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Lunedì 14 luglio 2014

Antiriciclaggio: l'audizione del direttore dell'UIF alle Commissioni Parlamentari

a cura di: Studio Valter Franco


Lo scorso 11 giugno il direttore dell'UIF, dott. Claudio Clemente, ha riferito l'attività svolta dall'unità alla Commissione di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere; la relazione del Direttore è stata inviata dalla Banca d'Italia nella mail odierna.
Il Direttore ricorda che all'UIF è conferito il compito di agenzia nazionale antiriciclaggio, agenzie note con la sigla FIU (financial intelligence unit); l'unità riceve le segnalazioni al fine di sviluppare l'azione investigativa da parte del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza e della D.I.A.); le segnalazioni ricevute, unitamente agli studi effettuati, consentono all'unità di sviluppare schemi e modelli di comportamento anomalo, cui seguono l'elaborazione di indicatori di anomalia.

Rammenta il Direttore che dall'entrata in vigore della nuova normativa antiriciclaggio le segnalazioni di operazioni sospette (SOS) ricevute annualmente dall'UIF si sono quintuplicate e che l'importo complessivo delle segnalazioni ammonta a circa 85 miliardi di euro nell'ultimo anno; i tempi delle SOS si sono contratti sensibilmente, tant'è che il 44% delle segnalazioni è stato effettuato entro un mese dalla segnalazione ed entro i primi due mesi ne è pervenuto il 65% (i dati del 2010 erano rispettivamente del 16% e del 32%); bnel 2013 sono stati adottati 64 provvedimenti di sospensione di operazioni per un importo di circa 62 mln. di euro, mentre sono state archiviati circa l' 8,1% dei casi.

Il numero di SOS da parte di professionisti e operatori non finanziari rimane esiguo (circa 2.800 segnalazioni, pari a circa il 4% del totale) e oltre il 90% di SOS provengono da Notai, per lo più tramite il Consiglio Nazionale del Notariato, quasi totalmente assenti le SOS da parte di Avvocati, Agenti Immobiliari e Case d'Asta ed anche le SOS da parte di Amministrazioni Pubbliche sono del tutto marginali.

L'Unità ha avviato contatti con il Ministero dell'Interno al fine di definire indicatori di anomalia e di segnalazioni specie per i settori degli appalti, finanziamenti e concessioni.
L'unità è in grado di gestire un flusso annuo di segnalazioni ben superiore a quello delle 92.400 ricevute nel corso del 2013, nel 2013 ad oltre metà delle segnalazioni è stato attribuito un rischio medio o elevato; la quota di segnalazioni reputata dalla Guardia di Finanza meritevole di approfondimenti investigativi si è attestata nella media a circa il 50% delle comunicazioni analizzate.

Le SOS intercettano frequentemente attività che risultano riconducibili alla criminalità organizzata, con trasferimenti di ingenti volumi di contante, occultandone le tracce, a sistemi di false fatturazioni, utilizzo di schemi societari e intestazioni fittizie; è abituale la frammentazione delle operazioni, con vorticosi trasferimenti tra aree geograficamente distanti e settori non omogenei e solo con una paziente lavoro di incrocio di ulteriori dati e ricostruzioni dei profili economico-finanziari dei soggetti e di legami meno evidenti (cointeressenze societarie, ricorso agli stessi professionisti, coincidenze di sedi legali) è possibile attribuire la corretta valenza criminale a comportamenti anomali.

Il Direttore rimarca l'importanza della collaborazione con l'Autorità Giudiziarie e le FIU estere.

Il sistema antiriciclaggio italiano sarà oggetto di valutazione da gennaio 2015 dal parte del GAFI (Gruppo d'Azione Finanziaria Internazionale).

Prossimamente sarà valutata la IV Direttiva comunitaria antiriciclaggio, con rafforzamento degli standards di trasparenza di strutture societarie e trust e con espressa inclusione dei reati fiscali nel novero dei reati presupposti di riciclaggio, nonché l'ampliamento dei poteri delle FIU.

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