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Mercoledì 18 gennaio 2012

Conti deposito 2012: cosa c'è di nuovo.

a cura di: ADUC - Associazione per i diritti degli utenti e consumatori


Non si ferma l'interesse dei risparmiatori verso i conti di deposito, e con l'inizio del 2012 tali strumenti risultano ancora più allettanti rispetto ad altre forme di risparmio. Andiamo a vedere quali sono le principali novità.
Già la manovra Tremonti dello scorso luglio aveva previsto, a partire dal 2012, l'uniformazione della tassazione sulle rendite finanziarie: per i conti deposito, ciò ha significato un taglio della ritenuta fiscale sugli interessi maturati, la quale è passata dal 27% al 20%.
A differenza di quanto previsto da questa manovra, il recentissimo decreto del Governo Monti ha previsto che la nuova aliquota sarà applicata solamente sugli interessi maturati da inizio anno e non sarà retroattiva, come invece stabilito dalla precedente legge. Ciò significa che, per chi avesse aperto un conto di deposito nel 2011, la ritenuta del 27% verrà applicata sulla parte di interessi maturati fino al 31 dicembre mentre su quelli successivi la tassazione sarà interamente del 20%, così come per chi decide di aprire un conto di deposito ex novo nel corso di questo anno.

La manovra finanziaria dell'attuale Governo ha altresì introdotto novità riguardanti l'imposta di bollo sui conti correnti, prevedendo un prelievo proporzionale, dell'uno per mille annuo sugli investimenti finanziari, fino ad un massimo di 1200 euro per il 2012, bollo che passerà nel 2013 all'1,5 per mille insieme alla cancellazione del limite massimo.
Ebbene, tali misure al momento non riguardano i conti di deposito, per cui su questi strumenti l'imposta di bollo applicata rimane 34,20 euro. Se a questo si aggiunge che, per incentivare la sottoscrizione dei nuovi conti, nella maggioranza dei casi il bollo viene pagato direttamente dalla banche stesse, il vantaggio è ancora maggiore.

Andando nello specifico dei prodotti attualmente sul mercato, non emergono al momento grandi novità, ma piuttosto le offerte già in essere sono state prolungate, aggiornate o modificate. Come di consueto le promozioni più allettanti sono quelle per i nuovi clienti, dove gli istituti di credito arrivano ad offrire tassi davvero interessanti, anche oltre il 5%, come nel caso di Deposito sicuro di Banca Marche. È sempre in essere infatti l'offerta natalizia "Natale ti premia!" che garantisce ai nuovi clienti che sottoscrivono il conto entro la fine di gennaio e apportano un capitale minimo di 5000 euro, un tasso annuo lordo del 5,50% sui vincoli a dodici mesi, che con la nuova tassazione equivale ad un tasso annuale netto del 4,40%. Deposito sicuro è al momento il conto che offre la più alta remunerazione sulle somme vincolate ad un anno.
Come accennato in precedenza la maggior parte degli istituti ha lasciato invariate le offerte già in essere (come nel caso di Banca Ifis, CheBanca!, Santander) o ha solamente provveduto ad allungato il termine per poter aderire alle promozioni (Mediolanum, Unipol, Credem).

Fra le poche ad inserire un aumento rispetto al mese passato troviamo Banca Mediocredito che ha rivisto al rialzo i tassi per tutte le scadenze ed al momento con Conto forte assicura ai clienti che vincolano le somme ad un anno il tasso del 4,50% lordo, non prevedendo però la possibilità di svincolare anticipatamente le somme messe a deposito.
Anche Banca Sella ha innalzato i rendimenti per i depositi WebSella vincolati a 12 e 18 mesi passati rispettivamente al 4% e al 4,50% annuo, mentre ha lasciato invariati quelli dei depositi a 3 e 6 mesi. È stata invece prolungata al 31 gennaio la scadenza per aderire al nuovo Depositiamo, deposito vincolato a 18 mesi lanciata lo scorso 27 ottobre, mentre il tasso di interesse corrisposto per l'intero periodo è rimasto invariato (4,50%).

In linea di massima quindi la classifica dei migliori conti per le principali categorie è rimasta invariata rispetto a quella della scorsa pubblicazione.
Un notevole e - sotto certi aspetti - favorevole cambiamento si è avuto in termini di rendimento dei BOT. L'asta dei BOT annuali tenutasi ieri infatti ha visto scendere drasticamente i tassi del titolo, i quali si sono ridotti di più della metà, passando dal 5,952% del mese di dicembre al nuovo tasso del 2,735% annuo lordo. L'asta dei BOT semestrali si terrà invece il prossimo 27 gennaio, ma al momento il rendimento dei BOT a sei mesi attualmente sul mercato è circa dell'1,90%, anch'esso notevolmente più basso rispetto al momento dell'emissione.

Per tutti questi motivi l'attenzione verso i conti di deposito, una delle forme di investimento attualmente preferita dai risparmiatori italiani, continua e continuerà ad essere viva anche nel corso di questo 2012.

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a cura di Barbara Auricchio.


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