Con il DPCM del 4 ottobre 2006, il termine del 1° ottobre 2006 - inizialmente previsto dall’articolo 37 comma 49, del decreto legge 4 luglio 2006 - a partire dal quale i soggetti titolari di partita IVA sono obbligati ad effettuare con modalità telematiche il versamento di imposte e contributi, è stato differito al 1° gennaio 2007 per tutti i soggetti diversi da quelli definiti dal TUIR, all’articolo 73, comma 1, lettera a) “società per azioni e in accomandita per azioni, società responsabilità limitata, società cooperative e società di mutua assicurazione” e lettera b) “enti pubblici e privati diversi dalle società che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali”.
Il Governo ha così recepito le difficoltà di natura tecnica rappresentate dai contribuenti titolari di partita IVA, al momento non ancora dotati di strutture informatiche immediatamente adeguabili alle nuove procedure, facendo proprio l’intendimento, più volte manifestato dall’Agenzia attraverso gli organi di stampa, di consentire un avvio graduale dell’obbligo di utilizzo del versamento telematico, in modo da assicurare che tutti i contribuenti titolari di partita IVA, esclusi quelli dotati di idonee capacità tecniche, possano continuare a presentare i modelli F24 con modalità cartacee presso le banche, gli sportelli postali e i concessionari, ora agenti della riscossione, fino al 31 dicembre 2006.
Il versamento telematico unitario delle imposte e dei contributi (articolo 17, comma 2, e articolo 28, comma 1, del decreto legislativo 9 luglio 1997 n. 241) può essere effettuato nei seguenti modi:
Per effettuare il versamento tramite i servizi telematici dell’Agenzia (Fisconline ed Entratel) è necessario essere utenti abilitati ed essere titolari di un conto corrente presso una delle banche convenzionate con l’Agenzia delle Entrate. Ovviamente, anche i contribuenti non titolari di partita IVA, benché non obbligati, possono adottare le modalità telematiche di versamento utilizzando i servizi on-line.
Ricordiamo, infine, che hanno l’obbligo di utilizzare il canale “Entratel” gli intermediari (commercialisti, ragionieri, avvocati, consulenti del lavoro, ecc.) di cui all’art. 3, comma 3, del DPR n. 322/98, le banche e le poste, i sostituti d’imposta tenuti a presentare il modello 770 per più di venti percipienti, le società che trasmettono le dichiarazioni per conto delle società del gruppo di cui fanno parte, di cui all’art 3, comma 2bis del DPR n. 322/98, le Amministrazioni dello Stato, i soggetti delegati alla registrazione telematica dei contratti di locazione.
Viceversa, utilizzano il canale “Fisconline” i sostituti d’imposta che presentano il modello 770 per meno di 20 percipienti e tutti gli altri contribuenti non obbligati, per legge, alla trasmissione telematica delle dichiarazioni fiscali, che vogliano farne uso.
Gli utenti abilitati all’utilizzo dei servizi telematici Fisconline o Entratel possono effettuare il versamento utilizzando il software F24-online scaricabile gratuitamente dal sito internet dell’Agenzia Entra