Ebbene, numerosi cittadini ci segnalano che moltissimi giudici di pace scoraggiano o apertamente negano l'utilizzo di questi strumenti di tutela.
In merito alla citazione orale, molti uffici "spiegano" ai malcapitati che si tratta di un procedimento obsoleto e non più in uso (sic!), altri affermano di non essere organizzati per poter effettuare quel servizio, altri ancora si limitano a ribadire l'obbligatorietà dell'avvocato per qualsiasi causa.
Ancor peggio il destino del procedimento europeo per le cause di modesta entità: molti uffici del giudice di pace semplicemente ne ignorano l'esistenza e per questo rifiutano le istanze.
Quasi sempre i cittadini finiscono per rinunciare ai propri diritti pur di non essere costretti a rivolgersi ad un legale. Come biasimarli, quando proprio gli uffici che dovrebbero garantire loro giustizia finiscono per negarla, violando così la legge italiana e il diritto europeo?
Per questo, Le chiediamo di adottare tutte le misure necessarie per ripristinare la legalità ed il rispetto del diritto di difesa dei cittadini. Gli uffici del giudice di pace devono essere informati (e aggiornati) su questi strumenti di tutela, e devono essere richiamati ad adempiere i loro doveri d'ufficio, organizzandosi quanto prima a tale scopo.
Confidiamo in un Suo tempestivo intervento, per evitare che sia (ancora una volta) la Corte di Giustizia UE ad affrontare le carenze del nostro sistema giudiziario.
di Pietro Yates Moretti