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Mercoledì 13 ottobre 2021

In Gazzetta le disposizioni attuative per il contributo a fondo perduto attività chiuse

a cura di: Meli e Associati



È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 240 del 7 ottobre 2021 il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, datato 9 settembre 2021, che stabilisce le modalità attuative connesse all’utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno alle attività economiche istituito dall’art. 2 del decreto “Sostegni-bis” (D.L. n. 73 del 25 maggio 2021).

Con il decreto MISE sono state individuate le misure attuative relative all’utilizzo di tale fondo: viene riconosciuto un nuovo contributo a fondo perduto, destinato alle discoteche ed ad altre attività, identificate mediante codice ATECO, che siano state obbligate alla chiusura per almeno 100 giorni nell’intervallo di tempo intercorrente dal 1° gennaio 2021 alla data di conversione in legge del D.L. n. 73/2021 , ovvero il 25 luglio 2021, a causa delle misure restrittive anti Covid-19.

Verrà riconosciuto sotto forma di contributo a fondo perduto a favore di esercenti attività di impresa, arte e professione, residenti o stabiliti nello Stato:

Contribuenti che alla data del 23 luglio 2021 svolgono come attività prevalente (come da comunicazione all’Agenzia delle Entrate con modelli AA7/AA9) l’attività identificata dal codice ATECO 93.29.10 – Discoteche, sale da ballo, night-club e simili. Contribuenti che alla data del 26 maggio 2021  svolgono come attività prevalente (come da comunicazione all’Agenzia delle Entrate con modelli AA7/AA9) una delle attività identificate da codice ATECO come da allegato 1 al decreto 9 settembre 2021: 47.78.31 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte) 49.39.01 Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano 56.21.00 Catering per eventi, banqueting 59.14.00 Attività di proiezione cinematografica 79.90.11 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento 82.30.00 Organizzazione di convegni e fiere 85.51.00 Corsi sportivi e ricreativi 85.52.01 Corsi di danza 90.01.01 Attività nel campo della recitazione 90.01.09 Altre rappresentazioni artistiche 90.02.09 Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche 90.04.00 Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche 91.02.00 Attività di musei 91.03.00 Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili 92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone 92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse 93.11.10 Gestione di stadi 93.11.20 Gestione di piscine 93.11.30 Gestione di impianti sportivi polivalenti 93.11.90 Gestione di altri impianti sportivi nca 93.13 Gestione di palestre 93.21 Parchi di divertimento e parchi tematici 93.29.10 Discoteche, sale da ballo night-club e simili 93.29.30 Sale giochi e biliardi 93.29.90 Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca 96.04 Servizi dei centri per il benessere fisico 96.09.05 Organizzazione di feste e cerimonie
A condizione che l’attività sia rimasta chiusa per almeno 100 giorni nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2021 ed il 25 luglio 2021 (data di entrata in vigore della legge n. 106/2021 di conversione del D.L. n. 73/2021 ).

Per accedere al contributo a fondo perduto attività chiuse i contribuenti interessati dovranno presentare istanza telematica, direttamente o per il tramite di un intermediario delegato all’accesso al Cassetto Fiscale.

Le modalità operative saranno definite solo in seguito, con un provvedimento del Direttore dell’Agenzia Entrate da emanarsi entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto.

L’aiuto sarà concesso nei limiti della dotazione finanziaria prevista. Al termine finale di presentazione delle necessarie istanze telematiche si porranno a confronto le richieste con le disponibilità, e si procederà al riparto delle somme disponibili, secondo criteri di assegnazione stabiliti come segue:

riparto, in egual misura, di 20 milioni di euro tra i beneficiari “prioritari”, ovvero le discoteche e similari, con limite massimo di contributo pari a 25 milioni di euro; i residui 120 milioni di euro (più eventuali somme che dovessero residuare dalla quota parte assegnata in via prioritaria alle discoteche) saranno ripartiti tra gli altri beneficiari (tra i quali figurano nuovamente le discoteche e similari), secondo i seguenti criteri, basati sull’ammontare dei ricavi o compensi conseguiti nel periodo di imposta 2019:
a)  3.000 euro a favore dei soggetti con ricavi o compensi fino a 400mila euro;
b)  7.500 euro a favore dei soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro ma entro 1 milione di euro;
c) 12.000 euro a favore dei soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro.

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