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Giovedì 28 gennaio 2010

L'ANATOCISMO CHE ERA USCITO DALLA PORTA RIENTRA DALLA FINESTRA

a cura di: Diritto.it


1 - La storia - 2 Il codice civile vigente del 1942 - 3 il mutato orientamento giurisprudenziale del 1999 - 4 - La Delibera del Cicr del 9.02.00 - Nuova regolamentazione tentativo di beffa - Palese incostituzionalità - Regolamentazione dei rapporti precedenti delibera del Cicr. 5 - Nuovi contratti stipulati dopo delibera del Cicr 09.02.00

Premessa

Dopo tante ed aspre battaglie combattute nel corso di un ventennio, "un morto", sepolto definitivamente nel 2004, sembra ritornare in vita per divorare consumatori ed aziende. La questione "anatocismo trimestrale" sembrava chiusa definitivamente con la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione del 2004, ma, la pressione della lobby bancaria e finanziaria, ha tentato di porre rimedio alle conseguenze scaturite dalla sollevazione morale che in questi anni si è verificata a causa del citato orientamento della Corte di Cassazione e della nuova sensibilità in materia di tutela del consumatore e del più debole.

Ma con la sentenza della Corte Costituzionale del 12.10.07 n. 341, con un'interpretazione che ci lascia molto perplessi, la cattiva pratica dell'anatocismo trimestrale è rientrata dalla finestra, nel completo silenzio e senza creare alcun clamore.

1 - La storia

Il concetto di anatocismo non appartiene al mondo del diritto ma è stato mutuato dall'economia e finisce col trasfondersi in esso ed esserne assorbito.
Il termine anatocismo, di derivazione greca (ana=nuovo okos=interessi), sta a significare il fenomeno della trasformazione degli interessi scaduti in capitale, che come tale è produttivo a sua volta di interessi. L‘anatocismo, dunque, ossia il calcolo di interessi su interessi, c.d. composti, va distinto dall'interesse c.d. semplice, ovvero di quello dovuto quale corrispettivo del godimento che il debitore abbia dalla disponibilità del capitale per un periodo di tempo. Nel corso della storia, l'anatocismo ha seguito vicende alterne a seconda dello sviluppo degli scambi commerciali e della forza che la classe dei banchieri ha avuto nei rapporti economico-sociali.

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