(ii) sul piano del meccanismo di attuazione della tassazione di gruppo nel consolidato fiscale:
tra gli imponibili dichiarati dalle consolidate e la dichiarazione del consolidato vi è un rapporto di continuità asimmmetrica, nel senso che l'imponibile di gruppo è la risultante degli imponibili delle società consolidate, ma tale rapporto è anche di non corrispondenza, nella misura in cui tale risultanza scaturisce da una somma algebrica e si arricchisce di variazioni occasionate (come nel caso della rideterminazione della misura degli interessi passivi deducibili ex art. 96, commi 7 ed 8 del TUIR) od imposte (come nel caso del regime del riporto delle perdite prodotte in costanza di consolidato e delle eccedenze d'imposta, ex art. 118, secondo comma, del TUIR) dal modello di unificazione impositiva, l'unitarietà dell'imposta dovuta e l'esclusività della consolidante quale soggetto passivo d'imposta, impongono si risolvere a livello, per così dire, centralistico, i processi di riquantificazione degli imponibili conseguenti a rettifiche ed accertamenti operati sulle singole società consolidate.Avendo presenti queste notazioni basilari, si ritiene di potere avviare un'analisi, positivamente guidata, dei problemi che si originano dall'azione di accertamento intrapresa dall'Amministrazione finanziaria contro taluna delle società consolidate, in vista del- l'individuazione delle soluzioni più rispondenti all'assetto normativo particolare e ai principi dell'imposizione in generale.
Nel contesto testé tracciato, non può non essere segnalata una pronuncia della giurisprudenza tributaria di merito che, tra le prime conosciute, ha proposto un'impostazione articolata del rapporto tra regole dell'accertamento tributario e criteri di misurazione del reddito tassabile nella sfera allargata del consolidato fiscale.
In particolare, la sentenza dell'8 marzo 2010, n. 45, della Commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia si impone all'attenzione per alcune significative ragioni: perché, innanzitutto, imposta ed affronta su basi diverse e nuove uno dei problemi sistematici più intricati della nostra legislazione, quello dei riflessi dell'accertamento tributario sull'imposizione di gruppo; perché individua una linea interpretativa semplice e diretta, all'interno di un modello di tassazione difficilmente risolvibile in una sintesi unita- ria; e perché, infine, riesce a cogliere le relazioni di causa-effetto sul piano sostanziale, della misura, cioè, della capacità contributiva effettivamente colpita dal tributo, oltre che formale, del modo, cioè, in cui opera la soggettività passiva d'imposta, nel consolidato fiscale, in fase di soggezione al potere di controllo e di accertamento del fisco.
Per visualizzare l'intero articolo clicca qui.
Per abbonarsi al Bollettino Tributario e ricevere l'omaggio di AteneoWeb cliccare qui.
Bollettino Tributario