Dallo scorso 1° giugno 2016, il Registro Imprese ha avviato la procedura prevista dal MISE per la cancellazione degli indirizzi PEC (posta elettronica certificata) non più attivi, revocati e non univoci (cioè non riferibili a un'unica impresa o riferibili a un professionista anziché all'impresa).
Ogni primo giorno del mese (escluso il mese di agosto) saranno pubblicati gli elenchi di imprese per cui dalle verifiche automatiche si è riscontrato che l'indirizzo PEC non è conforme alle vigenti disposizioni.
Ogni impresa indicata negli elenchi deve regolarizzare l'iscrizione del proprio indirizzo di posta elettronica certificata, entro 45 giorni dalla pubblicazione dell'elenco all'Albo Camerale, mediante due procedure alternative tra loro:
Decorso il termine dei 45 giorni l'ufficio chiederà al Giudice del Registro delle imprese di cancellare l'indirizzo PEC non regolare.
La mancata regolarizzazione comporterà inoltre:
Sui siti internet di gran parte delle Camere di Commercio sono pubblicati gli elenchi degli indirizzi PEC riscontrati come inattivi. Ne segnaliamo alcuni:
Milano Bologna Torino VeronaRicordiamo che la Posta Elettronica Certificata è ormai diventata la principale modalità adottata dalla Pubblica Amministrazione (e anche da molti privati) per la notifica di atti (ad esempio, avvisi di pagamento, accertamenti fiscali, ingiunzioni) il cui mancato riscontro entro un certo numero di giorni comporta la loro definitività o esecutività.
E' pertanto fondamentale tenere monitorato quotidianamente l'indirizzo di Posta Elettronica Certificata.