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Mercoledì 19 giugno 2013

Rapporto Equitalia-contribuente, ecco le ultime novità in tema di riscossione

a cura di: AteneoWeb S.r.l.


Pignorabilità, rateazione e proroga del mandato: cosa cambia col 'Decreto del Fare'.
Il ‘Decreto del Fare', varato dal Governo lo scorso 15 giugno 2013, ha introdotto importanti novità in tema di riscossione. Dalla pignorabilità delle proprietà immobiliari alla revisione del meccanismo di dilazione dei pagamenti, passando per la ridefinizione temporale del mandato a Equitalia, le recenti misure hanno in parte ridisegnato il ruolo dell'agente di riscossione in ottica di semplificazione fiscale.
In tema di immobili, il decreto opera una forte differenziazione tra prima casa e altre proprietà. Nel caso in cui il fabbricato oggetto d'analisi costituisca l'abitazione principale e sia l'unico bene immobile in possesso del contribuente, le nuove norme prevedono la non pignorabilità, ad eccezione di unità di lusso o ville e castelli (categorie catastali A/8 e A/9).

Per quanto riguarda invece le altre fattispecie immobiliari, le disposizioni prevedono una rivisitazione del valore minimo del debito che autorizza l'agente di riscossione a procedere con l'esproprio. Impossibile, infatti, agire per posizioni inferiori a 120 mila euro. Prima delle novità, l'asticella era fissata a quota 20 mila.

Rivisto, poi, il processo di rateazione. Secondo la normativa vigente, Equitalia su richiesta del contribuente, può concedere la dilazione del pagamento delle somme iscritte a ruolo fino a di 72 rate mensili nelle ipotesi di temporanea situazione di obiettiva difficoltà. La situazione di particolare disagio congiunturale ha però spinto l'Esecutivo a aumentare il numero massimo di rate a 120 unità mensili. L'estensione è però concessa al richiedente a condizione che sia accertata una grave situazione di difficoltà non dovuta a sue responsabilità e legata alla crisi economica, tale da rendere impossibile il rispetto del piano ordinario.

Per agevolare ulteriormente l'assolvimento degli obblighi contratti, il numero di rate non pagate che determinano la decadenza dell'accordo di rateizzazione passa da 2 a 8 tranche di versamento, anche non consecutive.
Equitalia proseguirà infine il suo servizio di riscossione per conto degli enti locali fino al 31 dicembre 2013, sia per i crediti tributari che per le sanzioni amministrative, le multe e in generali tutti gli adempimenti non strettamente compresi nell'area tributi.

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