L'imprenditore può esercitare l'attività direttamente ovvero a mezzo di una filiale o di una succursale, ed ancora, prestare semplicemente dei servizi.
Una società legalmente costituita in uno Stato membro deve essere riconosciuta in tutti gli altri Stati membri, anche se, ad esempio, è stata costituita al solo scopo di evitare le regole di deposito del capitale minimo in vigore nello Stato ove gli imprenditori intendono esercitare la loro attività a mezzo di una succursale.
L'Europa è un'opportunità considerevole per lo sviluppo del commercio e per la ricerca di soluzioni fiscalmente convenienti. Noi offriamo l'opportunità di partecipare a questo dinamismo ricorrendo alla costituzione di società, succursali o uffici di rappresentanza. Le soluzioni che proponiamo sono conformi alla legislazione europea e nazionale.
Il Regno Unito è un paese per gli imprenditori: fiscalità moderata e favorevole per le imprese, legislazione sociale duttile e contributi sopportabili: in definitiva una base commerciale e finanziaria nel cuore dell'Europa.
Gli stranieri possono liberamente acquistare, acquisire ed investire.
Le imposte sui profitti delle società per gli anni 2009 e 2010 sono:
Una società non attiva sul territorio britannico "Dormant" non paga imposte sugli utili.
Il Regno Unito non effettua prelevamenti alla fonte sui dividendi versati ai non-residenti.
L'aliquota IVA (VAT) è del 15% e le imprese che realizzano un volume di affari inferiore a 67.000 sterline non hanno obbligo di registrarsi all'Ufficio IVA.
Una Limited inglese, ad esempio, può:
Non è necessario aprire una succursale nel paese di residenza quando si prestano servizi immateriali come la consulenza, la rappresentanza commerciale, attività di creativo, agente d'affari o altre prestazioni e servizi di questo genere. Lo stesso vale per chi lavora grazie ad Internet e propone delle prestazioni in linea. Questi imprenditori possono beneficiare appieno di tutti i vantaggi del sistema fiscale inglese.
Guido Ascheri
info@ascheri.eu
http://www.ascheri.eu/
Di seguito trovate la scheda che raffronta le principali differenze fra una Limited Inglese ed una S.r.l. Italiana, l'elencazione delle differenze no è esaustiva ed è limitata agli aspetti di maggior rilievo.
Raffronto Limited Inglese - S.r.l. Italiana: la scheda è stata curata da:
Elisabetta Barone, dottore commercialista, vive e lavora a Londra dove insegna International Financial Reporting al King's College London. Precedentemente ha lavorato all'International Accounting Standards Board nell'XBRL team e presso l' Università Bocconi, Milano.
Guido Ascheri, ragioniere commercialista, vive e lavora a Nizza, coordina l'attività scientifica dello Studio Ascheri & Partners, ha insegnato economia e diritto alla Université Nice Sophia Antipolis , ha pubblicato libri per i tipi di IPSOA ed EBC, ha fondato e diretto la rivista "Professione Azienda" premiata come opera ad alto contenuto culturale e scientifico dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.