Fino al prossimo 20 giugno si potranno annullare i 730 precompilati già spediti, laddove il contribuente abbia commesso degli errori o abbia necessità di apportare delle rettifiche.
Una volta annullato il 730, il contribuente dovrà trasmettere una nuova dichiarazione entro il prossimo 30 settembre 2025, altrimenti la dichiarazione risulterà omessa.
Superata la scadenza del 20 giugno, il 730 potrà essere corretto nei termini di presentazione della dichiarazione, tramite “Redditi aggiuntivo” oppure “Redditi correttivo”, altrimenti, per rettificare la dichiarazione, sarà necessario ricorrere a “Redditi integrativo”.
Con dichiarazione a credito presentata entro il 20 giugno, il lavoratore dipendente “potrebbe” ricevere l’eventuale conguaglio già a luglio. Ma tutto resta condizionato alla tempestività con la quale l’Agenzia Entrate metterà a disposizione del sostituto d’imposta il modello 730/4.
Per i pensionati le operazioni di rimborso saranno invece effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre.