Con il Provvedimento del 6 marzo 2023 l'Agenzia delle Entrate indica le modalità con le quali sono messe a disposizione dei contribuenti titolari di partita Iva e della Guardia di Finanza, le informazioni relative alle fatture elettroniche e ai corrispettivi telematici giornalieri trasmessi oltre i termini previsti rispettivamente:
dal comma 4, articolo 21, del DPR 29 ottobre 1972, n. 633; dal comma 6-ter, articolo 2 del Dlgs 5 agosto 2015, n. 127.Queste informazioni forniscono ai contribuenti i dati utili al fine di porre rimedio agli eventuali errori o omissioni mediante l’istituto del ravvedimento operoso o tramite le diverse forme di definizione previste dalla “Tregua fiscale” (Legge n. 197/2022), oltre a permettere loro di fornire eventuali elementi, fatti e circostanze non conosciuti dall’amministrazione, in grado di giustificare la presunta anomalia.