“I discorsi d’odio online e i crimini d’odio mettono in gioco l’integrità fisica e la dignità della persona umana”, ha dichiarato la Ministra della Giustizia Marta Cartabia in Senato, davanti alla Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.
“Con la pandemia, l’odio online è aumentato ancora. L’Europa sta studiando nuovi strumenti penali, ma occorre anche educare, prevenire, riparare”. Per contrastare anche la “cultura dell’indifferenza”.
Nel 2020, secondo i dati del report 2020 dell’Agenzia Europea dei Diritti Fondamentali, i casi di antisemitismo denunciati sono stati 3.520 in Europa e 101 in Italia (quelli considerati ufficiali, ma sono molti di più quelli che non vengono registrati).
La Ministra durante l'audizione ha affrontato il tema sotto 4 diversi punti: la gravità del problema, il quadro del diritto europeo con le riforme in fase di elaborazione, i dati sull’applicazione delle norme italiano in materia di reati d’odio e gli strumenti da mettere in campo: non solo sanzione penale, ma anche cultura, educazione, e soprattutto giustizia riparativa.