E' il DLgs 105/2022, entrato in vigore lo scorso 13 agosto, che ha introdotto alcune novità in materia di conciliazione vita-lavoro che riguardano anche il settore domestico.
Anche i lavoratori domestici regolarmente assunti che diventano padri hanno diritto a fruire del congedo obbligatorio di paternità, ossia di 10 giorni di stop pagato direttamente dall’Inps con un’indennità pari al 100% della retribuzione, fruibile a partire dai 2 mesi precedenti la data presunta del parto.
Dunque, il congedo non è più fruibile solo entro i 5 mesi successivi alla nascita, ma anche a partire dai 2 mesi precedenti. Inoltre, in caso di parto plurimo, il periodo di congedo per i neo papà viene raddoppiato (20 giorni).