Dallo scorso 15 luglio 2022 sono in vigore tutte le norme del nuovo Codice della Crisi che si fondano sul presupposto che TUTTE le imprese adottino misure minime per individuare con adeguato anticipo i segnali della crisi.
Monitorando la salute dell'impresa, tuteliamo infatti anche gli interessi di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti: fornitori, finanziatori, dipendenti, clienti, soci, amministratori, erario ed enti previdenziali.
Sappiamo però che in Italia il 95% delle imprese (delle cosiddette "partite IVA") occupano pochissimi dipendenti e sono poco strutturate. Molte di queste si affidano al Commercialista di fiducia per tutti gli adempimenti amministrativi e fiscale che, talvolta, conoscono a malapena.
Anche queste imprese sono soggette alle novità. Ma sono pronte?
Cosa dobbiamo intendere per
misure minime "idonee a rilevare tempestivamente lo stato di crisi" nelle ditte individualie per
"assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell'impresa e della perdita della continuità aziendale" nelle micro società?Abbiamo realizzato un software semplice ma esaustivo che aiuta il Commercialista a valutare questi elementi ed a rappresentarli al piccolo imprenditore, disponibile sia in versione Excel che come app in Cloud. Per assolvere al necessario obbligo informativo e per, magari, impostare un processo migliorativo.
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