L'Agenzia Entrate ha pubblicato la guida "Le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità", aggiornata a maggio 2021, che illustra il quadro delle varie situazioni in cui sono riconosciuti benefici fiscali in favore dei contribuenti portatori di disabilità.
Nel documento, in particolare, dopo una breve introduzione vengono spiegate regole e modalità da seguire per richiedere le agevolazioni ,che riguardano:
figli a carico
Per ogni figlio portatore di handicap fiscalmente a carico spettano le seguenti detrazioni Irpef:
Con più di tre figli a carico la detrazione aumenta di 200 euro per ciascun figlio a partire dal primo.
Le detrazioni sono concesse in funzione del reddito complessivo posseduto nel periodo d'imposta e il loro importo diminuisce con l'aumentare del reddito, fino ad annullarsi quando il reddito complessivo arriva a 95.000 euro.
veicoli
detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per l'acquisto Iva agevolata al 4% sull'acquisto esenzione dal bollo auto esenzione dall'imposta di trascrizione sui passaggi di proprietàaltri mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informativi
detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per i sussidi tecnici e informatici Iva agevolata al 4% per l'acquisto dei sussidi tecnici e informatici detrazioni delle spese di acquisto e di mantenimento del cane guida per i non vedenti detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per i servizi di interpretariato dei sordiabbattimento delle barriere architettoniche
detrazione Irpef delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche
spese sanitarie
deduzione dal reddito complessivo dell'intero importo delle spese mediche generiche e di assistenza specifica
assistenza personale
deduzione dal reddito complessivo degli oneri contributivi (fino all'importo massimo di 1.549,37 euro) versati per gli addetti ai servizi domestici e all'assistenza personale o familiare detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per gli addetti all'assistenza personale, da calcolare su un importo massimo di 2.100 euro, a condizione che il reddito del contribuente non sia superiore a 40.000 euro.