Il 23 giugno scorso il Consiglio nazionale dei commercialisti ha presentato il suo "Manifesto per la riforma del sistema tributario", che individua in otto punti le priorità per una riforma organica del sistema fiscale, che vanno dalla semplificazione e razionalizzazione normativa tramite la predisposizione di un “codice tributario”, per andare verso l’abolizione dell’Irap (e sua sostituzione con un’addizionale Ires e eventualmente Irpef) e verso una riforma del sistema della riscossione, sia nelle regole verso i contribuenti (con un’unica modalità di dilazione dei pagamenti, valida anche per l’autotassazione; sistema degli aggi e degli interessi di mora meno iniquo e la semplificazione delle procedure di notifica ed esecutive), sia nelle regole relative al rapporto tra l’Ente impositore e l’incaricato della riscossione.
Altri punti del Manifesto indicati dalla categoria sono la “parità di trattamento tra lavoratori dipendenti, autonomi e imprenditori individuali e la riduzione delle aliquote relative al terzo scaglione di reddito, la rilevanza del risultato economico di esercizio ai fini della determinazione del reddito di impresa ed eliminazione dei disallineamenti rispetto all’imponibile fiscale, un rapporto fisco-contribuenti più equilibrato”, e “organi di giurisdizione tributaria composti da giudici professionali, a tempo pieno e specializzati, con obbligo di formazione continua”.
E ancora il rilancio delle aggregazioni professionali, stabilendo “neutralità fiscale delle operazioni di riorganizzazione delle attività di lavoro autonomo e determinazione opzionale per cassa dei redditi delle Società tra professionisti (Stp) di capitali”.
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La conversione in Legge del DL 112/2008 ha attribuito agli iscritti all’albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili il ruolo di intermediari per il deposito presso il Registro Imprese degli atti di cessioni di quote di SRL sottoscritti dalle parti mediante firma digitale, in alternativa alla tradizionale sottoscrizione con autentica notarile.
Versione aggiornata con la nuova procedura per la registrazione telematica presso l’Agenzia Entrate.
Abbiamo predisposto una check list per la raccolta delle informazioni e dei documenti che consentano una corretta gestione dell’operazione.
Check-list Iva e terzo settore: scelta tra il regime forfettario e quello della L. n. 398/1991
Dal primo gennaio 2024 le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale possono optare per un sistema simile a quello previsto per i contribuenti minimi.
Nel documento si mettono a confronto i due regimi.
Concordato preventivo biennale persone fisiche 2024-2025
Nuova versione dell'applicazione Excel per l'analisi di convenienza del concordato preventivo biennale delle persone fisiche, aggiornata alle modifiche previste dal Dl 118/2024.
Il decreto legislativo in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale (pubblicato in GU n.43 del 21.02.2024), in attuazione della delega per la Riforma fiscale (Legge n. 111/2023) ha introdotto la disciplina del concordato preventivo biennale (CPB).
Con il decreto legislativo 118/2024 sono state apportate alcune modifiche, tra le quali, la possibilità per i soggetti ISA di applicare, alla differenza tra il reddito concordato e il reddito 2023, una imposta sostitutiva le cui % variano in base al punteggio ISA (per i soggetti forfettari le % sono ridotte al 10%/3%, rispetto al 15%/5%).
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