Mercoledì 11 giugno 2025

Accertamento disabilità: novità sul procedimento semplificato

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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La Riforma dell’accertamento della condizione di disabilità introdotta dal decreto legislativo n. 62/2024 ha previsto una nuova modalità per l’avvio del procedimento di accertamento della condizione di disabilità: ora, infatti, è sufficiente l'invio telematico del certificato medico introduttivo per attivare automaticamente il procedimento, eliminando la necessità di presentare separatamente la domanda di accertamento sanitario.
Il procedimento può essere avviato dall'interessato, dai genitori (in caso di minori) o dal tutore o amministratore di sostegno.

Per garantire continuità nelle prestazioni ai giovani che compiono la maggiore età la riforma, coordinandosi con le disposizioni del decreto-legge 90/2014, prevede che i minori già titolari di indennità di frequenza possano ottenere il riconoscimento provvisorio delle prestazioni per maggiorenni invalidi, a condizione che presentino la domanda amministrativa entro 6 mesi prima del compimento dei 18 anni.
Nelle province sperimentali, questa domanda corrisponde all'invio del nuovo certificato medico introduttivo.

Con Messaggio n. 1766 del 4 giugno l'Inps informa che, allo scopo di prevenire l’eventuale pagamento di prestazioni economiche previste per i maggiorenni risultanti non dovute all’esito della verifica dei requisiti sanitari, procederà alla calendarizzazione della valutazione di base su tali posizioni entro 30 giorni dal raggiungimento della maggiore età.


Fonte: https://www.inps.it
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    Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.

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    • comprendere a fondo lo schema d'atto - leggere attentamente e identificare le contestazioni specifiche, gli importi richiesti, le annualità interessate e le norme violate secondo l'Agenzia delle Entrate;
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    • raccogliere la documentazione pertinente che possa confutare le contestazioni mosse e organizzarla in modo logico e facilmente consultabile;
    • valutare i termini di presentazione (scadenze ed eventuali sospensioni dei termini);
    • e a quel punto determinare la strategia difensiva. Le contestazioni dell'Agenzia sono basate su fatti errati? Ci sono precedenti giurisprudenziali o prassi consolidate? Lo schema d'atto presenta vizi di forma (es. mancanza di motivazione, errori nell'indicazione delle norme)?

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