Giovedì 24 febbraio 2022

Attivo il servizio online per richiedere la Carta europea della disabilità

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Con il Messaggio n. 853 del 22 febbraio l'Inps informa che è attivo il servizio online utile per richiedere la Carta europea della disabilità (o Disability Card), il documento che permette alle persone con invalidità riconosciute di accedere a servizi e agevolazioni loro riservate, in Italia e in tutti i paesi dell'unione europea.

I cittadini interessati possono presentare la domanda direttamente oppure avvalersi, tramite delega, di associazioni rappresentative delle persone con disabilità abilitate dall'INPS all'uso del canale telematico (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS).

Nel messaggio vengono elencati i soggetti che possono presentare la domanda, per i quali l’INPS verificherà il possesso dei requisiti richiesti. In caso di esito positivo, la Carta verrà consegnata al richiedente presso l’indirizzo indicato nella domanda.

La procedura è accessibile direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei servizi (CNS).


Fonte: https://www.inps.it
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • AUDIT-TOOLS: lo strumento elettronico per gestire la revisione legale. Versione 2025

    AUDIT-TOOLS: lo strumento elettronico per gestire la revisione legale. Versione 2025

    Questa nuova versione di AUDIT-TOOLS, utile per la revisione dei bilanci 2024, raccoglie il testimone dalle versioni precedenti e, in un unico “tool”, gli strumenti minimi necessari per l’impostazione del lavoro di revisione sia per il revisore individuale che, da questa versione, per il sindaco e il collegio sindacale.

    Attraverso Excel, il software consente di gestire in locale la revisione seguendo una metodologia collaudata del Dott. Antonio Cavaliere.
    Ogni carta di lavoro (già referenziata) potrà, a scelta dell’utente, essere stampata ed archiviata oppure salvata in locale in formato elettronico.

    a cura di: Studio Dott. Antonio Cavaliere
  • Check-list imposta sul valore aggiunto e Terzo settore

    Check-list imposta sul valore aggiunto e Terzo settore

    Conto alla rovescia gli enti di tipo associativo che svolgono attività di prestazione di servizi o cessione di beni nei confronti dei propri associati. Dal 1° gennaio 2025 dovranno aprire la partita Iva.
    L’attività di prestazione di servizi o cessione di beni nei confronti dei propri associati, infatti, diventerà rilevante ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Pacchetto 'Iva e Terzo settore e regime forfettario dei contribuenti minimi'

    Pacchetto 'Iva e Terzo settore e regime forfettario dei contribuenti minimi'

    Il pacchetto contiene due documenti:
    - il primo rubricato contiene la fotografia degli adempimenti legati all’imposta sul valore aggiunto e il terzo settore. Infatti dal 1° gennaio 2025 gli enti di tipo associativo, compresi gli enti sportivi che svolgono attività di prestazione di servizi o cessione di beni nei confronti dei propri associati, dovranno aprire la partita Iva.  
    - il secondo documento tratta della possibilità (decreto legge n. 146 del 2021) di utilizzare il regime forfettario dei contribuenti minimi (art. 5 comma 15-quinquies del decreto legge n. 146 del 2021) per le operazioni rilevanti ai fini Iva svolte dalle organizzazioni di volontariato (Odv) e dalle associazioni di promozione sociale (Aps).

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis

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