Venerdì 8 novembre 2024

Contratto badanti: la guida di Assindatcolf

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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L'Associazione sindacale nazionale dei datori di lavoro domestico (Assindatcolf) ha pubblicato una breve approfondimento, dal titolo "Contratto badante: la guida completa", utile al datore di lavoro per comprendere le diverse tipologie di contratto esistenti e le regolamentazioni previste, che possono variare in base alle esigenze dell’assistito e al livello di assistenza richiesta.

Il rapporto di lavoro delle badanti è regolato dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico (CCNL), che stabilisce norme specifiche su inquadramento, mansioni, retribuzione e diritti dei lavoratori domestici.
Relativamente all'inquadramento della badante, si distinguono due differenti livelli, che richiedono quindi differenti mansioni:

  • il Livello CS, ossia quello delle badanti per persone non autosufficienti. Le lavoratrici ed i lavoratori inquadrati in questo livello assistono persone non autosufficienti, che necessitano di aiuto nelle attività quotidiane, come l’igiene personale, la deambulazione, la somministrazione dei pasti e la gestione di terapie (non infermieristiche). Qui l’assistenza è completa e continuativa, estesa anche alle mansioni domestiche.
  • il Livello DS, ossia quello delle badanti formate per persone non autosufficienti. E' quindi riservato alle badanti che sono in possesso di diploma nello specifico campo oggetto della propria mansione, conseguito in Italia o all’estero, purché equipollente, o che hanno seguito corsi di formazione specifici, della durata minima di 500 ore. Queste lavoratrici offrono un’assistenza più qualificata a persone non autosufficienti.

Passando alle tipologie di contratto, esistono diversi tipi di contratto a seconda delle necessità dell’assistito e alla disponibilità della lavoratrice, che potrà essere:

  • una Badante convivente, che vive con l’assistito e presta servizio per un massimo di 54 ore settimanali (10 ore giornaliere non consecutive per 5 giorni alla settimana e un giorno in cui ne svolgono 4). Il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire vitto e alloggio, oltre alla retribuzione.
  • una Badante ad ore, che viene assunta per un determinato numero di ore giornaliere o settimanali, a seconda delle esigenze dell’assistito.
    Non è consentito il part-time per badanti che assistono persone non autosufficienti.

Clicca qui per leggere la guida completa.


Fonte: https://assindatcolf.it
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    Se le unità concesse in locazione breve sono più di quattro l’attività si intende svolta in forma imprenditoriale e, quindi, nessuna cedolare secca può essere applicata. 

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis

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