Un incontro di portata storica si è tenuto a Roma lo scorso 23 luglio 2023, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, su iniziativa del Governo italiano. Riuniti insieme, i leader di quasi tutti gli Stati della sponda Sud del Mediterraneo allargato, del Medio Oriente e del Golfo, gli Stati membri dell'Unione Europea di primo approdo e alcuni partner del Sahel e del Corno d'Africa, hanno unito le loro forze per affrontare le sfide emergenti e gettare le basi per una strategia di sviluppo condivisa.
La conferenza è stata un forum unico, riunendo i vertici delle Istituzioni europee e delle Istituzioni finanziarie internazionali, dimostrando l'importanza e l'impegno globale per affrontare le questioni legate allo sviluppo e alle migrazioni nella regione del Mediterraneo e dell'Africa.
Gli obiettivi dell'iniziativa hanno abbracciato una vasta gamma di temi, tra cui la promozione dello sviluppo economico sostenibile, l'aumento degli investimenti nelle infrastrutture e nell'istruzione, la lotta contro la povertà, la creazione di opportunità di lavoro e l'implementazione di politiche inclusive.
L'accento è stato posto sulla necessità di affrontare le cause profonde delle migrazioni irregolari e di adottare misure concrete per garantire una gestione più sicura e ordinata dei flussi migratori.
Al termine dei lavori, il Presidente Meloni ha tenuto una conferenza stampa, sottolineando l'importanza della cooperazione internazionale e degli impegni condivisi per affrontare con successo le sfide che si presentano nella regione del Mediterraneo e dell'Africa.
Questa conferenza segna un punto di svolta nella lotta contro le crisi migratorie e un passo significativo verso la costruzione di un futuro migliore e più stabile per tutte le nazioni coinvolte. L'impegno dimostrato dai partecipanti è un segnale positivo che apre la strada a una maggiore solidarietà e collaborazione internazionale per affrontare con successo le sfide del nostro tempo.
Check list certificazione del revisore per investimenti in ricerca e sviluppo
La possibilità di ottenere la certificazione degli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione (introdotta dall’articolo 23, comma 2, del Dl 73/2022) rappresenta un’opportunità per le imprese che devono affrontare le incertezze derivanti dalle evoluzioni normative, dalla prassi e dalla giurisprudenza non sempre concordi riguardo alla spettanza del credito d’imposta.
La certificazione si affianca a quella contabile. L’utilizzo dei due strumenti azzererà il rischio di contestazioni.
Check list certificazione del revisore per investimenti in attività di innovazione tecnologica
La possibilità di ottenere la certificazione degli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione (introdotta dall’articolo 23, comma 2, del Dl 73/2022) rappresenta un’opportunità per le imprese che devono affrontare le incertezze derivanti dalle evoluzioni normative, dalla prassi e dalla giurisprudenza non sempre concordi riguardo alla spettanza del credito d’imposta.
Check list certificazione del revisore investimenti in attività di design e ideazione estetica
La possibilità di ottenere la certificazione degli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione (introdotta dall’articolo 23, comma 2, del Dl 73/2022) rappresenta un’opportunità per le imprese che devono affrontare le incertezze derivanti dalle evoluzioni normative, dalla prassi e dalla giurisprudenza non sempre concordi riguardo alla spettanza del credito d’imposta.
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