Pubblichiamo il comunicato stampa del MEF del 9 marzo (antecedente il DPCM dello stesso giorno che è stato pubblicato soltanto in tarda serata).
Le decisioni prese dal Governo negli ultimi giorni rientrano in una logica coerente, incentrata sul contenimento dell'epidemia COVID-19 e delle sue ricadute sulla salute degli italiani, sul sistema sanitario nazionale e sull'economia. Il Governo è convinto che, con un'azione vigorosa e tempestiva di contenimento e prevenzione e aumentando la conoscenza del fenomeno da parte dei cittadini, sia possibile abbassare il numero di contagi e ridurre la durata della fase più acuta dell'epidemia. Ciò è fondamentale non solo da un punto di vista sanitario ma anche da un punto di vista economico. Una flessione temporanea di attività in alcuni settori è infatti preferibile ad una crisi prolungata che rischierebbe di allargarsi a tutti i settori dell'economia attraverso effetti di domanda e offerta.
Le misure restrittive che sono state prese relativamente a territori di grande rilevanza per l'economia italiana impatteranno su attività economiche legate ai trasporti, all'intrattenimento e alla vita sociale. Tuttavia, va sottolineato che le attività produttive e la pubblica amministrazione continueranno a funzionare regolarmente. Inoltre, come già annunciato, il Governo sta approntando adeguate misure di sostegno a favore di lavoratori e imprese su tutto il territorio nazionale ed in particolare nei settori e nei territori più impattati. Si tratterà di un sostegno adeguato alle difficili circostanze di numerosi territori e volto a prevenire danni permanenti al tessuto produttivo dell'economia italiana e all'occupazione. Si utilizzerà per quanto possibile il lavoro agile e si rafforzeranno le misure di protezione dei lavoratori dal rischio di contagio.
Gli interventi di politica economica che sono in fase di definizione saranno dunque vigorosi ma commisurati alle esigenze e limitati nel tempo. Come già ribadito nella Relazione inviata al Parlamento, nel richiedere un'autorizzazione a incrementare l'indebitamento netto della pubblica amministrazione nel 2020, il Governo si è impegnato a riprendere il sentiero di consolidamento del bilancio e di riduzione del rapporto debito/PIL non appena ciò sarà possibile alla luce dell'evoluzione dell'epidemia in italia e a livello internazionale. Infine, il governo si impegnerà anche affinché venga approntato in tempi rapidi un pacchetto di misure dell'Unione Europea in coordinamento con l'intera comunità internazionale.
Successioni e donazioni alla prova della semplificazione
Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare, lo scorso 9 aprile 2024, un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111), introduce disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’Iva.
Microcredito: innalzamento dell’importo da 40.000 a 75.000 euro e fino a 100.000 per le S.r.l.
Importanti novità per l’erogazione del microcredito per le imprese ed attività produttive.
Le nuove disposizioni vanno a stravolgere, in positivo, il concetto stesso di Microcredito, ampliandolo ed eliminando quasi tutti i limiti che lo caratterizzavano.
Il Microcredito si va così a collocare come un nuovo strumento di finanza agevolata per chi vuole aprire una attività o potenziare quella già esistente.
Contributo a Fondo Perduto Perequativo 2021 (DL Sostegni Bis): versione Excel
Il c.d. “Decreto Sostegni Bis” ha previsto un particolare contributo a fondo perduto “perequativo” commisurato alla riduzione del risultato d’esercizio. Tramite decreto del Ministro dell’economia e finanze del 12/11/2021 è stata data attuazione alla disposizione tramite la previsione della riduzione del risultato d’esercizio rilevante al fine dell’accesso al contributo a fondo perduto.
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