PayPal paga in 3 rate - Clicca per maggiori informazioni!
Venerdì 14 marzo 2025

Controllo di gestione: come la contabilità industriale semplifica le scelte e la vita dell'imprenditore

a cura di: Dott. Pierpaolo D'Angelo
PDF
Controllo di gestione: come la contabilità industriale semplifica le scelte e la vita dell'imprenditore

Torniamo sul nostro imprenditore oleario e su quella che è la gestione giornaliera della propria azienda. Come ampiamente anticipato negli articoli precedenti (chi vuole può leggere gli articoli precedenti su questa rubrica) cercherò di riproporre tutto ciò che sia degno di nota in merito ad ogni scelta legata all’esempio riportato nella case history. Preferisco non tralasciare nulla, neanche i più piccoli e spesso semplici dettagli, proprio perché voglio trasferire, a chi legge, ciò che a mio avviso è la vera essenza del controllo di gestione: un nuovo modo di intendere e pensare l’azienda che trasversalmente ne attraversa tutte le aree e soprattutto le attraversa giornalmente (non solo quando a fine mese c’è da discutere un report).

Fatta questa debita premessa veniamo al dunque. L’imprenditore ha ricevuto una richiesta: dovrà valutare l’ipotesi di imbottigliamento per conto terzi di olio proprio. L’accordo (se andrà in porto) prevede la realizzazione di un alcune referenze senza etichetta che saranno consegnate al cliente il quale provvederà egli stesso a etichettarle come meglio crede. La convenienza inoltre a produrre conto terzi è indubbia in quanto, come già più volte trattato, l’impianto è fortemente sotto saturo.

La logica avrebbe voluto che l’etichetta, fornita dal cliente, fosse apposta dal nostro imprenditore. Tuttavia sembrerebbe che l’etichetta del cliente sia da applicare a caldo e non in modo adesivo (come trattato dalla nostra linea produttiva), per questo motivo il passaggio di etichettatura sarà gestito direttamente dal cliente.

Le domande alle quali oggi l’imprenditore è in grado di rispondere sono:

1)     quanto mi costa il w.i.p. (work in process= semilavorato)?

2)     Che prezzo dovrò praticare?

Le risposte per l’imprenditore sono semplici in quanto conosce perfettamente i costi di trasformazione dei suoi prodotti, grazie alla presenza delle distinte base (sistema di contabilità industriale realizzato). Questo aspetto inoltre è di fondamentale importanza perché ad oggi l’imprenditore può, con o senza l’ausilio del professionista, porre in essere importanti analisi e l’autonomia che ne deriva si trova alla base di quanto espresso in merito alla vera essenza del controllo di gestione e cioè la quotidianità!

Esplodiamo ora la distinta base del codice prodotto OE0010 dal software bussolastar (foto sotto)

Il costo di trasformazione per il codice OE0010 è di 4,91 €. Esportiamo la distinta base su di un foglio excel al fine di poterla meglio “lavorare”. Eliminiamo tra i codici materia prima l’etichetta, la controetichetta e il collarino, mentre tra i cdl (centro di lavoro) la fase legata all’etichettatura (foto sotto)

In giallo sono evidenziate le materie e la fase lavorativa che, nel caso di produzione c/terzi, cesseranno. In rosso in basso c’è il costo di trasformazione del semilavorato pari a 4,75 € a fronte dei 4,91 € del prodotto finito. L’imprenditore ha ottenuto la risposta alla sua prima domanda. La seconda risposta riguarda il prezzo da praticare.

Sempre in riferimento agli articoli precedenti, ho avuto modo di trattare come al momento i prezzi da praticare devono presentare al massimo un margine di contribuzione pari al 10%. Duplichiamo il codice OE0010 creando un codice identico di nome OE0010T e sui cui apportiamo le variazioni viste sul foglio in excel. Richiamiamo il nuovo codice prodotto (che in realtà è un wip) su di un listino creato ad hoc al fine di simulare un prezzo di vendita che garantisca il 10% di margine di contribuzione (screen shot sotto)

Il prezzo di vendita da comunicare al cliente è di 5,28 €.

Seconda risposta fornita all’imprenditore. Questo è un esempio di quanto semplice possa essere un sistema di controllo, ma al tempo stesso quanto efficace sia riuscire a padroneggiare questi aspetti. Nel momento in cui non vi sia traccia in azienda di contabilità industriale, in una situazione del genere i rischi che si corrono sono:

1) Nell'assoluta ignoranza di determinate grandezze, l'imprenditore pratica un prezzo di vendita ad esempio "pari a quello della concorrenza", con il rischio di risultare troppo alto e perdere la commessa.

2) Pur di non lasciarsi sfuggire l'opportunità, l'imprenditore pratica un prezzo troppo basso e, in alcuni casi, addirittura con margine di contribuzione negativo (costo di trasformazione superiore al prezzo di vendita), Tutto ciò si traduce in un semplice assunto: "più produce, più vende e più perde!".

Tra le due condizioni la seconda con mdc negativo è certamente la peggiore. Ad ogni modo condizioni del genere sono frequentissime presso gli imprenditori e solo un controllo di gestione fatto con strumenti adeguati che tenga in debita considerazione le dinamiche produttive, può scongiurare crisi di tipo economico prima (continue perdite d'esercizio) e di tipo finanziario poi, salvaguardando la sopravvivenza dell'azienda.

AUTORE:
Autore AteneoWeb: Dott. Pierpaolo D'Angelo

Dott. Pierpaolo D'Angelo

Nato nel 1976, ha conseguito la laurea in Economia Aziendale nel 2001 presso l’Università degli studi del Molise. I primi anni dopo la laurea li trascorre in aziende di respiro internazionale...

dapprima come junior controller ed a seguire come senior controller. Successivamente inizia la sua opera di consulente direzionale presso le pmi operanti nei più svariati settori e contestualmente tiene seminari sulla gestione dei costi presso l’Università degli studi del Molise. Detiene i brevetti di due software gestionali oggi commercializzati ed apprezzati in tutta Italia e svolge la sua attività nel campo della consulenza aziendale, in particolar modo nel controllo di gestione, nell’analisi tempi e metodi, nella realizzazione di sistemi anche complessi di contabilità industriale e nell’applicazione di logiche di lean manufactoring ad aziende operanti in qualsivoglia settore.

DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • GESTIONE MIGRAZIONE CLIENTI da 'ATECO 2022' ad 'ATECO 2025'

    GESTIONE MIGRAZIONE CLIENTI da 'ATECO 2022' ad 'ATECO 2025'

    Lo scorso 11 dicembre 2024, in Italia, l’ISTAT ha pubblicato la struttura della classificazione ATECO 2025, con lo scopo di dettagliare a livello nazionale i contenuti espressi nella classificazione europea delle attività economiche (NACE).
    Più recentemente, il 7 febbraio 2025, l’ISTAT ha pubblicato anche le relazioni di corrispondenza tra le classificazioni delle attività economiche ATECO 2025 e la versione precedente (aggiornamento 2022 di ATECO 2007).
    La nuova classificazione ATECO 2025, entrata ufficialmente in vigore dal 1° gennaio 2025, viene adottata a livello amministrativo a partire dal 1° aprile 2025.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • RAVVEDIMENTO SPECIALE 'TOMBALE': versione Excel

    RAVVEDIMENTO SPECIALE 'TOMBALE': versione Excel

    Programma in Microsoft Excel per la gestione del ravvedimento speciale da concordato preventivo biennale ex art. 2-Quater, DL 113/2024, con le seguenti funzionalità:

    - importazione dei dati dal file csv predisposto dall’Agenzia delle Entrate (con verifica della correttezza degli importi nello stesso presenti);
    - calcolo delle imposte sostitutive per l’adesione al c.d. “ravvedimento speciale 2024 (ex art. 2-quater del DL 113/2024);
    - calcolo degli importi delle rate, con determinazione degli interessi;
    - produzione degli F24 dei versamenti in pdf (con possibilità di scelta di effettuare i versamenti delle imposte sostitutive sul reddito, per i soggetti in “trasparenza”, da parte dei soci o della società).

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • Guida fiscale per servizi di coaching e altre consulenze online

    Guida fiscale per servizi di coaching e altre consulenze online

    I corsi online, specialmente quelli di lingua inglese, stanno diventando sempre più popolari potendo beneficiare di una platea di potenziali clienti su scala multinazionale.

    La loro erogazione comporta specifiche considerazioni fiscali e IVA, soprattutto quando sono destinati a privati consumatori nell'Unione Europea (UE) diversi dall'Italia.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Documenti correlati:

Altri approfondimenti

tutti gli approfondimenti

Gli approfondimenti più letti

AteneoWeb s.r.l.

AteneoWeb.com - AteneoWeb.info

Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com

C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi

SEGUICI

Social network e Canali informativi

Canali RSS