Le comunicazioni emesse in seguito al controllo automatico evidenziano la correttezza della dichiarazione (comunicazione di regolarità) o l'eventuale presenza di errori (comunicazione di irregolarità). In quest'ultimo caso, il contribuente può pagare le somme indicate con una riduzione delle sanzioni oppure segnalare all'Agenzia delle Entrate le ragioni per cui ritiene il pagamento non dovuto.
Il controllo formale consiste invece nella verifica della corrispondenza dei dati indicati in dichiarazione con:
Nel caso, quindi, ci siano differenze fra i dati in possesso dell'Agenzia delle Entrate e quelli dichiarati, il contribuente viene prima di tutto invitato dall'ufficio a presentare o trasmettere la propria documentazione e a fornire chiarimenti.
Se poi questa documentazione non prova la correttezza dei dati dichiarati, oppure se il contribuente non risponde all'invito, l'Agenzia invia una comunicazione con gli esiti del controllo formale e la richiesta delle somme dovute.
Esistono anche comunicazioni che non derivano dal riscontro di anomalie ma dalla liquidazione delle imposte sui redditi a tassazione separata
La liquidazione delle imposte sui redditi a tassazione separata è l'operazione con la quale l'Agenzia delle Entrate determina l'imposta dovuta su determinati redditi (per esempio, il trattamento di fine rapporto, le pensioni e gli stipendi arretrati, ecc.) per i quali sono state già versate delle somme a titolo d'acconto. Sulla base dei redditi dichiarati dal contribuente nel quadro RM (Redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva) del modello Unico o nel quadro D (altri redditi) del 730 e di quelli riportati dal sostituto d'imposta nel 770, viene calcolata definitivamente la somma eventualmente dovuta o il rimborso spettante. Se emergono somme da versare, è inviata direttamente al contribuente, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, una comunicazione che contiene la richiesta di pagamento (senza sanzioni e interessi).
Verifica Requisiti Contribuenti Minimi 2025
Questo semplice foglio di calcolo consente una rapida "checklist” per verificare se un contribuente persona fisica può, per il periodo d’imposta 2024, continuare a permanere nei regimi dei c.d. "contribuenti minimi” (ex art. 27, commi 1 , D.L. 98/2011).
Inserendo i dati richiesti verranno visualizzati degli avvisi in corrispondenza di ciascuna condizione richiesta, che indicheranno "OK!” (evidenziato da uno sfondo verde) se la condizione per l’accesso viene soddisfatta, o "KO!” (evidenziato da uno sfondo rosso) - se la condizione non viene soddisfatta.
Verifica Requisiti Contribuenti Forfetari 2025
Questo semplice foglio di calcolo consente una rapida "checklist” per verificare se un contribuente persona fisica può, per il periodo d’imposta 2024, accedere/permanere nel regime dei c.d. "contribuenti forfetari” (ex art. 1, commi da 54 a 89, L. 190/2014.
Come eccepire l'invalidità delle notifiche degli atti presupposti agli avvisi di intimazione
Il pacchetto contiene due bozze di ricorso avverso l’avviso di intimazione (ovvero ingiunzione fiscale). Una riguarda l’ipotesi di irreperibilità relativa del destinatario, l'altra quella di notifica per presunta irreperibilità assoluta.
A sostegno delle tesi difensive sono citati numerosi e recenti apporti della giurisprudenza di legittimità e delle corti di merito.
AteneoWeb s.r.l.
AteneoWeb.com - AteneoWeb.info
Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com
C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi