Venerdì 21 dicembre 2012

L'analisi del cash flow per istituto di credito e per data contabile. Il caso Snai Toscom

a cura di: Studio Allegrini e Studio D’Onza
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L'analisi del cash flow per istituto di credito e per data contabile.
Il caso Snai Toscom

Il presente articolo ha l'obiettivo di evidenziare le possibilità di trattazione dei dati contabili ai fini del controllo finanziario della gestione. Presenta le modalità operative di costruzione di un rendiconto finanziario con Excel in tempo reale, in grado di distinguere le poste per tipologia di entrata e di uscita, per istituto di credito e per data di movimentazione di Tesoreria.

In un articolo precedentemente pubblicato su questa rivista (AF n. 61) è stato presentato (dagli autori del presente scritto) il processo di costruzione di un rendiconto finanziario analitico (metodo "diretto"), (caso "Snai - Toscom"), partendo dall'analisi delle scritture contabili generate a livello dalla tesoreria. Sono stati descritti i passaggi che portano a ribaltare le scritture contabili su Excel ed è stata illustrata la metodologia di trattazione di queste informazioni, tramite l'utilizzo del pacchetto Office e, in particolare, di Excel. Negli esempi e nei casi riportati nell'articolo sopra citato, vengono incrociati i campi causali di tesoreria con le contropartite e, successivamente, applicando delle descrizioni aggiuntive, tali contropartite sono aggregate creando un rendiconto finanziario organizzato per aree gestionali.
Il presente articolo si pone in naturale collegamento consequenziale con il lavoro sopra menzionato ed ha l'obiettivo di evidenziare ulteriori possibilità di trattazione dei dati contabili ai fini del controllo finanziario della gestione e del reporting direzionale.

Entrambi gli articoli descrivono l'uso di Excel applicato ai flussi di tesoreria declinandolo però rispetto all'obiettivo desiderato.
Il precedente articolo analizzava il flusso di dati della tesoreria, fornendo un report di riepilogo per area aziendale a livello mensile. La presente trattazione mira invece a costruire un sistema di reporting in tempo reale costruito per tipologia di entrata e di uscita, per istituto di credito e per data di movimentazione.
Quella che proponiamo di seguito è un'ulteriore applicazione di questo approccio metodologico che ha il suo cardine nell'organizzazione delle informazioni presenti all'interno dei programmi di contabilità e, in particolare, nel modulo "Tesoreria".
L'utilizzo ottimale di Excel può consentire la generazione di differenti report, ciascuno tarato specificamente sulle esigenze informative del destinatario (area programmazione e controllo; area tesoreria; direzione generale; Consiglio di Amministrazione).
L'esempio proposto mira ad evidenziare come sia possibile realizzare un controllo finanziario della gestione estremamente analitico e sistematico, per istituto di credito e per data di registrazione.
Il presente modello di rendiconto finanziario integra e completa quello evidenziato nel precedente articolo ed è maggiormente funzionale all'operatività della gestione quotidiana dei flussi finanziari.
Come già detto l'obiettivo perseguito è quello di permettere il controllo in tempo reale dei flussi finanziari generati giornalmente dalla tesoreria.
È indubbio, inoltre, che la trattazione sistemica dei flussi di tesoreria favorisca anche il processo aziendale di trattazione e gestione dei flussi finanziari previsionali.
Per favorire il collegamento con quanto indicato nell'art 61 di AF, di seguito viene presentata un'estrazione "Tipo" delle scritture di tesoreria (tabella 1).


Si ripropongono quindi, di nuovo, le colonne o campi "Anno", "Causali", "Credito", "Debito", "Contropartite", "Data" e "Cassa/Banca". Per le elaborazioni stavolta verranno analizzate tutte le colonne di input: mentre nel precedente articolo erano stati elaborati soltanto i campi "Causali" e "Contropartite", ora utilizzeremo anche i campi "Data" e "Istituto di credito". In particolare, le elaborazioni riguarderanno il campo "Data Reg." e "CASSA/BANCA". Ricordiamo che, anche in questo caso, in funzione delle prestazioni richieste, è possibile automatizzare e standardizzare il metodo di lavoro descritto mediante SQL e Visual Basic e vi è la possibilità di creare interfacce anche in remoto.

Per continuare a leggere l'articolo di Marco Allegrini e Alessandro Poli clicca qui.

Relativamente all'argomento trattato vi segnaliamo i seguenti Workshop:
Analisi del Cash flow: costruzione del rendiconto finanziario e interpretazione dei flussi
Cash flow e controllo finanziario della gestione

AUTORE:
Autore AteneoWeb: Prof. Marco Allegrini

Prof. Marco Allegrini

Dottore commercialista e revisore legale in Lucca
Studio Allegrini e Studio D’Onza
Professore Ordinario di "Economia Aziendale" e di "Bilancio e principi contabili", Presidente del Corso di Laurea in Economia Aziendale, Direttore Scientifico del Master in Business Administration (MBA)...
e del Master in “Chief Financial Officer” (CFO), presso l’Università di Pisa. Dottore commercialista e revisore legale dei conti in Lucca.

Membro del gruppo di lavoro OIC (Organismo Italiano di Contabilità) sul rendiconto finanziario. Membro del Comitato Financial Reporting di ANDAF (Associazione Nazionale dei Direttori Amministrativi e Finanziari).
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