Il
1° gennaio 2013, che rappresenta il secondo anno di operatività del nuovo regime dei "contribuenti minimi", meglio rubricato come
"regime agevolato per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità" rappresenta la data che obbliga i soggetti che hanno iniziato l'attività nel corso del 2008 (primo anno dei "contribuenti minimi") a dover uscire dal regime agevolato, a meno che non abbiano raggiunto l'età di 35 anni e, ovviamente, rientrano nell'ambito dei parametri espressamente previsti. Inoltre, poiché il regime agevolato è, per così dire, un regime naturale, vengono anche specificate le modalità da seguire per la corretta applicazione dello stesso o per porre il essere l'opzione per il regime ordinario, in quanto sussiste l'onere-obbligo di verificare, tra l'altro, l'esistenza dei seguenti ulteriori nuovi requisiti:
- l'attività d'impresa, arte o professione deve essere nuova o deve risultare iniziata successivamente al 31 dicembre 2007;
- il soggetto interessato non deve aver esercitato, nei tre anni precedenti, l'esercizio di un'attività artistica, professionale o d'impresa, anche in forma associata o familiare;
- l'attività che viene esercitata non deve costituire, in nessun modo, mera prosecuzione di altra precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, esclusa l'ipotesi in cui tale attività consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o professioni (cosiddetto "praticantato");
- se viene proseguita un'attività d'impresa svolta in precedenza da altro soggetto, l'entità complessiva dei relativi ricavi, che risultano realizzati nel periodo d'imposta precedente, non deve risultare superiore a 30.000,00 euro.
Per consentire di valutare in maniera concreta la situazione e assumere le debite decisioni, è stato approntato un e-book, redatto con criteri estremamente pratici e con numerose esemplificazioni numeriche e tabelle, in modo da consentire all'utente di valutare in modo obiettivo e coerente i termini e le modalità da applicare.
Inoltre, vengono illustrati gli adempimenti che si rendono obbligatori ai fini sia dell'imposta sul valore aggiunto, sia dell'imposizione diretta, con analisi delle modalità da seguire per l'emissione dei documenti di addebito con le indispensabile annotazioni per evitare l'applicazione della ritenuta alla fonte, nonché per le rettifiche in incremento o in decremento derivanti dalle scelte e dalle opzione operate.
In altri termini, non si tratta di uno strumento di mera dottrina, ma una sorta di vademecum di tipo operativo, il cui obiettivo è quello di fornire le informazioni a livello procedurale, pur segnalando gli estremi e le interpretazioni della prassi amministrativa.
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In ambito professionale svolge attività di consulente aziendale con particolare riguardo agli aspetti delle procedure amministrative aziendali e ai cosiddetti check up settoriali (Iva, ritenute alla fonte,...
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rimborsi spese, ecc.).
Componente della Commissione Diritto Tributario Nazionale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano. Collabora con società specializzate nell’assistenza e nella gestione aziendale manageriale, nonché nella formazione d’impresa con particolare riguardo alle problematiche fiscali e amministrative aziendali (Saf-Scuola di Alta Formazione dell’Ordine dei dottori commercialisti di Milano, di cui, tra l’altro, è direttore della scuola “Adempimenti in pratica”, Euroconference-Verona, Ita-Torino, Ipsoa-Milano, ecc.).
E’ autore di pubblicazioni e studi in materia tributi, lavoro e società, e ha curato per più di 10 anni l’inserto settimanale “PG” del quotidiano Italia Oggi.
E' docente in master universitari di diritto tributario.
Per AteneoWeb collabora nell’approntamento di studi, nonché risponde ai quesiti in materia di IVA, Imposte indirette, IRES, IRPEF, IRAP, Dichiarazioni Fiscali.