Un mercato immobiliare ancora in discesa. E' quanto emerge dal
Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia, pubblicato sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate e relativo agli ultimi tre mesi del 2012. I dati sono quelli riscontrati dall'inchiesta trimestrale condotta congiuntamente da Banca d'Italia, Tecnoborsa e Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate. L'indagine è basata su interviste poste agli agenti immobiliari. Hanno partecipato al sondaggio 1.515 agenzie, che hanno risposto a domande sull'andamento delle compravendite e dei canoni d'affitto e sulle prospettive del settore.
Rispetto al periodo ottobre-gennaio dello scorso anno, sono aumentati gli appartamenti in giacenza e diminuiti gli incarichi a vendere e ciò nonostante l'ulteriore calo dei prezzi: è questa l'opinione del 79,3% degli intervistati. Lo stesso parere era condiviso nel trimestre precedente dal 74,8% degli agenti.
Le case di abitazione costano meno in tutto lo Stivale, a eccezione del Nord-Est, dove hanno mantenuto prezzi stabili.
Le offerte degli acquirenti si allontanano sempre di più dalle aspettative dei venditori e questo può essere uno dei motivi determinanti della crisi. È aumentato ed è passato dal 15,4% al 16% lo sconto medio che chi compera riesce a ottenere rispetto al primo prezzo richiesto. A dimostrazione che giungere a un accordo tra le due parti è diventato particolarmente difficoltoso è l'allungamento dei tempi per la chiusura di una trattativa: 8,5 mesi.
Perde circa tre punti percentuali, inoltre, il dato relativo al numero degli aspiranti "proprietari" che acquistano la casa con l'aiuto di un mutuo. La perdita, in questo caso, è consistente anche nel confronto annuale: 7 punti in meno.
Diminuisce, poi, per il secondo trimestre consecutivo, il rapporto tra l'entità del prestito e il valore dell'immobile, raggiungendo il minimo riscontrato dall'avvio dell'indagine, ovvero dal primo trimestre 2009.
Infine una novità. Nell'ultimo Sondaggio è stato dato spazio anche al mercato delle locazioni. Le risposte degli agenti immobiliari concordano quasi totalmente: la crisi non ha risparmiato neppure questo settore, i canoni d'affitto continuano a scendere.
Gli operatori del settore non sono ottimisti per ciò che concerne il prossimo futuro, sia per quanto riguarda il mercato locale sia per quello nazionale, anche se, in riferimento a quest'ultimo, per la prima volta da cinque trimestri, periodo in cui ci si aspettava soltanto un andamento in discesa, si è tornati a vedere, nell'arco di tempo dei prossimi due anni, un'inversione di tendenza e quindi un miglioramento del mercato.
r.fo.