Lunedì 3 marzo 2014

La dipendenza dalla rete come vizio parziale di mente

a cura di: Studio Legale Gabriella Filippone
PDF
La dipendenza dalla rete come vizio parziale di mente

La nevrosi depressiva-Internet Addiction Disorder, termine coniato Nel 1995 da Ivan Goldberg, psichiatra e docente presso la Colombia University di New York.

La Cassazione con recente sentenza si è pronunciata in ordine al reato di detenzione e divulgazione "di un ingente quantitativo di materiale pedopornografico; l'imputato sosteneva a sua giustificazione la " dipendenza dal computer e da internet ".

Giovani e meno giovano trascorrono tante e troppe ore davanti al pc, è un'abitudine molto diffusa, come sappiamo.
L'utilizzo smodato e incontrollato della rete può essere considerato indicativo di disagio e/o di una condizione patologica grave.
Nel 1995, Ivan Goldberg, uno psichiatra, docente presso la Colombia University di New York, coniava per la prima volta il termine "dipendenza da Internet" o "Internet Addiction Disorder".
Il termine sta ad indicare un'alterazione del comportamento, quando da semplice e comune abitudine, col tempo si trasforma e diviene una ricerca esasperata e incontrollata, accompagnata da stati psichici conseguenziali, quali: irritabilità, aggressività, nervosismo, disturbi del sonno, inappetenza o malnutrizione, alterazioni del vissuto temporale e della cognitività, totalmente indirizzata all'uso compulsivo del mezzo.

Viene classificata come una dimensione complessa, comprensiva di vari fenomeni:

  • la c.d. dipendenza cyber sessuale (o sesso virtuale): i soggetti si dedicano allo scambio continuo e alla visione di materiale pornografico;
  • la dipendenza cyber relazionale ( o delle relazioni virtuali): il soggetto si costruisce una rete di relazioni virtuali che sostituiscono totalmente i rapporti della vita reale, da cui insorgono poi problemi nell'ambito familiare e relazionale;
  • il Net Gaming: la dipendenza dai giochi di rete, compreso il gioco d'azzardo, l'acquisto compulsivo su aste online, l'utilizzo di casinò on line, che solitamente comportano la perdita di considerevoli quantità di denaro e di gran parte delle ore del giorno ed altre pesanti coseguenze (vedi: www.actroma.it).

E' un disturbo che procura l'alienazione dalla vita reale, si preferisce quella virtuale. Determina l‘instaurarsi di una situazione patologica, cui seguono disagi a livello psicologico, reazioni sull'ambiente familiare, relazionale, affettivo e lavorativo.

I segnali d'allarme:

  • il trascorrere di un'ingente quantità di tempo in internet, così da perdere la cognizione della realtà esterna;
  • l'irritabilità, aggressività e insofferenza nell'essere interrotti o quando non si ha a disposizione il web;
  • lo stato di euforia durante la navigazione;
  • il desiderio di trascorrere ancora più tempo online, spesso negando di aver passato troppe ore al computer; la tendenza ad utilizzare il computer anche in situazioni in cui il contesto non lo permette;
  • trascurare gli impegni della vita quotidiana (come lo studio, il lavoro, l'igiene personale) e/o intrattenimenti di altro genere (tra cui le amicizie e altre relazioni);
  • "crisi d'astinenza" caratterizzate da ansia, agitazione psicomotoria, movimenti volontari o automatici delle dita, sogni ed ossessioni riguardanti la rete
    (vedi: www.actroma.it).

Il fenomeno, nemmeno poco diffuso, ha altresì coinvolto la Cassazione, la quale è stata di recente chiamata a pronunciarsi (vedi la sentenza n. 1161 del 20 novembre 2013).
Al ricorrente era stato imputato il reato di detenzione e divulgazione "di un ingente quantitativo di materiale pedopornografico, mediante l'inserimento di link, consentendo agli utenti internet non iscritti al sito di accedere all'area riservata e di scaricare immagini e filmati, tutti di pornografia minorile".

Accertata dai giudici la condotta materiale, il ricorrente assumeva a sua giustificazione la "dipendenza dal computer e da internet" che gli derivava da un disagio esistenziale da cui si era liberato dopo aver conosciuto una donna che aveva sposato".
La dipendenza veniva, peraltro, accertata da perizia medico-legale sull'imputato: il ricorrente risultava affetto da "nevrosi depressiva-Internet Addiction Disorder", senza però alcuna incidenza sulla capacità di intendere e di volere.
Così chiariva la perizia: "la dipendenza da Internet (con ricerca nella rete delle emozioni non trovate nella vita reale) non aveva alcuna incidenza sulle facoltà cognitive, ma solo su quelle volitive. Si trattava di una "forma di condizionamento dei processi volitivi non derivante da una patologia o da un disturbo conclamato chiaramente riconoscibile".

Con la sentenza delle Sezioni Unite del 25.01.2005, n. 9163, la Cassazione ha considerato quanto segue: "anche i disturbi della personalità, che non sempre sono inquadrabili nel ristretto novero delle malattie mentali, possono rientrare nel concetto di infermità", quando siano "di consistenza, intensità e gravità tali da incidere sulla capacità di intendere o di volere, escludendola o scemandola grandemente e, a condizione che sussista un nesso eziologico con la specifica condotta criminosa, per effetto del quale il fatto di reato sia ritenuto causalmente determinato dal disturbo mentale".

Nel caso specifico, ha tuttavia osservato la Corte che non può attribuirsi rilevanza al richiamato "indirizzo ermeneutico -che attribuisce rilevanza ai disturbi della personalità-" quando trattasi di turbamenti psichici e di incidenza sulle relative facoltà mentali, tutti privi del carattere di gravità, per cui nessuna rilevanza è stata riconosciuta alla richiesta di accertamento del vizio parziale di mente: "il vizio parziale di mente non può essere riconosciuto non già perché il disturbo di cui avrebbe sofferto D. non è stato ancora compiutamente classificato," quanto piuttosto "perché l'incidenza dei turbamenti psichici sulle facoltà mentali dell'imputato è priva dei prescritti connotati di gravità".
Per tali motivi, il ricorso è stato rigettato.

Fonte: Sabrina Caporale | Dipendenza dalla rete: quando è vizio parziale di mente. | Studio Cataldi.it

Fonte: http://gabriellafilippone.blogspot.it
AUTORE:
Autore AteneoWeb: Avv. Gabriella Filippone

Avv. Gabriella Filippone

Avvocato del foro di Pescara
Studio Legale Gabriella Filippone
Laurea in Giurisprudenza conseguita presso l'Università degli studi G. D'annunzio di Chieti - Teramo. Avvocato, con studio in Pescara. Mi occupo di diritto civile e di alcuni settori penali. Ho maturato...
esperienza specialistica nel contenzioso civile prevalentemente nei settori recupero crediti e locazioni immobiliari.

Ho prestato attività di collaborazione e consulenza legale in favore di un’associazione dei consumatori di rilevanza nazionale, maturando esperienza nel settore del consumerismo nell’ambito della tutela del consumatore.
Redattrice di scritti, contributi e articoli per riviste giuridiche on line.
Gli stretti legami con l'editoria specialistica permettono di offrire soluzioni di buon standard.
Offro domiciliazioni legali, assistenza nella stipula di contratti e convenzioni, consulenze legali anche aziendali, assistenza stragiudiziale.
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • AGGIORNAMENTO ISTAT CANONI LOCAZIONE: lettere richiesta aggiornamento, calcolo imposta di registro e F24 Elide

    AGGIORNAMENTO ISTAT CANONI LOCAZIONE: lettere richiesta aggiornamento, calcolo imposta di registro e F24 Elide

    Software in Ms-Excel per la determinazione dell’aggiornamento annuale dei canoni di locazione, con applicazione automatica dell’indice FOI in base alla data di decorrenza dell’aggiornamento del canone. 
    Il software consente anche la determinazione annuale dell’imposta di registro dovuta, la creazione tramite Ms-Word delle lettere da inviare al conduttore e la creazione dell’F24 Elide per il versamento dell’imposta di registro dovuta annualmente.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • ISA 2024: invio email automatizzata di modello e istruzioni

    ISA 2024: invio email automatizzata di modello e istruzioni

    Programma in Ms Excel per l’invio in modo "automatizzato" ai clienti, tramite email con Ms Outlook di Office, del modello e delle istruzioni ISA 2024 (relativi al periodo d’imposta 2023).

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • ROTTAMAZIONE CARTELLE ESATTORIALI 2023: versione Excel

    ROTTAMAZIONE CARTELLE ESATTORIALI 2023: versione Excel

    La Legge di Bilancio 2023 (L 197/2022, art. 1, commi da 231 a 252, come modificato dal DL 51/2023) ha previsto la definizione agevolata dei carichi affidati all’agente di riscossione.

    La norma prevede una sanatoria per ogni pendenza aperta inclusa in ruoli, affidati agli agenti della riscossione nel periodo compreso tra il 01/01/2000 e il 30/06/2022: occorre, pertanto, fare riferimento alla data in cui è stato consegnato il ruolo ad Agenzia Entrate Riscossione (o affidato il debito da accertamento esecutivo) e non, invece, alla data di notifica della cartella di pagamento.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
Attenzione: la pubblicazione dell'articolo risale ad oltre 180 giorni fa, le informazioni e gli eventuali link contenuti potrebbero non essere aggiornati.

Documenti correlati:

Altri approfondimenti

tutti gli approfondimenti

Gli approfondimenti più letti

AteneoWeb s.r.l.

AteneoWeb.com - AteneoWeb.info

Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com

C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi

Progetto, sviluppo software, grafica: AI Consulting S.r.l.
SEGUICI

Social network e Canali informativi

Canali RSS