Mercoledì 8 ottobre 2014

Enti cooperativi: versamento della quota del 3% degli utili d'esercizio

a cura di: Rag. Paola Chistoni
PDF
Enti cooperativi: versamento della quota del 3% degli utili d'esercizio

Decreto 23 luglio 2014.

Con Decreto 23 luglio 2014 (pubblicato in G.U. n. 225 del 27/09/2014) il Ministero dello Sviluppo Economico, onde uniformare i termini del versamento del 3% degli utili d'esercizio per tutte le tipologie di cooperative, ha stabilito che il pagamento avvenga entro e non oltre 300 giorni dalla data di chiusura dell'esercizio (art. 1).

GIURISPRUDENZA ANTECEDENTE IL DECRETO

  1. La legge 31 gennaio 1992 n. 59 all'art. 11 ha istituito a carico delle cooperative e dei loro consorzi un contributo pari al 3% degli utili conseguiti nell'esercizio, destinati al finanziamento di iniziative per la promozione e lo sviluppo della cooperazione.
  2. Il D.M. 9 gennaio 2004 indicava all'art. 1 "I contributi per le spese riguardanti le ispezioni ordinarie di cui all'art. 8 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 14 dicembre 1947, n. 1577, la quota degli utili annuali di cui all'art. 11, comma 4, della legge 31 gennaio 1992, n. 59, le sanzioni e gli interessi di cui all'art. 20, comma 5, della predetta legge n. 59 del 1992, sono versati dalle societa' cooperative e dai loro consorzi con le modalita' previste dall'art. 17, comma 2, lettera h-ter), del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241."
  3. Con successivo D.M. 11 ottobre 2004 è stato fissato come termine per il pagamento del contributo il 30 ottobre dell'anno di approvazione del bilancio d'esercizio.
  4. Il D.M. 1° dicembre 2004 ha stabilito, invece, che le società cooperative il cui esercizio non coincide con l'anno solare, versino il 3% entro 90 giorni dall'approvazione del bilancio.

Modalità di riscossione
I contributi sono riscossi esclusivamente per tramite dell'Agenzia delle Entrate attraverso versamento su modello F24 e utilizzando il seguente codice tributo:
Cod. 3012: "quota del 3% degli utili di esercizio e interessi - art. 11, comma 4 e 6, legge n. 59/1992".

AUTORE:

Rag. Paola Chistoni

Iscritta all'Albo nazionale dei Revisori di Cooperative; dal 1996 abilitata a svolgere revisioni ordinarie e ispezioni straordinarie alle società cooperative, prima per conto del Ministero del Lavoro...
e delle Politiche Sociali e attualmente per il Ministero dello Sviluppo Economico.
I controlii effettuati nei confronti di questa tipologia di società sono esperiti su base sociale, fiscale e contabile e mirati alla verifica dei requisiti mutualistici previsti dal D.L.C.P.S. n. 1577/47 e successive modificazioni.
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Registro IVA Associazioni Sportive Dilettantistiche 2025

    Registro IVA Associazioni Sportive Dilettantistiche 2025

    Cartella di lavoro Excel per la per la gestione del registro dei corrispettivi, conforme al D.M. 11/2/1997, di società ed associazioni sportive dilettantistiche. Il registro dei corrispettivi, conforme al D.M. 11/2/1997, può essere utilizzato dalle associazioni sportive dilettantistiche per annotare mensilmente le somme percepite nell'ambito dell'attività commerciale eventualmente esercitata fruendo del regime forfetario di cui all'art. 1 della legge n. 398 del 16 dicembre 1991.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • Pacchetto 'Iva e Terzo settore e regime forfettario dei contribuenti minimi'

    Pacchetto 'Iva e Terzo settore e regime forfettario dei contribuenti minimi'

    Il pacchetto contiene due documenti:
    - il primo rubricato contiene la fotografia degli adempimenti legati all’imposta sul valore aggiunto e il terzo settore. Infatti dal 1° gennaio 2025 gli enti di tipo associativo, compresi gli enti sportivi che svolgono attività di prestazione di servizi o cessione di beni nei confronti dei propri associati, dovranno aprire la partita Iva.  
    - il secondo documento tratta della possibilità (decreto legge n. 146 del 2021) di utilizzare il regime forfettario dei contribuenti minimi (art. 5 comma 15-quinquies del decreto legge n. 146 del 2021) per le operazioni rilevanti ai fini Iva svolte dalle organizzazioni di volontariato (Odv) e dalle associazioni di promozione sociale (Aps).

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Check-list imposta sul valore aggiunto e Terzo settore

    Check-list imposta sul valore aggiunto e Terzo settore

    Conto alla rovescia gli enti di tipo associativo che svolgono attività di prestazione di servizi o cessione di beni nei confronti dei propri associati. Dal 1° gennaio 2025 dovranno aprire la partita Iva.
    L’attività di prestazione di servizi o cessione di beni nei confronti dei propri associati, infatti, diventerà rilevante ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
Attenzione: la pubblicazione dell'articolo risale ad oltre 180 giorni fa, le informazioni e gli eventuali link contenuti potrebbero non essere aggiornati.

Documenti correlati:

Altri approfondimenti

tutti gli approfondimenti

Gli approfondimenti più letti

AteneoWeb s.r.l.

AteneoWeb.com - AteneoWeb.info

Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com

C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi

Progetto, sviluppo software, grafica: AI Consulting S.r.l.
SEGUICI

Social network e Canali informativi

Canali RSS