COME SI CONTANO I GIORNI ENTRO I QUALI REGOLARIZZARE IL DURC
INTERNO NEGATIVO
Quando si riceve un preavviso di DURC interno negativo, il datore di lavoro deve cercare di provvedere al pagamento della somma che risulta irregolare entro il termine di 15 giorni dalla ricezione della notifica da parte dell'Inps. L'Inps attraverso la circolare in oggetto fornisce alcune precisazioni riguardanti l'esatto conteggio dei giorni entro il quale eseguire il pagamento delle somme richieste al fine di sanare l'irregolarità, in particolare:
L'Inps a chiarificazione ulteriore di quanto sopra espresso, fornisce alcuni esempi concreti:
Inoltre, l'Inps sempre attraverso in messaggio n.9152/2014 del 26 novembre 2014, conferma che, qualora il datore di lavoro, anche se abbia provveduto a regolarizzare la propria posizione nel rispetto dei termini di scadenza previsti e conteggiati seguendo correttamente le regole, abbia ricevuto un DURC interno negativo, potrà richiederne l'annullamento alla Sede INPS territorialmente competente.
COME E IN QUALI TERMINI PROVVEDERE AL MANCATO PAGAMENTO DELLE SANZIONI
Quando si riceve il DURC interno negativo si deve naturalmente provvedere anche al pagamento delle sanzioni ad esso relative sempre nel termine dei 15 giorni concessi, in modo tale che possa essere formato il DURC interno positivo, attraverso il quale il datore di lavoro potrà avere accesso ai benefici relativi al periodo cui si riferisce il preavviso.
A tale proposito, l'Inps comunica attraverso il Messaggio n.9152 del 26 novembre 2014 quale debba essere la condotta da seguire qualora si abbiano ricevuto preavvisi di DURC interno negativo in data precedente al 26 novembre 2014.
Nello specifico, l'Inps indica le modalità per poter ottenere la regolarità contributiva sia nel caso di datori di lavoro che hanno versato nel termine corretto i contributi ma non le sanzioni (CASO 1) sia nel caso di datori di lavoro che hanno versato le sanzioni nel periodo compreso tra la scadenza del termine previsto dal preavviso di DURC interno negativo e il 26 novembre 2014, data nella quale è stato pubblicato il messaggio n.9152/2014 (CASO 2).
Nel CASO 1, i datori di lavoro dovranno:
Nel CASO 2, i datori di lavoro dovranno inoltrare una specifica richiesta di annullamento di DURC interno negativo utilizzando la funzionalità "contatti" e selezionando l'oggetto "Agevolazione contributiva - DURC interno (regolarità contributiva)".
Infine si precisa che La Sede Inps di competenza potrà annullare il DURC negativo anche qualora il datore di lavoro, entro 15 giorni dalla pubblicazione del Messaggio oggetto della presente circolare, abbia presentato istanza di rateazione, solamente se la rateazione si riferisca esclusivamente le somme dovute a titolo di sanzioni.
PROSSIMI INVII DI NOTIFICHE DI PREAVVISI DI DURC INTERNO NEGATIVO
L' Inps comunica che, dal momento che i datori di lavoro avranno numerosi adempimenti che scadranno alla fine dell'anno 2014, solo da gennaio 2015 l'istituto provvederà a riavviare la spedizione dei preavvisi di DURC interno negativo.
(Fonti: Inps, Messaggio n. 9152 del 26 novembre 2014)
Concordato preventivo biennale persone fisiche 2024-2025
Nuova versione dell'applicazione Excel per l'analisi di convenienza del concordato preventivo biennale delle persone fisiche, aggiornata alle modifiche previste dal Dl 118/2024.
Il decreto legislativo in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale (pubblicato in GU n.43 del 21.02.2024), in attuazione della delega per la Riforma fiscale (Legge n. 111/2023) ha introdotto la disciplina del concordato preventivo biennale (CPB).
Con il decreto legislativo 118/2024 sono state apportate alcune modifiche, tra le quali, la possibilità per i soggetti ISA di applicare, alla differenza tra il reddito concordato e il reddito 2023, una imposta sostitutiva le cui % variano in base al punteggio ISA (per i soggetti forfettari le % sono ridotte al 10%/3%, rispetto al 15%/5%).
Concordato preventivo biennale persone fisiche 2024-2025: versione Cloud
Applicazione in Cloud per l'analisi di convenienza del concordato preventivo biennale delle persone fisiche, aggiornata alle modifiche previste dal Dl 118/2024.
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Con il decreto legislativo 118/2024 sono state apportate alcune modifiche, tra le quali, la possibilità per i soggetti ISA di applicare, alla differenza tra il reddito concordato e il reddito 2023, una imposta sostitutiva le cui % variano in base al punteggio ISA (per i soggetti forfettari le % sono ridotte al 10%/3%, rispetto al 15%/5%).
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Il nuovo Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un procedimento fondato su un patto tra professionisti/imprese e fisco per concordare preventivamente i redditi ed il valore della produzione netto da assoggettare a tassazione, ricevendo in cambio un trattamento premiale.
Possono accedere al CPB anche le società che applicano gli ISA. In questi casi, l’accettazione della proposta da parte di società di persone e soggetti equiparati e di società di capitali in regime di trasparenza fiscale, vincolerà anche tutti i soci e gli associati.
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