Venerdì 12 febbraio 2016

Costi black list: deduzione ordinaria a decorrere dal 2016

a cura di: Studio Dr. Paolo Soro
PDF
Costi black list: deduzione ordinaria a decorrere dal 2016

Dopo la discussa modifica attuata a settembre col Decreto Crescita e Internazionalizzazione, arriva la Legge di Stabilità 2016 a mettere definitivamente la parola "fine" all'affaire black list: dal 1° gennaio, deduzione equiparata a tutti gli altri costi ordinari.

Il 2015 è stato un anno particolarmente movimentato per i contribuenti che annoverano all'interno della loro contabilità costi provenienti da società residenti in Paesi o territori black list (DM 23.01.2002, in attuazione dell'art. 110 del TUIR).

Vediamo di mettere un po' d'ordine.

In base alla Legge di Stabilità 2015 (art. 1, comma 678, Legge 190/2014), l'unico criterio rilevante per l'indeducibilità dei costi black list viene individuato soltanto nella mancanza di un adeguato scambio di informazioni con l'Italia. Di conseguenza, è eliminato il criterio relativo al livello consono della tassazione (meno del 50% rispetto all'IRES nostrana). In applicazione a tale principio, il ministro dell'Economia e delle Finanze ha firmato, il 1° aprile scorso, il decreto che ridisegna la mappa dei Paesi black list, per quanto attiene all'indeducibilità dei costi, onde "favorire l'attività economica e commerciale transfrontaliera delle imprese" (come riporta il comunicato del MEF).

Dopo di che, nella Gazzetta Ufficiale n. 220 del 22 settembre 2015, è stato pubblicato il DL 147 del 14 settembre 2015 (in attuazione dell'art. 12 della Legge 23/2014), con cui il Governo viene delegato a introdurre norme per favorire l'internazionalizzazione dei soggetti economici operanti in Italia, in applicazione delle raccomandazioni degli organismi internazionali e dell'UE.

L'art. 5 di tale disposizione stabilisce che i costi sostenuti nei confronti di operatori localizzati in Stati o territori a fiscalità privilegiata sono automaticamente ammessi in deduzione entro il limite del valore normale dei beni e dei servizi effettivamente acquistati. Viene, inoltre, abrogata la prima esimente (prevista dal comma 11 dell'art. 110 del TUIR), in base alla quale la deducibilità dei costi è subordinata alla condizione dell'esercizio prevalente ed effettivo di un'attività commerciale da parte dell'impresa estera. Rimane, viceversa, in piedi la seconda esimente, secondo cui la deducibilità oltre il limite del valore normale è ammessa solo qualora si sia in condizione di dimostrare l'effettivo interesse economico e la concreta esecuzione dell'operazione. Il problema - invero, assai evidente - di questa disposizione è chiaramente legato all'effettiva quantificazione del menzionato "valore normale": a dir poco, aleatoria.

Il successivo art. 10 del medesimo provvedimento, stabilisce inoltre l'abrogazione dell'articolo 168-bis del TUIR, il quale prevede l'emanazione di una lista relativa ai Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni.

Infine, nella Gazzetta Ufficiale 302 del 30.12.2015 (Suppl. Ord. 70), viene pubblicata la Legge di Stabilità per il 2016 (Legge 208 del 28.12.2015), la quale, alla lettera a) del comma 142 dell'unico articolo da cui è composta, stabilisce che i commi, da 10 a 12-bis, dell'articolo 110 del TUIR, sono abrogati. Di conseguenza, la deducibilità dei c.d. "costi black list" diventa assoggettata alle stesse condizioni previste per ogni altro tipo di costo; ossia: inerenza, competenza ed effettività dell'operazione, senza limiti legati alla nazionalità del fornitore e/o al valore indicato nelle fatture.

A questo punto, occorrerà dunque rivolgere particolare attenzione all'entrata in vigore delle differenti normative sopra ricordate:

  1. l'art. 5 del DL 147/2015 entra in vigore dal periodo d'imposta in corso alla data del decreto stesso;
  2. il comma 142, art. 1 della Legge 208/2015 decorre dal 1° gennaio 2016.
    Conseguentemente, con riferimento alla deduzione delle fatture emesse da società aventi sede in Paesi o territori c. d. black list, sulla base dell'unico requisito concernente l'assenza di un adeguato scambio di informazioni con il Governo italiano (indipendentemente da eventuali pregresse "liste nere"), avremo le due differenti situazioni che seguono:

    I) Per quanto riguarda la competenza 2015 (Modello Unico 2016), valgono ancora le regole fissate dal Decreto Crescita e Internazionalizzazione, per cui: possibilità di deduzione fino al limite dell'aleatorio "valore normale"; oltre tale soglia, obbligo di dimostrare la seconda esimente del previgente comma 11, art. 110, TUIR (ovverossia, le operazioni poste in essere devono rispondere a un effettivo interesse economico, e devono avere avuto concreta esecuzione - ovviamente, onere della prova a carico del contribuente).
    II) Per ciò che concerne, viceversa, la competenza 2016 (Modello Unico 2017), valgono le norme introdotte dall'ultima Legge di Stabilità; pertanto: deducibilità integrale delle fatture, laddove vengano soddisfatti i normali requisiti (inerenza, competenza ed effettività dell'operazione), comuni a qualunque altra ordinaria "fornitura domestica" di beni e/o servizi.

Fonte: http://www.paolosoro.it
AUTORE:
Autore AteneoWeb: Dr. Paolo Soro

Dr. Paolo Soro

Dottore commercialista Revisore contabile
Studio Dr. Paolo Soro
Laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Cagliari (1985). Ammissione al Master in Direzione Aziendale presso la SDA dell’università Bocconi di Milano (1986). Iscritto all'Ordine Dottori...
Commercialisti ed Esperti Contabili di Cagliari (1987). Revisore Contabile dal 1988. Master Breve in Pianificazione Fiscale Internazionale (1998 - U.S.I. Lugano). Ha ricoperto svariati incarichi per conto del Tribunale di Cagliari. E' stato Consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Cagliari, presiedendone la Commissione Consultiva di Studio “Comunicazione & Immagine” e curando ogni peculiarità relativa al personale dipendente dell'Ente. Blogger e autore di libri, scrive articoli per svariate riviste telematiche. Opera a Roma, Cagliari e Milano. Si occupa di consulenza fiscale e del lavoro.
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Guida al regime forfettario 2025

    Guida al regime forfettario 2025

    Manuale interattivo sul regime agevolato di cui alla legge 190/2014. Nuova versione aggiornata al 10 gennaio 2025.

    Il regime forfettario è stato introdotto per la prima volta dalla Legge di Stabilità 2015 (legge 23 dicembre 2014 n.190).
    La disciplina del regime ha subito diverse modifiche con le leggi di Bilancio 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), 2019 (Legge 30 dicembre 2018 n. 145) e 2020 (Legge 27 dicembre 2019, n. 160) e 2023 (Legge 29 dicembre 2022 n. 197), in particolare per quanto riguarda le condizioni di accesso.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Cessione di quote SRL sottoscritta con firme digitali: check list per la gestione fiscale, contrattuale ed operativa

    Cessione di quote SRL sottoscritta con firme digitali: check list per la gestione fiscale, contrattuale ed operativa

    La conversione in Legge del DL 112/2008 ha attribuito agli iscritti all’albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili il ruolo di intermediari per il deposito presso il Registro Imprese degli atti di cessioni di quote di SRL sottoscritti dalle parti mediante firma digitale, in alternativa alla tradizionale sottoscrizione con autentica notarile.
    Versione aggiornata con la nuova procedura per la registrazione telematica presso l’Agenzia Entrate.

    Abbiamo predisposto una check list per la raccolta delle informazioni e dei documenti che consentano una corretta gestione dell’operazione.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Calcolo convenienza rivalutazione terreni e partecipazioni: pacchetto software in Excel

    Calcolo convenienza rivalutazione terreni e partecipazioni: pacchetto software in Excel

    La legge di bilancio 2024 ha introdotto a regime la possibilità di effettuare la rivalutazione delle partecipazioni e dei terreni in base, rispettivamente, alle disposizioni degli articoli 5 e 7 della Legge 28.12.2001, n. 448.

    Questo pacchetto contiene i software in MS Excel per la rivalutazione di terreni e partecipazioni aggiornati alla luce della Legge di Bilancio 2025

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
Attenzione: la pubblicazione dell'articolo risale ad oltre 180 giorni fa, le informazioni e gli eventuali link contenuti potrebbero non essere aggiornati.

Documenti correlati:

Altri approfondimenti

tutti gli approfondimenti

Gli approfondimenti più letti

AteneoWeb s.r.l.

AteneoWeb.com - AteneoWeb.info

Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com

C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi

Progetto, sviluppo software, grafica: AI Consulting S.r.l.
SEGUICI

Social network e Canali informativi

Canali RSS