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Giovedì 21 luglio 2016

Inps e pensioni. 157 miliardi di contributi non versati. Sotto accusa il mondo dell'imprenditoria

a cura di: ADUC - Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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Inps e pensioni. 157 miliardi di contributi non versati. Sotto accusa il mondo dell'imprenditoria
157 miliardi di mancati versamenti previdenziali (pensioni). Il dato e' contenuto nella relazione annuale della Commissione parlamentare di controllo sulle attivita' degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale.

157 miliardi che l'Inps potrebbe incassare e che risolverebbero molti problemi, ad iniziare dalla copertura del proprio disavanzo fino alla integrazione delle "pensioni povere".
Chi non versa i contributi? Il mondo della imprenditoria.

Si capisce, allora, perche' i media (televisione, radio, giornali, ecc.), partiti ed esponenti istituzionali, abbiano concentrato la propria attenzione sulle "pensioni d'oro" (figuriamoci i vitalizi!) che devono essere diminuite a favore delle "pensioni povere". Non e' questa la soluzione. Per fare un esempio, dal contributo di solidarieta', prelevato dalle "pensioni d'oro", si ricavano 160 milioni e dalla proposta di detrazione dei vitalizi parlamentari si otterrebbero 76 milioni, che sono briciole nei confronti dei 157 miliardi (non milioni) di evasione contributiva. Far luce sulle cause vere dei problemi dei pensionati non e' conveniente, mettere sotto accusa gli imprenditori e' alquanto spiacevole (nessuno vuole scontrarsi), meglio dare la caccia all'untore, trovare capri espiatori da offrire in pasto all'opinione pubblica.

Insomma, una vera e propria cortina fumogena e' stata sollevata per nascondere la realta': la responsabilita' dell'attuale situazione non e' dei "pensionati d'oro" ma di chi non ha versato i contributi previdenziali, cioe' degli imprenditori.

Se i media, invece di parlare alla pancia dei cittadini, per aumentare l'audience e quindi i ricavi pubblicitari (cosi' credono), si rivolgessero alla testa, farebbero quell'opera di informazione che manca in questo Paese e ci guadagnerebbero. Se la RAI, che dovrebbe svolgere un servizio pubblico, si applicasse a questi compiti, darebbe un senso al canone che i cittadini pagano.

Un avviso ai cittadini che navigano tra giornali, televisioni, internet, ecc: se qualcuno sollecita la vostra riprovazione nei confronti un capro espiatorio (pensionati d'oro, vitaliziati, in questo caso, ma anche stranieri, persone di altra religione, diversi, ecc.), sappiate che vi sta raggirando e qualcun altro sta guadagnando.
Fonte: http://www.aduc.it
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