PayPal paga in 3 rate - Clicca per maggiori informazioni!
Lunedì 1 agosto 2016

Infortunio sul lavoro: ma è sempre colpa dell'Imprenditore?

a cura di: Studio Avv. Giuseppe Bellini
PDF
Infortunio sul lavoro: ma è sempre colpa dell'Imprenditore?

Infortunio sul lavoro e responsabilita' datoriale - La titolarita' di posizione di garanzia del datore di lavoro comporta automatico addebito di responsabilita'?

Nella realtà di tutti giorni le aziende devono far fronte a spiacevoli evenienze, come gli infortuni sul lavoro dei propri dipendenti.

Capita spesso che il datore di lavoro venga condannato quale unico responsabile del fatto occorso al proprio dipendente, ai sensi dell'art. 2087: ciò avviene, di frequente, anche per il riconoscimento al lavoratore dell'indennizzo da parte dell'INAIL, il quale deriva dalla c.d. "occasione lavoro".
Tuttavia, ferma restando la configurabilità della predetta responsabilità ai sensi dell'art. 2087 c.c. quale responsabilità di tipo contrattuale, in base ad una doverosa interpretazione letterale e di buona fede di quest'ultima, è evidente che l'intenzione del legislatore non era quella di prevedere tout court una responsabilità di tipo oggettivo.

Pertanto, la responsabilità del datore di lavoro non può derivare solo ed esclusivamente dall'esistenza di un rapporto contrattuale e dal presupposto "occasione lavoro", che giustifica l'indennizzo INAIL.

Recentemente la Cassazione Penale si è pronunciata sul punto affermando che non avrebbe pregio la prospettazione di una responsabilità oggettiva in quanto, ai sensi dell'art. 2087 c.c., la responsabilità del datore di lavoro va collegata alla violazione degli obblighi di comportamento imposti da norme di legge o suggeriti dalle conoscenze sperimentali o tecniche del momento.

Con la conseguenza che il lavoratore che lamenti di aver subito un danno alla salute deve provare non solo l'esistenza del danno, ma anche la nocività dell'ambiente di lavoro, nonché il nesso tra l'uno e l'altro[1].

La posizione di garanzia del datore di lavoro sia titolare non comporta automatico addebito di una responsabilità colposa a carico del garante in quanto, ai fini dell'individuazione della sua responsabilità, il principio di colpevolezza ex art. 43 c.p. impone di valutare la contemporanea sussistenza di:

  1. Violazione da parte del garante di una regola cautelare (generica o specifica);
  2. Nesso di causalità tra violazione ed evento dannoso;
  3. Prevedibilità dell'evento, cosicché l'evento dannoso sarebbe stato evitato se fossero state adottate delle regole cautelari idonee a tal fine (cosiddetto comportamento alternativo lecito).

Con la conseguenza che per affermare la responsabilità del datore di lavoro non è sufficiente che sussista la c.d. "occasione di lavoro" richiesta dal T.U. 1124/1965 per l'indennizzabilità da parte dell'INAIL dell'infortunio sul lavoro, ma è necessario che l'evento in questione sia prevedibile ed evitabile con una condotta esigibile dal datore di lavoro, ai sensi dell'art. 43 c.p.[2]. Il giudizio sulla colpa e quindi sul comportamento esigibile dal datore di lavoro e sulla prevedibilità dell'evento, trova fondamento innanzitutto nell'art 43 codice penale ed è presupposto necessario per l'affermazione della responsabilità datoriale.

E' dunque chiaro che di fronte al fatto che, il datore di lavoro è titolare di una posizione di garanzia ed il lavoratore abbia ricevuto un indennizzo da parte di INAIL, non ci possa essere automatica affermazione di responsabilità del datore di lavoro, in quanto - nonostante il fatto sia avvenuto in azienda - è onere del lavoratore provare l'esistenza del danno, la nocività dell'ambiente di lavoro e il nesso causale.

Quindi:

  1. Se il datore di lavoro ha, pertanto, puntualmente adempiuto ai suoi obblighi di prevenzione dei rischi riconoscibili e prevedibili ed informato e formato correttamente il lavoratore,
  2. Se il lavoratore non assolve il proprio onere di provare il danno,
    la Cassazione sostiene che il nesso di causalità con una violazione da parte del datore di lavoro non è prova della condotta colposa del datore di lavoro: con la conseguenza che la domanda di condanna del datore di lavoro al pagamento del c.d. danno differenziale non potrà che essere rigettata in sede di giudizio.

Note:
[1] Cfr. Ord. Sez. Pen. VI, 22 marzo 2016, n. 5655
[2] Cfr. Cass. Pen., Sez. IV, sentenza n. 43013/2015

Avv. Giuseppe Bellini - Dott.ssa Maddalena Comiotto

Fonte: http://www.studiolegalebellini.eu
AUTORE:

Avv. Giuseppe Bellini

Avvocato.
Studio Avv. Giuseppe Bellini
Fondatore dello Studio dell’Avvocato Giuseppe Bellini – Associazione Professionale (www.studiolegalebellini.eu) Nato a Rovereto (TN), il 15 marzo 1981. Si è laureato a pieni voti all’Università...
di Milano Bicocca (2005) – Specializzazione in Giurista d’Impresa, con tesi in Diritto Bancario, dal titolo “La responsabilità penale in materia bancaria” avendo come relatore il Prof. Nicola Rondinone, ordinario di Diritto Commerciale presso l’Università LIUC di Castellanza (VA).
Abilitato all’esercizio della professione forense nel 2009, Ordine degli Avvocati di Milano.
Formazione: Corso di Perfezionamento in Diritto Societario (2011), EFLIT – English for Law and International Transactions (2011 – 2014), Corso di Perfezionamento in Diritto Ambientale (2014).
Lingue: Inglese.
Aree di competenza: Diritto commerciale, Diritto Societario, Diritto del Lavoro, Diritto Bancario, Diritto Amministrativo d’impresa.
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Guida al regime forfettario 2025

    Guida al regime forfettario 2025

    Manuale interattivo sul regime agevolato di cui alla legge 190/2014. Nuova versione aggiornata al 10 gennaio 2025.

    Il regime forfettario è stato introdotto per la prima volta dalla Legge di Stabilità 2015 (legge 23 dicembre 2014 n.190).
    La disciplina del regime ha subito diverse modifiche con le leggi di Bilancio 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), 2019 (Legge 30 dicembre 2018 n. 145) e 2020 (Legge 27 dicembre 2019, n. 160) e 2023 (Legge 29 dicembre 2022 n. 197), in particolare per quanto riguarda le condizioni di accesso.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Calcolo convenienza rivalutazione terreni 2025

    Calcolo convenienza rivalutazione terreni 2025

    La legge di bilancio 2025 ha introdotto a regime la possibilità di rideterminare il valore delle quote di partecipazioni ex art. 5 della L. 148/2001.
    Viene consentita la rivalutazione dei terreni posseduti data del 1° gennaio 2025. La rivalutazione dovrà avvenire tramite una perizia giurata di stima e il versamento delle imposte sostitutive, da effettuare entro il 30 novembre 2024.
    Viene previsto che la percentuale dell’imposta sostitutiva risulti pari al 18% del valore del terreno.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • Plafond mobile IVA 2025 protocollo doganale

    Plafond mobile IVA 2025 protocollo doganale

    Foglio in Excel per la gestione del plafond mobile IVA.
    Il foglio di lavoro è stato progettato sulla base dell'esempio del protocollo procedurale sul plafond iva ad uso dei verificatori doganali.

    Il file è utilizzabile in “scrittura” fino ad 15 mesi dalla data di acquisto ed in sola “lettura” superato tale periodo.

    Sarà disponibile a breve anche una versione in cloud, utilizzabile online con un qualsiasi browser, anche da smartphone o tablet, senza necessità di installazione, software di terze parti.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
Attenzione: la pubblicazione dell'articolo risale ad oltre 180 giorni fa, le informazioni e gli eventuali link contenuti potrebbero non essere aggiornati.

Documenti correlati:

Altri approfondimenti

tutti gli approfondimenti

Gli approfondimenti più letti

AteneoWeb s.r.l.

AteneoWeb.com - AteneoWeb.info

Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com

C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi

Progetto, sviluppo software, grafica: AI Consulting S.r.l.
SEGUICI

Social network e Canali informativi

Canali RSS