Costituzione
In fase di costituzione è possibile optare tra le forme societarie previste per le società di capitali, comprese le Srl semplificate e a capitale ridotto.
La costituzione richiede particolari condizioni per godere delle agevolazioni previste per la specifica tipologia di società.
L'atto costitutivo deve essere redatto nella forma di atto pubblico e viene firmato digitalmente da tutti i sottoscrittori1 è necessario utilizzare il modello standard tipizzato sia per l'atto costitutivo che per lo statuto.
La procedura viene svolta sul sito http://startup.infocamere.it/atst/guidaCostitutivo?1 e sono disponibili due differenti modalità di compilazione: una che prevede il servizio di assistenza qualificata da parte della camera di Commercio (occorrerà solo compilare ed inviare l'atto costitutivo e lo statuto), ed una per utenti con elevate competenze normative, per procedere così in autonomia alla compilazione del modello, alla registrazione presso l'Agenzia Entrate ed alla trasmissione della pratica di Comunicazione Unica al registro imprese.
In entrambi i casi la società si deve dotare di un indirizzo PEC e tutti i soci devono essere titolari di firma digitale.
La start up, che soddisfa i requisiti ed i criteri, più sotto analizzati, verrà iscritta, a seguito di presentazione di una specifica autocertificazione, in un'apposita sezione speciale del registro delle imprese.
Criteri da soddisfare
È necessari che la start up soddisfi almeno uno dei seguenti criteri:
In sede di iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese il legale rappresentante deve presentare un'autocertificazione circa l'esistenza dei requisiti necessari. Successivamente, con cadenza semestrale, occorre confermare i dati già comunicati in sede di costituzione, ed eventualmente aggiornarli. L'autocertificazione, invece, del legale rappresentante sul mantenimento dei requisiti deve essere ripresentata con cadenza annuale.
Agevolazioni riservate
Sono previste alcune agevolazioni riservate alle start up; tra cui:
A tal proposito il MISE, in data 14 febbraio 2018, ha pubblicato la circola ministeriale n. 102159 "Smart& Start", recante criteri e modalità di concessione delle agevolazioni finalizzate a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative. L'agevolazione consiste nell'erogazione di finanziamenti agevolati alla presenza di determinate condizioni (sesso, età, regione della sede della società).
Incentivi per chi investe nelle start up
Sono previste agevolazioni fiscali sotto forma di detrazione o deduzione per i soggetti che investono nelle start up.
Le persone fisiche che investono nelle start up possono beneficiare di una detrazione IRPEF pari al 30% dell'investimento5, con il vincolo di mantenerlo almeno un triennio ed entro il limite massimo di investimento di 1.000.000 euro.
I soggetti IRES godono della medesima agevolazione ma in termini di deduzione e con il limite massimo di deduzione pari a 1.800.000 euro.
Se la detrazione (o la deduzione) non trova capienza nel periodo di competenza, si può utilizzare l'eccedenza fino al terzo periodo successivo.
Gli investimenti agevolabili sono i conferimenti in denaro (in sede di costituzione o aumento del capitale sociale), la compensazione di crediti in sede di sottoscrizione di aumento di capitale sociale, la conversione di obbligazioni in azioni o quote di nuove emissione, la sottoscrizione di quote di società intermediarie.
Note:
1. Non occorre l'intervento del notaio.
2. Nella "forza lavoro" è compreso qualsiasi lavoratore che percepisce un reddito da lavoro dipendente o assimilato. I soci-amministratori possono rientrare in tale categoria solo se soci-lavoratori o se hanno un impiego retribuito dalla società, diverso da quello organico.
3. Le privative devono essere direttamente afferenti all'oggetto sociale e all'attività d'impresa.
4. Il limite ordinario è fissato a 5.000 euro.
5. Fino al 2016 l'aliquota di detrazione/deduzione era fissata al 19%.
FLAT TAX FORFETTARI 2025, test di convenienza (versione Excel)
Programma in Excel che stima in modo semplice, ma senza sacrificare la precisione dei risultati, il diverso trattamento fiscale previsto tra il regime ordinario e il regime forfettario (ex L. 190/2014) applicabile a tutte le persone fisiche, imprese o professionisti, con ricavi o compensi fino a 85.000 euro con due aliquote, a seconda che l’attività sia una "start up” o meno.
In particolare:
- 5% per le start up;
- 15% per gli altri soggetti
Concordato preventivo biennale persone fisiche 2024-2025
Nuova versione dell'applicazione Excel per l'analisi di convenienza del concordato preventivo biennale delle persone fisiche, aggiornata alle modifiche previste dal Dl 118/2024.
Il decreto legislativo in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale (pubblicato in GU n.43 del 21.02.2024), in attuazione della delega per la Riforma fiscale (Legge n. 111/2023) ha introdotto la disciplina del concordato preventivo biennale (CPB).
Con il decreto legislativo 118/2024 sono state apportate alcune modifiche, tra le quali, la possibilità per i soggetti ISA di applicare, alla differenza tra il reddito concordato e il reddito 2023, una imposta sostitutiva le cui % variano in base al punteggio ISA (per i soggetti forfettari le % sono ridotte al 10%/3%, rispetto al 15%/5%).
Concordato preventivo biennale persone fisiche 2024-2025: versione Cloud
Applicazione in Cloud per l'analisi di convenienza del concordato preventivo biennale delle persone fisiche, aggiornata alle modifiche previste dal Dl 118/2024.
Il decreto legislativo in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale (pubblicato in GU n.43 del 21.02.2024), in attuazione della delega per la Riforma fiscale (Legge n. 111/2023) ha introdotto la disciplina del concordato preventivo biennale (CPB).
Con il decreto legislativo 118/2024 sono state apportate alcune modifiche, tra le quali, la possibilità per i soggetti ISA di applicare, alla differenza tra il reddito concordato e il reddito 2023, una imposta sostitutiva le cui % variano in base al punteggio ISA (per i soggetti forfettari le % sono ridotte al 10%/3%, rispetto al 15%/5%).
CLICCA QUI per vedere una DEMO dell'applicazione.
AteneoWeb s.r.l.
AteneoWeb.com - AteneoWeb.info
Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com
C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi