Facciamo un po' di ripasso su ciò che abbiamo pubblicato in questa rubrica "invito alla lettura", per poi presentare un paio di libri che trattano argomenti collegati sì con il mondo degli investimenti, ma in modo indiretto, diverso dal solito. Dico che facciamo del ripasso perché parliamo di un libro di qualche anno fa e di un autore che su ADUC è già stato presentato, Cesare Valentini (potete andare a leggere qui). Il libro è "Il risparmio protetto": mi fa piacere parlare di un autore italiano ed anche ricordare, a distanza di tempo, Cesare Valentini, che evidentemente aveva maturato forti convinzioni personali nel corso della carriera professionale e deciso di mettere a frutto in modo diverso quello che aveva imparato. Il libro costituisce ancora oggi un'esposizione molto efficace di tutti gli argomenti rilevanti per la gestione delle finanze di una famiglia. Direi anche che il libro è un ottimo strumento per aumentare la propria cultura finanziaria.
Ho proprio di recente ascoltato la distinzione tra educazione finanziaria e cultura finanziaria: l'educazione finanziaria presuppone un cittadino che legge i giornali, i libri di finanza, ha tempo e voglia di approfondire ed impara come funzionano azioni ed obbligazioni ed a leggere i fogli informativi dei prodotti finanziari.
La cultura finanziaria comprende invece la finanza della famiglia e cosa bisogna sapere per prendere le relative decisioni. Include concetti fondamentali: diversificazione, pianificazione, investire per la pensione, senza pretendere che tutti abbiano tempo e possibilità di imparare concetti più di dettaglio o più avanzati di finanza. Chi ha cultura finanziaria non sa investire da solo, ma si rivolge ad un consulente nel quale ha fiducia. Corollario della cultura finanziaria è quindi lo sviluppo della professione del consulente finanziario, al quale il cittadino può rivolgersi così come si rivolge ad un avvocato, commercialista, medico.
La questione educazione vs cultura può avere conseguenza importanti in termini di iniziative pubbliche (quali obiettivi di apprendimento?) e di regolamentazione in materia di investimenti (qual è la responsabilità dell'investitore? Cosa è tenuto a conoscere?), ma qui a noi interessa soprattutto in un altro senso. Penso che aver chiaro il concetto di cultura finanziaria possa servire alla maggior parte delle persone per darsi un obiettivo realistico di conoscenze da acquisire nel momento in cui affronta la materia della finanza, evitando così il pericolo (grande secondo me) di cadere vittima della frustrazione. Dover affrontare concetti che (a torto o a ragione) si ritengono al di sopra delle proprie possibilità scoraggia molte persone dal fare qualsiasi tentativo di accrescere le proprie conoscenze ed induce ad un atteggiamento passivo, caratterizzato da ansia e senso di colpa. Migliorare la propria cultura finanziaria può anche aiutare ad assumere un ruolo più attivo e assertivo nella scelta del proprio consulente e nel rapporto che con esso si intrattiene.
In questo senso, Risparmio Protetto è un eccellente libro di cultura finanziaria, perché davvero copre tutti gli argomenti rilevanti per approcciare il tema della finanza di famiglia. Chi è a digiuno di conoscenze oppure chi desidera avere un quadro completo degli argomenti ed è alla ricerca di una guida per orientarsi, la trovo ancora oggi nel libro, pur con gli aggiornamenti evidentemente necessari.
Valentini aveva lavorato nel settore finanziario fino a quando decise di trasferirsi da Milano a Camogli e lavorare come consulente finanziario indipendente. Come affrontare questa svolta professionale e di stile di vita è trattato nel suo secondo libro (Vivere di rendita), mentre in Risparmio Protetto, Valentini intende fornire una guida per il risparmiatore.
Nel 2005 (anno in cui il libro è stato scritto) Valentini mette in guardia i lettori dalla finanziarizzazione dell'economia, che inevitabilmente ha impatti sulle famiglie. Obiettivo per il comune cittadino non è, attraverso gli investimenti finanziari, diventare ricco, ma proteggere e promuovere il proprio patrimonio. Per questo i primi due, essenziali, passi sono conoscere se stesso (e qui l'Autore mette in luce molti dei risultati ottenuti dalla Finanza Comportamentale, che da allora è diventata molto più largamente conosciuta) ed avere un quadrante di controllo del proprio patrimonio. Di qui il libro avvia una trattazione completa degli argomenti importanti per la finanza della famiglia:
Sulla previdenza: nonostante le riduzioni di trattamento prevedibili, la previdenza pubblica, secondo Valentini, è uno strumento spesso essenziale e quasi sempre efficiente per costruirsi una futura rendita finanziaria, anche se non può essere lasciata sola ad assicurare la futura serenità finanziaria. I lettori trovano nel libro un utile esame delle forme disponibili di investimento a fini di previdenza integrativa.
Il libro termina con due argomenti che evidentemente stavano a cuore all'Autore: gli investimenti responsabili e la consulenza finanziaria indipendente. Rileggendo i paragrafi dedicati a quest'ultima devo per una volta pensare che Valentini, pur con il suo spiccato senso critico, non fosse stato preveggente: le sue pagine suonano un po' ottimistiche e non credo si aspettasse che questa professione sarebbe stata tenuta nel limbo per così tanto tempo.
Il risparmio protetto. Come gestire consapevolmente i propri beni
Autore: Cesare Valentini
Editore: Editori Riuniti
Anno: 2005
di Corrado Festa
Calcolo convenienza rivalutazione terreni 2025
La legge di bilancio 2025 ha introdotto a regime la possibilità di rideterminare il valore delle quote di partecipazioni ex art. 5 della L. 148/2001.
Viene consentita la rivalutazione dei terreni posseduti data del 1° gennaio 2025. La rivalutazione dovrà avvenire tramite una perizia giurata di stima e il versamento delle imposte sostitutive, da effettuare entro il 30 novembre 2024.
Viene previsto che la percentuale dell’imposta sostitutiva risulti pari al 18% del valore del terreno.
Calcolo convenienza rivalutazione partecipazioni 2025
La legge di bilancio 2025 ha introdotto a regime la possibilità di rideterminare il valore delle quote di partecipazioni ex art. 5 della L. 148/2001.
La norma consente la rivalutazione delle partecipazioni possedute alla data del 1° gennaio 2025. La rivalutazione dovrà avvenire tramite una perizia giurata di stima e il versamento delle imposte sostitutive da effettuare entro il 30 novembre 2025.
È anche data dalla possibilità di rivalutare anche le partecipazioni negoziate nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione. In questo caso il valore da prendere in considerazione ai fini della rivalutazione è dato il valore normale, ex articolo 9, comma 4 lettera a), del Tuir, in base alla media aritmetica dei prezzi rilevati nel mese di dicembre 2024.
È, ora, prevista un’unica aliquota dell’imposta sostitutiva del 18%.
Concordato preventivo biennale persone fisiche 2024-2025
Nuova versione dell'applicazione Excel per l'analisi di convenienza del concordato preventivo biennale delle persone fisiche, aggiornata alle modifiche previste dal Dl 118/2024.
Il decreto legislativo in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale (pubblicato in GU n.43 del 21.02.2024), in attuazione della delega per la Riforma fiscale (Legge n. 111/2023) ha introdotto la disciplina del concordato preventivo biennale (CPB).
Con il decreto legislativo 118/2024 sono state apportate alcune modifiche, tra le quali, la possibilità per i soggetti ISA di applicare, alla differenza tra il reddito concordato e il reddito 2023, una imposta sostitutiva le cui % variano in base al punteggio ISA (per i soggetti forfettari le % sono ridotte al 10%/3%, rispetto al 15%/5%).
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