Premessa
di seguito i termini utilizzati hanno il significato infra indicato:
TUA (Testo Unico sulle Accise - Decreto Legislativo 26 ottobre 1995 n. 504)
D.L. (Decreto Legge 26 ottobre 2019 n. 124 convertito nella Legge 19 dicembre 2019 n. 157 - in particolare l'articolo 5, comma 1, lettera c)
Distributore di carburanti: impianto privato (di solito cisterna, interrata o meno, dotata di erogatore - colonnina - ed utilizzata di norma per il rifornimento di autoveicoli)
DAS: documento di accompagnamento semplificato (utilizzato per il trasporto di prodotti soggetti ad accisa, quali il carburante)
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Una moltitudine di imprese di autotrasporto e di imprese (es. imprese edili, imprese con numerosi autoveicoli) per il rifornimento di carburante si avvale di un proprio distributore "privato", un po' per comodità ed un po' per ottenere un prezzo di fornitura minore rispetto ai distributori stradali di carburante.
L'impresa, quindi:
Una delle prime cose da fare, nel caso in cui si decida di utilizzare un distributore privato è quella di verificare se sia obbligatoria la presentazione di una SUAP (segnalazione allo sportello unico attività produttive) presso il comune - a titolo esemplificativo Link alle disposizioni in materia del Comune di Bologna.
Ma le novità recate al TUA dal D.L. non riguardano i nuovi distributori ma anche quelli esistenti.
Prima dell'entrata in vigore di tali novità introdotte dal D.L. al TUA l'impresa che utilizzava un distributore privato di carburante era esentata da obblighi di registrazione (che consistono nell'annotare le operazioni di carico e scarico) e da qualsiasi altro obbligo qualora la capacità della cisterna utilizzata fosse inferiore ai 10 mc. (ossia 10.000 litri); a seguito delle modifiche introdotte al TUA dal D.L. risultano ridotti tali limiti a 5 mc. (ossia a 5.000 litri).
Il Direttore dell'Agenzia delle Dogane ha emanato lo scorso 27 dicembre 2019 la nota prot. 240433/U, in conseguenza delle modifiche sopra indicate, con la quale ha prescritto che:
Nel caso quindi di distributore di carburanti "minore", poniamo di 8 mc., in precedenza esente da qualsiasi formalità (precedente limite di 10 mc.) e superiore al limite ora fissato dal TUA ( 5 mc.) per effetto delle modifiche introdotte dal D.L. sarà da presentare denuncia all'Agenzia delle Dogane competente per territorio e da istituirsi il registro di carico e scarico ed assolvere gli altri adempimenti indicati nella nota del Direttore dell'Agenzia delle Dogane sopra citata.
Le sanzioni previste dall'articolo 48 del TUA, sono le seguenti:
Redditi 2021: deduzione forfetarie dipendenti autotrasportatori
La deduzione forfetaria per i dipendenti delle ditte di autotrasporto, i righi della dichiarazione dei redditi PF-SP-SC, il prospetto da compilare.
Deduzioni forfetarie autotrasporto titolare/soci
Ai sensi dell’articolo 66 comma 5 del D.P.R. 917/1986 agli autotrasportatori spettano delle deduzioni forfetarie di spese non documentate per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore (o dai soci di società di persone); la Legge di Stabilità 2016 (articolo 1, comma 652, L. 208/2015) ha previsto, dal 2016, un importo fisso di deduzione per i trasporti effettuati oltre il Comune in cui ha sede l’impresa ed uno ridotto al 35% di detto importo fisso per quelli effettuati all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa (tali importi vengono annualmente aggiornati da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze).
Calcolo deduzione IRPEF/IRES per IRAP pagata sul costo del lavoro e oneri finanziari: versione Cloud
Il programma consente di determinare l’importo deducibile dal reddito, ai fini Ires o Irpef, relativo all’Irap pagata nel periodo d’imposta selezionato. Vengono determinate sia la deduzione per l’Irap relativa al costo del lavoro che la deduzione forfetaria del 10% in presenza di sostenimento di oneri finanziari (se superiori ai proventi finanziari).
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