Venerdì 12 settembre 2025

Acquisto prima casa: il credito di imposta è personale, non vale per la parte ereditata

a cura di: Notaio Gianfranco Benetti
PDF
Acquisto prima casa: il credito di imposta è personale, non vale per la parte ereditata

Risposta a quesito n.238/2025.

Chi compra la prima casa detrae dall’imposta (IVA o registro) quella pagata per la prima casa precedente (art. 7 L 448/1998), ma pagata da lui, non dal coniuge, anche se poi ne ha ereditato la quota, e nemmeno dal figlio, anche se è fiscalmente a suo carico.

Il credito infatti è personale, e, come già previsto dalla circolare 19/2001, “qualora l’immobile Alienato o quello acquisito risultino in comunione, il credito d'imposta deve essere imputato agli aventi diritto, rispettando la percentuale della comunione”, anche se poi tutti sono solidalmente obbligati a pagare (art. 57 TUIR).

Essendo il nuovo acquisto soggetto a IVA, poi, l’Agenzia ricorda che va portato subito in detrazione dall’IRPEF, con la dichiarazione dei redditi che si presenta lo stesso anno, anche se relativa a quello precedente, se no si perde. E questo è obiettivamente un abuso, perché non è previsto dalla legge, anche se è sempre stato confermato da tutte le precedenti circolari (12/2016, 7/2021, 15/2023).

L'agenzia respinge quindi la richiesta dell’istante, ma per il resto conferma le recenti “concessioni”: il credito spetta anche se si mantiene la proprietà della casa precedente purché si alieni entro il, nuovo, termine di due anni (comma 4-bis art. 1 nota 2-bis tariffa TUR), ed anche se l’acquisto precede la norma che, da quest’anno, ha allungato il termine di rivendita, che quindi sfora nel 2026.

Un colpo al cerchio, e uno ... al contribuente.

AUTORE:
Autore AteneoWeb: Notaio Gianfranco Benetti

Notaio Gianfranco Benetti

Notaio iscritto al collegio notarile di Milano.

Notaio iscritto al collegio notarile di Milano dal 1999, in precedenza avvocato civilista. 
Docente presso la scuola di notariato della Lombardia e presso la scuola di specializzazione per le...

professioni legali dell’università di Parma e al Master di I livello presso Ance Como e Politecnico di Milano. 
Autore di pubblicazioni in materia di diritto delle successioni e donazioni, di diritto societario e passaggio generazionale.
Appassionato di vela e istruttore al centro velico di Caprera.

DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Concordato Preventivo Biennale: informativa, check list e liberatoria

    Concordato Preventivo Biennale: informativa, check list e liberatoria

    Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un procedimento accertativo fondato su un patto tra professionisti/imprese e fisco per concordare preventivamente i redditi ed il valore della produzione netta da assoggettare a tassazione, ricevendo in cambio un trattamento premiale.

    L’adesione o meno al concordato preventivo biennale rappresenta per il contribuente una scelta FACOLTATIVA che si basa su dati previsionali, e quindi non disponibili per il Professionista; l’adesione al CPB potrebbe generare danni al contribuente che non riuscisse poi a realizzare redditi pari o superiori a quelli concordati; ma anche la mancata adesione potrebbe rivelarsi dannosa per il contribuente che conseguisse redditi superiori a quelli che avrebbe potuto concordare. È molto critica anche la mancata conoscenza dei requisiti di accesso e delle cause di esclusione.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Calcolo convenienza Cedolare Secca vs Irpef 2025: versione Excel

    Calcolo convenienza Cedolare Secca vs Irpef 2025: versione Excel

    Cartella di lavoro Excel per stimare la convenienza di tassazione dei canoni di locazione applicando la tassazione ordinaria o la cedolare secca.

    E' disponibile anche una versione in cloud utilizzabile online con un qualsiasi browser, anche da smartphone o tablet, senza necessità di installazione, software di terze parti.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • Calcolo previsionale Irpef 2025: versione Excel

    Calcolo previsionale Irpef 2025: versione Excel

    Calcolo previsionale IRPEF 2025. Cartella di lavoro MS Excel per Windows per la determinazione in via PREVISIONALE dell'IRPEF per i redditi 2025.

    La cartella di lavoro determina in modo rapido ma preciso l'IRPEF e le addizionali locali dovute per il 2024 considerando il reddito presunto, le detrazioni e gli oneri deducibili.
    Considera anche gli affitti assoggettati a "cedolare secca".

    Sarà a brve disponibile anche la versione cloud del software.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali

Documenti correlati:

Altri approfondimenti

tutti gli approfondimenti

Gli approfondimenti più letti

AteneoWeb s.r.l.

AteneoWeb.com - AteneoWeb.info

Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com

C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi

SEGUICI

Social network e Canali informativi

Canali RSS