Circolare INPS n.18 del 30.01.2015

Avvio del processo di programmazione e budget delle strutture centrali per l?anno 2015.

 

Sommario:

1. La programmazione 2015 per le Strutture centrali 3

1.1. Programmi di innovazione e Obiettivi di miglioramento. 4

1.2. Attivit? Istituzionali 5

2. La declinazione degli Obiettivi Strategici in Programmi di Innovazione ed Obiettivi di Miglioramento 5

2.1. Potenziamento della consulenza ai cittadini e agli utenti 5

2.2 Integrazione nella PA e nella rete dei partner 7

2.3 Evoluzione del sistema dei controlli interni 8

2.4 Riequilibrio degli organici e gestione della mobilit?. 9

2.5 Definizione di un modello professionale funzionale al nuovo modello di servizio. 10

2.6 Potenziamento dei livelli di accessibilit? ai servizi e miglioramento della chiarezza della comunicazione interna ed esterna. 10

2.7 Definizione di complessivo sistema di controllo dei processi di spesa ricorrenti e non ricorrenti 12

2.8 Consolidamento del processo di contabilizzazione continua in coerenza con la semplificazione del sistema fiscale 13

3. Il processo di programmazione e budget 15

3.1. Programmi ed Obiettivi di Innovazione. 16

3.2. Piano delle Attivit? Istituzionali 17

3.3. Obiettivi di produzione. 19

3.4. Obiettivi di gestione della spesa e integrazione logistica. 22

3.5. Le risorse umane (FTE) 23

3.6. Le risorse economiche (costi discrezionali) 24

3.7. Parametri di congruit? di impiego delle risorse (obiettivi di efficienza) 24

3.8. L?obiettivo di miglioramento dell?efficienza per le Attivit? istituzionali 27

4. Gli strumenti di programmazione. 28

5. Il calendario e le fasi del processo di programmazione e budget 29

Premessa

Con riferimento all?art. 5 del Regolamento di amministrazione e contabilit? dell?Istituto ed in coerenza con le linee generali e politico-sociali, contenute nella Relazione programmatica per gli anni 2015-2017 emanata dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, con delibera n. 8 del 17 Giugno 2014, e poi declinate in linee guida gestionali, e vista la nota preliminare del Bilancio di previsione 2015 che specifica le linee programmatiche, approvato con determinazione commissariale n. 43 del 23 Dicembre 2014, con la presente circolare si d? avvio al processo di programmazione dei centri di responsabilit? della Direzione Generale.

Con riferimento alla pianificazione dei programmi pluriennali dell?Istituto, che individuano gli obiettivi strategici per l?anno 2015, le suddette linee si collocano in coerenza anche con i contenuti del Piano industriale 2014-2016 e del successivo Piano operativo, di cui alle Determinazioni commissariali nn. 38 e 99/2014.

Nel contesto di avvenuta ridefinizione degli assetti organizzativi della Direzione generale, a seguito dell?approvazione del nuovo Regolamento di Organizzazione, adottato con Determinazione commissariale 117 del 17 Luglio 2014, e del nuovo ordinamento delle Funzioni centrali e Periferiche dell?Istituto, adottato con determinazione commissariale 118 del 17 Luglio 2014, l?avvio del processo di programmazione e budget per le strutture centrali ? rivolto sia al miglioramento dei livelli di efficienza delle attivit? istituzionali che a tradurre le linee programmatiche in concreti programmi di innovazione.

Il processo di programmazione, pertanto, ? finalizzato alla definizione dei Programmi di innovazione e degli Obiettivi, collegati alle indicazioni strategiche suddette, con l?individuazione delle risorse umane ed economiche necessarie allo sviluppo del piano per l?anno 2015, nonché alla contestuale realizzazione delle Attivit? istituzionali proprie di ciascuna struttura centrale.

Il processo, pertanto, deve essere finalizzato alla ricognizione dei fabbisogni di risorse a livello di singolo centro di responsabilit?/centro di costo (CIC).

Da quest?anno il piano viene esteso a tutte le strutture organizzative, sia quelle affidate alla responsabilit? dei dirigenti che quelle assegnate ai funzionari.

Tale estensione ? necessaria al fine di realizzare un maggiore collegamento tra gli obiettivi strategici e quelli gestionali a tutti i livelli organizzativi.

1. La programmazione 2015 per le Strutture centrali

Il processo di programmazione interessa tutte le strutture centrali esistenti alla data della presente Circolare.

Le indicazioni strategiche degli Organi dell?Istituto, tradotte in Linee Programmatiche e declinate in Obiettivi Strategici ? di seguito riportati - , rappresentano le cornici di riferimento dei Programmi/Obiettivi di Innovazione e degli Obiettivi di Miglioramento assegnati alla responsabilit? delle strutture centrali (declinati nell?allegato 1 "Obiettivi 2015?).

Linea Programmatica

Obiettivo Strategico

1. L?evoluzione del modello organizzativo di offerta di servizi ed adeguamento della rete territoriale

1.1 Potenziamento della consulenza ai cittadini e agli utenti

1.2 Integrazione nella PA e nella rete dei partner

1.3 Evoluzione del Sistema dei controlli interni

2. Lo sviluppo di un sistema di competenze e di professionalit? richieste dal nuovo modello di servizio

2.1 Riequilibrio degli organici e gestione della mobilit?

2.2 Definizione di un modello professionale funzionale al nuovo modello di servizio

3. Lo sviluppo delle relazioni con i cittadini e le imprese

3.1 Potenziamento dei livelli di accessibilit? ai servizi e miglioramento della chiarezza della comunicazione interna ed esterna

4. Il governo della spesa e l?integrazione e la razionalizzazione del patrimonio

4.1 Definizione di complessivo sistema di controllo dei processi di spesa ricorrenti e non ricorrenti

5. Il contributo alla semplificazione del sistema fiscale ("Delega fiscale?) e il consolidamento del processo di contabilizzazione continua

5.1 Consolidamento del processo di contabilizzazione continua, anche in ordine alla semplificazione del sistema fiscale

Il processo di programmazione e budget per il 2015 porter? alla definizione dei piani di attivit? e dei relativi piani di impiego delle risorse umane ed economiche, per il raggiungimento dei Programmi ed Obiettivi assegnati e per l?esercizio delle Attivit? Istituzionali di competenza, inerenti lo svolgimento delle funzioni assegnate alle strutture con l?Ordinamento dei servizi dell?Istituto.

Per tutte le strutture centrali non coinvolte nella realizzazione degli obiettivi di innovazione e miglioramento, la programmazione riguarder? esclusivamente le Attivit? Istituzionali di competenza.

1.1. Programmi di innovazione e Obiettivi di miglioramento

Nel quadro delle Linee Programmatiche formulate dal CIV e dei conseguenti Obiettivi Strategici, con la presente circolare si individuano i Programmi di Innovazione e gli Obiettivi di Miglioramento, che dovranno essere realizzati nel corso del 2015 dalle strutture della Direzione generale, per l?attuazione delle indicazioni degli Organi dell?Istituto.

I Programmi di Innovazione (PI) si riferiscono ad interventi che, oltre a realizzare valore aggiunto, sono caratterizzati da innovazioni e cambiamenti nella gestione nella direttrice indicata dall?Obiettivo Strategico.

Ogni Programma di Innovazione ? assegnato alla responsabilit? di un CdR (CdR responsabile del Programma di Innovazione) che cura il coordinamento degli Obiettivi di Innovazione (OI) ad esso collegati; ogni CdR coinvolto (CdR responsabile di OI) collabora nella definizione dell?Obiettivo di Innovazione di propria competenza, individuando l?area dirigenziale responsabile che, a sua volta, lo articoler? con un piano di attivit? che si articoler? a livello di unit? organizzativa. Se necessario, il responsabile del Programma di Innovazione potr? richiedere il contributo anche di altri CdR, non compresi tra quelli indicati nell?allegato 1.

Gli Obiettivi di miglioramento (OM) sono riferiti ad attivit? istituzionali collegate agli Obiettivi Strategici e sono orientati verso risultati di progressiva ottimizzazione.

Per tali obiettivi non ? prevista alcuna responsabilit? di coordinamento; ogni CdR coinvolto (CdR responsabile di OM) individua, nella definizione dell?Obiettivo di propria competenza, l?area dirigenziale responsabile e, se necessario, l?unit? organizzativa cui ? affidata la realizzazione dell?attivit? istituzionale.

1.2. Attivit? Istituzionali

Per ogni struttura della Direzione Generale, in funzione sia dell?ordinamento dei servizi che degli specifici ordini di servizio, sono state individuate le Attivit? Istituzionali proprie di ogni CDR e, al suo interno, l?indicazione dell?area dirigenziale (declinate nell?allegato 2 "Attivit? Istituzionali?).

L?indicazione della responsabilit? a livello di singola unit? organizzativa sar? a cura dei CDR che abbineranno, utilizzando il file di cui all?allegato 2, a ciascuna Attivit? istituzionale il CIC dell?unit? organizzativa competente. Con successivo messaggio saranno riportati i CIC assegnati a ciascuna unit? organizzativa.

2. La declinazione degli Obiettivi Strategici in Programmi di Innovazione ed Obiettivi di Miglioramento

Nei paragrafi seguenti sono descritti, per ogni Obiettivo Strategico, i Programmi di Innovazione e gli Obiettivi di Miglioramento che saranno realizzati a cura delle strutture della Direzione Generale.

2.1. Potenziamento della consulenza ai cittadini e agli utenti

Con il completamento del percorso di integrazione degli enti soppressi, valorizzando anche le sinergie scaturite dal consolidamento dei processi di telematizzazione e dei modelli di partnership con gli interlocutori istituzionali, si presentano le condizioni per un?evoluzione del modello di offerta dei servizi in funzione della creazione di valore per gli utenti (semplificazione dell?accesso, trasparenza, gestione integrata e multidisciplinare, garanzia di equit?, qualit? del servizio, semplificazione dell?interazione) oltre che per lo stesso Istituto, in termini di :

- Personalizzazione del servizio, intesa come contestualizzazione dell?offerta dei servizi alle esigenze dell?utenza (cittadini, imprese, PA) e allineamento dei canali alle esigenze delle diverse categorie di utenti (prossimit? con il fabbisogno);

- Orientamento proattivo, attraverso l?accresciuta conoscenza e comprensione degli utenti e delle loro esigenze - in particolare nei confronti dell?utenza disagiata - per l?anticipazione del bisogno di servizio;

- Accessibilit? ai servizi, ottimizzando le attuali modalit? di accesso multicanale e sviluppando le modalit? di assistenza e supporto agli utenti in ottica di problem solving, in particolare attraverso lo sviluppo dei servizi di orientamento e consulenza.

Per l?attuazione dell?Obiettivo Strategico, si proceder? allo sviluppo dei seguenti Programmi ed Obiettivi:

Programmi di Innovazione/Obiettivi di Miglioramento

Tipo Obiettivo PI/OM

1.1.1 Creazione del fascicolo virtuale dell?utente

PI

1.1.2 Introduzione di una metodologia e un modello di profilazione ex ante degli utenti

PI

1.1.3 Sviluppo e sperimentazione di un motore di simulazione on line della pensione attesa e successivo rilascio generalizzato in coordinamento con i Ministeri viglianti anche ai fini della predisposizione della "Busta arancione"

PI

1.1.4 Realizzazione di procedure di autoverifica da parte dell?utente dei requisiti di accesso ai servizi sulla base dell?utilizzo del patrimonio informativo esistente.

PI

1.1.5 Definizione di servizi di supporto personalizzati e di anticipazione della domanda in funzione delle tipologie e caratteristiche degli utenti (in particolare per l?utenza debole)

PI

1.1.6 Riduzione dei tempi di erogazione del servizio con particolare riferimento alle ricongiunzioni

PI

1.1.M.1 Implementazione del programma di consolidamento della banca dati delle Posizioni assicurative degli iscritti alla gestione dei lavoratori pubblici per la costituzione di posizioni assicurative complete e congruenti on line

OM

1.1.M.2 Introduzione di sistemi di Knowledge management per la standardizzazione dei processi, sia in ottica interna che esterna verso gli utenti e gli intermediari istituzionali

OM

1.1.M.3 Potenziamento dei punti di accesso ai servizi consulenziali a cittadini, imprese e PA in un'ottica di capillarit? differenziata in funzione dei servizi e delle opportunit? di partnership

OM

1.1.M.4 Revisione dell?offerta di servizio all?utenza sulla base di una matrice cliente/prodotto

OM

2.2 Integrazione nella PA e nella rete dei partner

La realizzazione di tale obiettivo punta alla sempre maggiore integrazione nel sistema della PA e con la rete dei partner, in termini di collaborazione e condivisione di informazioni, canali, servizi; estensione ed ampliamento dei servizi INPS ad altre PP.AA.

Per l?attuazione dell?Obiettivo Strategico, si proceder? allo sviluppo dei seguenti Programmi ed Obiettivi:

Programmi di Innovazione/Obiettivi di Miglioramento

Tipo Obiettivo PI/OM

1.2.1 Messa a disposizione di una piattaforma tecnologica del Welfare che consenta di generare economie di scala e di scopo (Polo nazionale per l?erogazione dei servizi per il Welfare)

PI

1.2.2 Creazione di piattaforme informatiche condivise tra Ministero del Lavoro, Inps, Inail e Agenzia delle Entrate

PI

1.2.3 Implementazione del DURC on line come strumento di semplificazione dei rapporti con le imprese e di integrazione con altre PA

PI

2.3 Evoluzione del sistema dei controlli interni

Nell?ambito di tale obiettivo sono state individuate direttrici di sviluppo del sistema di misurazione della performance coerenti con l?evoluzione del modello di servizi e la quantificazione del valore sociale generato.

Per l?attuazione dell?Obiettivo Strategico, si proceder? allo sviluppo dei seguenti Obiettivi:

Obiettivi di Miglioramento

Tipo Obiettivo

1.3.M.1 Allineamento del sistema di controllo interno agli obiettivi e ai valori del nuovo modello di servizio

OM

1.3.M.2 Allineamento degli obiettivi e del sistema di controllo di gestione al nuovo modello di servizio, con un focus sulla qualit? erogata e percepita e sulla qualit? dei servizi a bassa frequenza/alto impatto sociale

OM

1.3.M.3 Evoluzione del sistema di Risk Management e di Certificazione interna della conformit? dei processi di erogazione del servizio

OM

2.4 Riequilibrio degli organici e gestione della mobilit?

In questa fase di innovazione e cambiamento, la centralit? dei processi di gestione del personale presuppone l?assunzione di misure che puntino a mitigare gli effetti delle fuoriuscite e a definire i fabbisogni in relazione all?ampliamento dei compiti dell?Istituto e alla salvaguardia degli standard di qualit?.

Per l?attuazione dell?Obiettivo Strategico, si proceder? allo sviluppo dei seguenti Obiettivi:

Obiettivi di Miglioramento

Tipo Obiettivo

2.1.M.1 Definizione di un modello di identificazione dei fabbisogni di personale rivolto a potenziare le funzione core di erogazione dei servizi sul territorio, anche attraverso il governo della mobilit? del lavoro e del personale in coerenza con il nuovo modello dei servizi

OM

2.1.M.2 Attivazione di misure di "active ageing? e ricambio generazionale, per la valorizzazione delle competenze e professionalit? dei profili senior, anche in ordine alla gestione complessiva del turn over (formazione, carriere laterali, orari flessibili, part time, ecc.)

OM

2.5 Definizione di un modello professionale funzionale al nuovo modello di servizio

La necessit? di ridefinire il corredo delle competenze professionali secondo il nuovo modello di offerta dei servizi presuppone il completamento della mappatura dei profili professionali, la progettazione di un piano articolato di formazione a supporto del nuovo modello, il monitoraggio e la valutazione degli interventi realizzati.

Per l?attuazione dell?Obiettivo Strategico, si proceder? allo sviluppo dei seguenti Obiettivi:

Obiettivi di Miglioramento

Tipo Obiettivo

2.2.M.1 Configurazione e sperimentazione di un modello professionale che individui e valorizzi le competenze e le professionalit? in funzione della realizzazione del nuovo modello di servizio

OM

2.2.M.2 Progettazione e realizzazione di programmi di formazione rivolti a supportare il contributo del management ai processi di innovazione organizzativa, nonché a promuovere le professionalit? informatiche specialistiche interne all?Istituto, oltre che diffondere e aggiornare le competenze informatiche del personale

OM

2.2.M.3 Identificazione e sviluppo di professionalit? strategiche, in grado di assicurare la fornitura di servizi nel contesto organizzativo assieme alla diffusione delle competenze professionali

OM

2.2.M.4 Sviluppo e consolidamento dei sistemi di valutazione del personale: rivisitazione dei criteri di valutazione della performance individuale, in primo luogo dei dirigenti e di specifici ruoli chiave; realizzazione di un sistema di valutazione del potenziale per migliorare l?utilizzo delle risorse in funzione degli obiettivi e promuovere processi di valorizzazione e ricambio del management

OM

2.6 Potenziamento dei livelli di accessibilit? ai servizi e miglioramento della chiarezza della comunicazione interna ed esterna

L?evoluzione organizzativa punta a un modello di offerta di servizio che pone al centro della propria attivit? la soddisfazione dei bisogni del cittadino in termini di:

- Opportunit? per gli utenti di una piena conoscenza dei propri diritti e garanzia di una gestione proattiva degli stessi attraverso tutti i canali possibili;

- Trasparenza sullo stato di lavorazione delle pratiche, omogeneit? delle risposte, che dovranno essere univoche e coerenti a prescindere dal canale;

- Semplificazione della usabilit? e navigabilit? del sito web istituzionale;

- Chiarezza della comunicazione verso gli altri soggetti istituzionali;

- Unitariet? e diffusione mirata dei risultati della qualit? attesa, erogata e percepita (ciclo della qualit?), al fine del miglioramento continuo della qualit? dei servizi;

- Gestione del rischio reputazionale, al fine della prevenzione e della gestione ottimale delle cadute di reputazione.

Per l?attuazione dell?Obiettivo Strategico, si proceder? allo sviluppo dei seguenti Programmi ed Obiettivi:

Programmi di Innovazione/Obiettivi di Miglioramento

Tipo Obiettivo PI/OM

3.1.1 Comunicazione dei diritti: realizzazione di strumenti di dialogo interattivo ("Self assessment?), al fine di consentire all?utente di auto-identificare la propria accessibilit? alle prestazioni

PI

3.1.M.1 Tracciabilit? della pratica: sviluppo di un sistema di Workflow Management orientato all?utenza che consenta la tracciabilit? delle fasi di lavorazione delle pratiche e l?accesso strutturato ed aggiornato alle informazioni, anche da parte dei Patronati

OM

3.1.M.2 Trasparenza: Definizione e realizzazione di modalit? di comunicazione istituzionale semplificate e valorizzazione degli interventi del programma di cambiamento

OM

3.1.M.3 Ottimizzazione della comunicazione interna ed esterna: riorganizzazione del sito web istituzionale, per consentire agli utenti di accedere in modo semplificato alle informazioni e ai servizi rilevanti per le proprie esigenze attuali e future; revisione della intranet aziendale

OM

3.1.M.4 Customer Relation Management: evoluzione del modello di Contact Center in linea con il nuovo modello di servizio e l?implementazione del Sistema CRM per la gestione unificata multilivello di tutte le interazioni tra l'utenza e l'Istituto, indipendentemente dal canale di contatto utilizzato

OM

3.1.M.5 Misurazione della qualit? percepita e del rischio reputazionale al fine del miglioramento dei servizi: sviluppo ed estensione del nuovo modello in fase di sperimentazione per la rilevazione della Customer Experience in modalit? integrata multicanale; realizzazione di un sistema integrato di rilevazione del giudizio degli assicurati su tutti gli aspetti organizzativi che concorrono a formare l'intera gamma dei servizi offerti dall'INPS (effettivit? dei canali di accesso alle informazioni e ai servizi, tempestivit?, accoglienza, trasparenza, prevenzione degli errori e degli abusi) per una gestione proattiva dei rischi reputazionali

OM

3.1.M.6 Educazione previdenziale: programmazione e realizzazione di campagne di educazione previdenziale, rivolte in particolare alle generazioni pi? giovani

OM

2.7 Definizione di complessivo sistema di controllo dei processi di spesa ricorrenti e non ricorrenti

L?integrazione degli enti soppressi presenta tra gli obiettivi qualificanti anche l?ottimizzazione dei costi nel quadro di un pi? generale governo della spesa.

In tale prospettiva, assume primario rilievo la definizione di un sistema di controllo dei processi di spesa ricorrenti e non ricorrenti basato sul puntuale monitoraggio delle attivit? rilevanti in ordine agli obiettivi di contenimento dei costi attesi.

Per l?attuazione dell?Obiettivo Strategico, si proceder? allo sviluppo dei seguenti Programmi ed Obiettivi:

Programmi di Innovazione/Obiettivi di Miglioramento

Tipo Obiettivo PI/OM

4.1.1 Avvio e realizzazione del programma di contenimento dei costi di gestione degli archivi attraverso l?internalizzazione della gestione e l?archiviazione digitale degli archivi cartacei (Det. comm. N. 96/2014)

PI

4.1.2 Sviluppo di iniziative per cessione e valorizzazione del patrimonio da reddito

PI

4.1.M.1 Miglioramento dell?efficacia delle attivit? contrattuali attraverso la ridefinizione della Centrale Unica Acquisti (CUA) e il riaccentramento delle competenze della funzione acquisti

OM

4.1.M.2 Completamento del processo di integrazione logistica delle direzioni regionali e provinciali, monitoraggio dello stato di realizzazione e degli effettivi risparmi; individuazione e realizzazione degli interventi di razionalizzazione logistica delle Agenzie

OM

4.1.M.3 Sviluppo di un sistema di regolazione e gestione unitaria delle prestazioni creditizie e di welfare per gli iscritti alla gestione pubblica, attraverso una programmazione annuale delle iniziative e degli interventi nel rispetto dell?equilibrio finanziario e in relazione all?individuazione delle esigenze sociali di maggiore rilievo

OM

4.1.M.4 Evoluzione dei sistemi a supporto della gestione integrata del patrimonio immobiliare

OM

4.1.M.5 Definizione di un piano di smobilizzo del patrimonio immobiliare non strumentale nell?ambito del quadro normativo vigente, sulla base di un rinnovo e aggiornamento degli inventari

OM

4.1.M.6 Completamento processi di razionalizzazione delle strutture sociali, con puntuali valutazioni costi/benefici della gestione attuale e soluzioni alternative di utilizzo o smobilizzo

OM

4.1.M.7 Completamento del censimento e catalogazione del patrimonio artistico-culturale, con iniziative di valorizzazione e sviluppo di nuovi modelli di gestione e promozione

OM

2.8 Consolidamento del processo di contabilizzazione continua in coerenza con la semplificazione del sistema fiscale

In ottemperanza alla Legge delega n. 23/2014, il relativo decreto attuativo approvato dal Consiglio dei ministri prefigura l?introduzione di disposizioni in materia di semplificazioni fiscali finalizzate ad avviare una revisione del sistema tributario orientato ai principi di equit?, trasparenza e crescita.

All?attuazione di tali disposizioni si accompagnano innovazioni volte al consolidamento del processo di contabilizzazione continua basato sia sull?allineamento temporale della fase di erogazione del servizio con la fase contabile, sia sulla gestione tempestiva delle partite riversate nei conti di transito.

Per l?attuazione dell?Obiettivo Strategico, si proceder? allo sviluppo dei seguenti Programmi ed Obiettivi:

Programmi di Innovazione/Obiettivi di Miglioramento

Tipo Obiettivo PI/OM

5.1.1 Sviluppo di processi di integrazione finalizzati al consolidamento del processo di contabilizzazione continua basato sulla valorizzare puntuale e tempestiva della fase contabile dei processi di produzione/servizio (in particolare, interessi legali da prestazioni, conti di transito, spese legali), anche ai fini degli adempimenti della "delega fiscale?

PI

5.1.M.1 Sistematizzazione e implementazione di strumenti tecnico-contabili per la puntuale e costante separazione ed evidenziazione della spesa previdenziale e assistenziale, nonché per il costante monitoraggio delle tendenze strutturali di Fondi e Gestioni e dell?intero sistema previdenziale

OM

5.1.M.2 Interventi di verifica straordinaria rivolti alla revisione dei crediti e dei debiti, anche per sviluppare in tale ambito una gestione integrata, funzionale all?analisi di rischiosit?, esigibilit? e corretta determinazione dei fondi, al fine di favorire, assieme all?attivazione di puntuali politiche di riaccertamento dei residui, un fattore cruciale per l?accuratezza, veridicit? e trasparenza del bilancio

OM

5.1.M.3 Sviluppo di procedure idonee a redigere situazioni infrannuali, attivando un flusso di comunicazione biunivoco con il Coordinamento Generale Statistico Attuariale, anche a garanzia della sostenibilit? finanziaria dei Piani e Programmi attuativi delle Linee strategiche e di indirizzo di emanazione degli Organi di Governo

OM

5.1.M.4 Gestione integrata e tempestiva dei processi di contabilizzazione degli incassi e dei pagamenti, per competenza e per cassa e per anno di insorgenza del credito o debito: attraverso l?approntamento di azioni rivolte all?abbinamento delle Denunce mensili posizioni assicurative (DMA) con le quietanze di pagamento; il passaggio pensioni Pdap e Pals sull?Archivio centralizzato, ai fini della contabilizzazione puntuale delle diverse componenti; la modernizzazione del sistema dei pagamenti secondo gli standard SEPA (SINGLE EURO PAYMENTS AREA - Area unica dei pagamenti in euro), attraverso la realizzazione di una piattaforma unica per la contabilizzazione degli incassi e dei pagamenti, anche allo scopo di introdurre elementi di innovazione in grado di ottimizzare l?automazione dei processi interni e, in ultima analisi, il livello complessivo di efficienza

OM

3. Il processo di programmazione e budget

Le strutture della Direzione Generale sono chiamate a programmare le risorse umane ed economiche necessarie per la realizzazione delle attivit? relative a:

  • Programmi/Obiettivi di Innovazione
  • Obiettivi di Miglioramento
  • Attivit? Istituzionali

Il processo di programmazione e budget seguir? le seguenti fasi:

- I centri di responsabilit? responsabili dei Programmi di Innovazione, individuano con gli altri CdR coinvolti gli obiettivi di innovazione con i correlati indicatori di risultato dei singoli obiettivi ed i relativi tempi di realizzazione.

- I centri di responsabilit? responsabili degli Obiettivi di innovazione delineano il piano delle attivit? individuando:

  • L?area dirigenziale e l?unit? organizzativa responsabile;
  • I tempi di svolgimento delle attivit?;
  • Il fabbisogno di risorse, umane ed economiche, per lo svolgimento delle attivit?.

- I centri di responsabilit? responsabili di Attivit? istituzionali, anche per quelle collegate ad Obiettivi di miglioramento, definiscono:

  • L?area dirigenziale e l?unit? organizzativa responsabile;
  • I tempi di svolgimento delle attivit?;
  • Il fabbisogno di risorse, umane ed economiche, per lo svolgimento delle attivit?.

- Le proposte di fabbisogno, espresso in termini di risorse umane ed economiche, sono oggetto di specifiche analisi di congruit? da parte della Direzione Centrale Pianificazione e controllo di gestione e di compatibilit? finanziaria da parte della Direzione Centrale Risorse umane, responsabile dei capitoli di spesa.

- Successivamente all?adozione del Piano della Performance, il Direttore Generale, con propri provvedimenti, proceder? ad assegnare gli obiettivi ai responsabili dei CdR che, a loro volta, con propri provvedimenti, assegneranno gli obiettivi ai dirigenti responsabili delle aree di competenza con l?indicazione delle responsabilit? a livello di singola unit? organizzativa. A tali provvedimenti dovr? essere data la necessaria diffusione all?interno della struttura centrale e, per conoscenza, alla Direzione centrale pianificazione e controllo di gestione ed alla Direzione centrale Risorse Umane.

Nel corso dell?esercizio verranno fornite agli Organi, a cura della Direzione Centrale Pianificazione e controllo di gestione, specifiche verifiche di budget, sullo stato di avanzamento degli obiettivi fissati, il rispetto delle fasi e dei tempi degli obiettivi prefissati.

La predisposizione dei documenti di verifica periodica risponde alle esigenze di misurazione della performance organizzativa e di monitoraggio degli obiettivi.

Sulla base dell?analisi dell'andamento delle performance rispetto agli obiettivi fissati si potr? procedere, ove necessario, ad attivare fasi di riprogrammazione delle attivit? e dell?impiego delle risorse, umane ed economiche.

3.1. Programmi ed Obiettivi di Innovazione

Ciascuna Struttura centrale, responsabile di un Programma di Innovazione, d?intesa con le altre strutture responsabili degli Obiettivi di Innovazione nel medesimo Programma, propone al Direttore Generale, gli obiettivi di innovazione e per ciascun obiettivo di innovazione gli indicatori (valori obiettivo) e le date previste di inizio e fine.

I CdR responsabili dei Programmi di innovazione, assieme agli altri CdR coinvolti, sono indicati nell?allegato 1 "Obiettivi 2015?. Eventuali modifiche e/o integrazioni alle Strutture centrali individuate potranno essere apportate in accordo con il Direttore Generale.

La formulazione degli Obiettivi di innovazione sar? coordinata dalla struttura responsabile del Programma di Innovazione, che formalizzer? la proposta al Direttore Generale, dandone conoscenza a tutte le strutture centrali coinvolte ed alla DC Pianificazione e controllo di gestione.

Successivamente, ciascuna Struttura centrale, responsabile di un Obiettivo di Innovazione formuler?, per la parte di propria competenza, il piano delle attivit? con l?indicazione dell?area dirigenziale responsabile, e all?interno di questa le unit? organizzative responsabili, ed il fabbisogno di risorse umane ed economiche necessario per la realizzazione dell?obiettivo oltre agli indicatori correlati.

3.2. Piano delle Attivit? Istituzionali

Con riferimento alle determinazioni commissariali 118/2014, relativa al nuovo Ordinamento dei servizi dell?Istituto, e 120/2014, relativa all?istituzione dei progetti, sono state individuate leAttivit? Istituzionali di competenza delle strutture centrali.

Peraltro, tali attivit? sono state gi? oggetto di programmazione per il quarto trimestre dell?anno 2014 con l?individuazione dei fabbisogni di risorse, sia ordinarie che straordinarie, necessarie per il funzionamento. Il piano per l?anno 2015 dovr? tuttavia prevedere ulteriori focalizzazioni su specifiche aree di intervento, che si riportano nella tabella seguente.

CdR responsabile

Attivit? istituzionale

Direzione centrale vigilanza, prevenzione e contrasto economia sommersa

Al fine di presidiare efficacemente l?area patologie lavoro e potenziare le azioni di contrasto alle forme di evasione ed elusione contributiva (totale) a garanzia dell?effettivit? della tutela previdenziale dei cittadini e della concorrenza leale tra soggetti economici, viene posta particolare focalizzazione sulle seguenti attivit?:

  1. 1. Analisi dei diversi indicatori e fattori di rischio,
  2. 2. Interventi di tipo preventivo realizzati attraverso l?attivit? di intelligence amministrativa, la verifica preliminare e consulenziale ai soggetti economici;
  3. 3. Sviluppo di processi innovativi per l?accertamento e il recupero dei contributi;
  4. 4. Controllo e gestione dei flussi contributivi "accertato ? riscosso? prodotti da verbale ispettivo.

Coordinamento generale legale

Presidio integrato per il contrasto e il deflazionamento del contenzioso amministrativo e giudiziario interno ed esterno all?Istituto

Direzione centrale pianificazione e controllo di gestione

Deve essere ulteriormente rafforzata l?azione di coordinamento centrale al fine di distribuire i carichi di lavoro dell?avvocatura in modo omogeneo e congruo rispetto alle risorse disponibili sul territorio. A tal fine dovr? essere predisposta un?apposita programmazione:

  1. 1. Piano di interventi sul contenzioso giudiziario che affronti le criticit? territoriali
  2. 2. Predisposizione di un piano per lo sviluppo della sussidiariet? territoriale

Direzione centrale assistenza e invalidit? civile

Direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito

Struttura popolamento ed implementazione del Casellario dell?Assistenza

Il piano 2015 dovr? essere focalizzato sul consolidamento della banca dati e l?avvio di ulteriori sezioni del Casellario con l?obiettivo di realizzare una base dati unitaria per tutte le pubbliche amministrazionicompetenti per la gestione, programmazione e monitoraggio della spesa sociale:

  1. 1. Consolidamento della banca dati delle prestazioni sociali agevolate
  2. 2. Avvio altre sezioni del Casellario

Per quanto concerne i piani per la realizzazione delle Attivit? Istituzionali ciascuna struttura centrale trover?, precaricata nel sistema Sap-BW Sem, le attivit? di cui all?allegato 2 con l?indicazione del CIC di area dirigenziale responsabile ed i CIC dell?unit? organizzativa competente.

L?abbinamento del CIC di unit? organizzativa competente all?attivit? istituzionale dovr? essere effettuato a cura del CDR, utilizzando il file di cui all?allegato 2 e le informazioni contenute nel messaggio che indicher? i CIC assegnati alle unit? organizzative.

La struttura centrale dovr? programmare per ogni Attivit? Istituzionale, anche quelle collegate ad Obiettivi di Miglioramento, l?impiego di risorse umane ed economiche necessarie per la realizzazione dell?attivit?.

3.3. Obiettivi di produzione

Al fine di valutare il contributo delle strutture centrali al miglioramento del valore generato dalle attivit? di produzione delle strutture territoriali, il piano per l?anno 2015 comprende anche specifici obiettivi riconducibili al Bilancio istituzionale dell?Istituto.

Gli obiettivi si applicano a tutte le strutture centrali di seguito definite, in linea con gli obiettivi delle direzioni regionali individuate con la circolare 146 del 21 Novembre 2014, nel paragrafo "Valore della produzione?, e sono differenziati secondo l?articolazione di seguito indicata.

MAGGIORI ENTRATE

Dicembre 2013

Preconsuntivo 2014

Obiettivo 2015

% VAR.

Accertamento contributi in fase di gestione flussi

7.440.527.809,03

8.772.003.625,81

9.368.499.872,37

6,8%

Accertamento contributi da vigilanza ispettiva

949.809.088,16

961.638.972,29

990.488.141,46

3,0%

Accertamento benefici in sede di pensione/TFS

123.060.607,54

77.076.509,13

44.020.242,96

-42,9%

Riscatti e ricongiunzioni

526.367.279,69

533.568.500,00

560.246.925,00

5,0%

Saldo sentenze favorevoli/sfavorevoli contributi

386.573.137,93

277.038.568,72

268.727.411,66

-3,0%

TOTALE ENTRATE

9.426.337.922,35

10.621.326.175,96

11.231.982.593,45

5,7%

MINORI USCITE

Dicembre 2013

Preconsuntivo 2014

Obiettivo 2015

% VAR.

Interessi legali (-)

81.242.709,61

64.033.814,03

60.832.123,33

-5,0%

Accertamento prestazioni indebite

2.530.839.363,00

2.600.254.735,80

2.678.262.377,87

3,0%

Annullamento prestazioni da Vigilanza ispettiva

299.070.000,00

254.308.000,00

261.937.240,00

3,0%

Azioni surrogatorie

49.816.008,20

44.582.222,60

44.582.222,60

0,0%

VMC - Annullamento prestazioni dirette malattia

22.757.398,09

18.057.704,00

18.057.704,00

0,0%

Revoche prestazioni Invalidit? civile

89.568.080,00

46.203.733,00

44.692.693,00

-3,3%

Saldo sentenze favorevoli/sfavorevoli prestazioni

1.419.252.668,10

1.471.822.952,02

1.471.822.952,02

0,0%

TOTALE USCITE

4.330.060.807,77

4.371.195.533,39

4.458.523.066,17

2,0%

TOTALE COMPETENZA

Dicembre 2013

Preconsuntivo 2014

Obiettivo 2015

% VAR.

TOTALE ENTRATE + TOTALE USCITE

13.756.398.730,12

14.992.521.709,35

15.690.505.659,61

4,7%

Direzione Centrale Pensioni

Interessi legali da prestazioni: riduzione del 5% degli interessi legali da prestazioni previdenziali.

Recupero prestazioni indebite: miglioramento del 3% dell?accertamento (valore) delle prestazioni indebite.

Direzione Centrale Posizione assicurativa

Riscatti e ricongiunzioni: aumento del 5% rispetto al preconsuntivo 2014.

Direzione Centrale Convenzioni internazionali

Interessi legali da prestazioni: riduzione del 5% degli interessi legali da prestazioni previdenziali.

Recupero prestazioni indebite: miglioramento del 3% dell?accertamento (valore) delle prestazioni indebite.

Direzione Centrale Entrate

Accertamento dei contributi in fase amministrativa di gestione flussi: incremento del 6,8% degli incassi in fase amministrativa dei crediti contributivi rispetto ai valori di preconsuntivo 2014.

Accertamento dei benefici in sede di pensione e TFS per la gestione pubblica: 44 milioni di euro.

Direzione Centrale Prestazioni a sostegno del reddito

Interessi legali da prestazioni: riduzione del 5% degli interessi legali da prestazioni a sostegno del reddito.

Recupero prestazioni indebite: miglioramento del 3% dell?accertamento (valore) delle prestazioni indebite.

VMC - Annullamento delle prestazioni dirette di malattia: mantenimento dello stesso livello del 2014.

Direzione Centrale Vigilanza Prevenzione e Contrasto all?Economia Sommersa

Accertato da vigilanza: raggiungimento di € 990.488.141,46 di accertamento da vigilanza ispettiva.

Annullamento prestazioni da vigilanza ispettiva: raggiungimento di € 261.937.240,00 da annullamento di prestazioni a seguito di verbali ispettivi.

Accertato da target: ulteriore incremento dell?accertamento di evasione contributiva attraverso l?attivazione, a livello centrale, di piani regionali trimestrali sulla base di "Liste di prevenzione rischi?.

Direzione Centrale Assistenza e Invalidit? Civile

Interessi legali da prestazioni: riduzione del 5% rispetto al 2014 degli interessi legali da prestazioni per l?invalidit? civile.

Accertamento prestazioni indebite: aumento del 3%degli accertamenti.

Revoche prestazioni Invalidit? civile: 44,6 milioni di euro relativamente agli accertamenti sulle prestazioni economiche per invalidit? civile.

Presidio integrato per il contrasto ed il deflazionamento del contenzioso amministrativo e giudiziario interno ed esterno all?Istituto

Saldo sentenze favorevoli/sfavorevoli contributi: riduzione del 3% rispetto al preconsuntivo 2014.

Saldo sentenze favorevoli/sfavorevoli prestazioni: mantenimento dei valori del 2014.

Coordinamento medico-legale

VMC - Annullamento delle prestazioni dirette di malattia: mantenimento dello stesso livello del 2014.

Azioni surrogatorie/rivalse: mantenimento del valore previsto per il preconsuntivo 2014 delle azioni surrogatorie e delle rivalse

Revoche prestazioni Invalidit? civile: 44,6 milioni di euro relativamente agli accertamenti sulle prestazioni economiche per invalidit? civile.

Coordinamento legale

Saldo sentenze favorevoli/sfavorevoli contributi: riduzione del 3% rispetto al preconsuntivo 2014.

Saldo sentenze favorevoli/sfavorevoli prestazioni: mantenimento dei valori del 2014.

Si proceder? ad un piano per la definizione sia al centro che sul territorio delle pratiche in essere non pi? pendenti ed al caricamento in procedura delle pratiche della gestione pubblica, al fine di dare corso alle iniziative di sussidiariet? previste dalla circolare 146 del 2014 e dalla determinazione n. 99 del 2014.

Progetto gestione surrogazione verso terzi

Azioni surrogatorie/rivalse: mantenimento del valore previsto per il preconsuntivo 2014 delle azioni surrogatorie e delle rivalse

Per tutte le altre strutture centrali l?obiettivo ? rappresentato dal raggiungimento del budget complessivo di maggiori entrate e minori uscite delle Direzioni regionali.

3.4. Obiettivi di gestione della spesa e integrazione logistica

Vengono introdotti alcuni obiettivi finalizzati al miglioramento della gestione della spesa ed al rispetto del piano di razionalizzazione logistica.

  1. Gestione della spesa

Alle Direzioni Centrali responsabili di budget di spesa (DC Risorse Strumentali, DC Risorse Umane, Presidio Patrimonio, DC Assistenza ed invalidit? civile, DC Credito e Welfare, DC Formazione, DC Prestazioni a sostegno del reddito) saranno attribuiti specifici obiettivi inerenti la gestione della spesa, in particolare:

  1. Verifica di congruit? dei fabbisogni ed assegnazione delle risorse: per le Direzioni regionali l?assegnazione del budget di spesa non potr? essere superiore al fabbisogno di risorse economiche;
  2. Gestione dell?assegnazione del budget economico: scostamento massimo del 5% tra budget economico assegnato (fabbisogno), ed eventuale riassegnazione in fase di riprogrammazione (forecast), e l?effettivo utilizzo da parte delle Direzione regionali.

  1. Integrazione logistica

Alle Direzioni Centrali responsabili del piano di razionalizzazione logistica (DC Risorse Strumentali) e del progetto archivi (DC Risorse Strumentali, Progetto Dematerializzazione, DC Organizzazione) saranno attribuiti specifici obiettivi inerenti il completamento dei piani previsti per l?anno 2015, in particolare:

  1. Piano di integrazione logistica previsto per l?anno 2015: la misurazione sar? effettuata attraverso la verifica dello stato di avanzamento degli interventi previsti nel piano (Delibera n? 105/2014);
  2. Progetto archivi: conseguimento degli obiettivi di "gestione degli archivi?, previsti dalla circolare 146/2014, come programmati dalle strutture territoriali; la misurazione sar? effettuata attraverso lo stato di avanzamento rispetto alla programmazione.

3.5. Le risorse umane (FTE)

La programmazione delle risorse umane collegate agli Obiettivi di Innovazione (OI) ed alle Attivit? Istituzionali (AI) verr? effettuata indicando la Forza media annua equivalente a preventivo, cio? il numero delle risorse umane in carico alla struttura che si prevede di impiegare per singola attivit?, distinto nelle due seguenti sezioni:

  • il numero "risorse ABC? che indica la previsione di impiego delle risorse umane appartenenti alle aree "A,B,C?, ivi comprese le ex qualifiche del ruolo ad esaurimento.
  • il numero risorse "ALTRE? che indica la previsione di impiego delle risorse umane non appartenenti alle aree A,B,C (aree dirigenziali di prima e seconda fascia , medici ed aree professionali).

Tutte le risorse umane devono essere espresse in termini di forza media annua equivalente (FTE = Full Time Equivalent) che rappresenta il "peso? associato a ciascun dipendente proporzionato alla percentuale di orario di lavoro (tempo pieno, % part time). I valori relativi alla percentuale di part-time ed alla percentuale di occupazione sono quelli indicati nel modulo SAP HR-OM deputato alla gestione della Struttura centrale.

3.6. Le risorse economiche (costi discrezionali)

Le voci di costo discrezionali collegate al budget delle strutture centrali sono:

- compensi per il lavoro straordinario del personale: la proposta di fabbisogno deve essere espressa in ore e deve tener conto dei parametri di congruit? di seguito descritti;

- missioni (Italia ed Estero): la proposta di fabbisogno deve essere espressa in giorni di missione ed il fabbisogno non deve eccedere quanto consuntivato nell?anno 2014;

- impiego di personale di altre strutture/aree dirigenziali dell?Istituto (timesheet): la proposta di fabbisogno deve essere espressa in ore. Il timesheet rappresenta le ore che il personale presta temporaneamente presso altre strutture dell?Istituto, differenti da quelle ordinarie, registrate nella Struttura di competenza.

Il fabbisogno di risorse economiche espresso a quantit? sar? poi trasformato in valore economico a cura della Direzione Centrale Pianificazione e controllo di gestione. Le tariffe che saranno utilizzate per la programmazione 2015 sono quelle indicate nel prospetto "Tariffe fisse standard 2014? presente nella intranet della Direzione Centrale Pianificazione e controllo di gestione, nella sezione "Aree operative? / ?Programmazione e Budget? / ?Manuali e materiali didattici?.

3.7. Parametri di congruit? di impiego delle risorse (obiettivi di efficienza)

I parametri di congruit? di impiego delle risorse rappresentano, allo stesso tempo:

  • i riferimenti per la valutazione di congruit? della programmazione delle risorse, che devono essere utilizzati dai CdR in fase di elaborazione dei piani;
  • gli obiettivi di efficienza per l?anno 2015.

In particolare, per l?anno 2015 vengono individuati i seguenti parametri di congruit?:

  1. parametro della presenza: % presenza (unit? disponibili comprensive dello straordinario e al netto della formazione e delle ore di maggiore presenza)/forza equivalente (FTE);

valore obiettivo: almeno pari all?81% a livello di CdR ;

  1. parametro impiego risorse umane: % risorse (FTE) ABC impiegate in attivit? collegate a OI/risorse (FTE) ABC totali;

valore obiettivo: rispetto della % programmata;

  1. parametro impiego risorse economiche: % risorse economiche consumate in attivit? collegate a OI/totale risorse economiche consumate;

valore obiettivo: rispetto della % programmata;

  1. parametro impiego straordinario: % ore di lavoro straordinario consumate /numero di ore di presenza al netto della formazione e della maggiore presenza non retribuita del personale ABC della struttura.

Relativamente alla voce di costo "Straordinario?, l?esigenza di realizzare, nell?ambito del Piano 2015 delle strutture centrali, gli obiettivi di risparmio di spesa sul relativo fondo comporta la quantificazione del fabbisogno annuo sulla base di un parametro di congruit? rivolto a qualificare l?utilizzo di detta leva gestionale prioritariamente in relazione al perseguimento degli obiettivi collegati ai programmi strategici ed assicurare nel contempo lo svolgimento delle attivit? istituzionali di competenza, superando il ricorso a misure di indistinta contrazione generalizzata.

La definizione di tale parametro di congruit? ha tenuto conto sia di un?articolazione delle strutture centrali in relazione alle differenti tipologie di funzioni svolte, sia dell?ammontare di straordinario di norma utilizzato per assicurare tali funzioni. A tale riguardo, nel corso del 2014 si ? provveduto a monitorare il fabbisogno e il consumo di straordinario, in considerazione delle diverse tipologie di funzioni centrali, ponendo in rapporto le ore di straordinario utilizzate sul totale delle ore di presenza al netto della formazione e della maggiore presenza non retribuita.

Le risultanze di tale rilevazione, commisurate con i richiamati obiettivi di risparmio di spesa, consentono di attribuire a ciascuno dei raggruppamenti di funzioni centrali, ai fini della rilevazione del relativo fabbisogno per l?anno 2015, un parametro di congruit? per l?impiego delle ore di straordinario, in termini di soglia massima di ore di straordinario rispetto al totale delle ore di presenza, al netto della formazione e della maggiore presenza non retribuita.

Tipologie di funzioni centrali

Strutture centrali

Parametro impiego straordinario

Direzioni di prodotto

DC Entrate

DC Pensioni

DC Convenzioni internazionali

DC Prestazioni a sostegno del reddito

DC Assistenza e Invalidit? Civile

DC Vigilanza, prevenzione e contrasto Economia sommersa

DC Credito e welfare

DC Posizione assicurativa

5%

Direzioni di sviluppo risorse professionali e organizzative

DC Formazione

DC Organizzazione

DC Risorse Umane

3%

Direzioni per il Controllo interno

DC Bilanci e servizi fiscali

DC Ispettorato

DC Audit

DC Pianificazione e controllo di gestione

5%

Direzioni con funzioni strumentali o trasversali

DC Comunicazione

DC Sistemi informativi e tecnologici

DC Risorse strumentali

DC Studi e Ricerche

6%

Progetti

Presidio integrato per il contrasto ed il deflazionamento del contenzioso amministrativo e giudiziario interno ed esterno all?Istituto

Popolamento ed implementazione del Casellario dell?Assistenza

Integrazione processi di audit, ispettorato e controllo di Inpdap ed Enpals in Inps

Coordinamento del processo di integrazione della struttura di area metropolitna ex Inpdap di Roma nell?ambito di quella metropolitana di Roma dell?Istituto

Decertificazione, scambio ed acquisizione dati tra pubbliche amministrazioni

Sponsorizzazione e valorizzazione dei beni

Coordinamento della gestione e valorizzazione delle strutture sociali

Gestione e valorizzazione del patrimonio da reddito

Dematerializzazione degli atti per la riduzione della produzione e conservazione dei documenti cartacei e per la razionalizzazione ed ottimizzazione della gestione degli archivi cartacei e digitali

Analisi e monitoraggio della soddisfazione dell?utenza finalizzato alla riduzione del rischio reputazionale

Monitoraggio ed ottimizzazione centro territorio

Sviluppo di un piano di attivazione di azioni sinergiche con gli altri operatori coinvolti nelle attivit? di lotta all?evasione ed all?elusione contributiva

3%

Uffici di studio e funzioni specifiche

Coordinamento attivit? di razionalizzazione ed omogeneizzazione del trattamento economico del personale dell?Istituto

Ufficio centrale di monitoraggio e coordinamento in materia di protezione dei dati personali e accesso alle banche dati

Progetto gestione surrogazione verso terzi

Coord. Gest. Spec. di prev. Gruppo Poste Ital.e ASDEP

Ufficio centrale per l?applicazione del sistema di regolazione del lavoro accessorio

4%

Uffici di supporto

Struttura tecnica permanente di misurazione della performance, di supporto all?OIV

Ufficio di Segreteria della Presidenza dell'Istituto

Segreteria Tecnica del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza

Ufficio di Segreteria degli Organi Collegiali

Segreteria Tecnica del Collegio dei Sindaci

Ufficio di Segreteria del Direttore Generale

Segreteria tecnica del Magistrato della Corte dei Conti

Ufficio Stampa

Ufficio legislativo

Ufficio procedimenti disciplinari e della responsabilit? amministrativa

6%

Coordinamenti professionali

CG Legale

CG Medico-legale

CG Statistico attuariale

CG Tecnico edilizio

4%

Nel rispetto dei parametri di impiego individuati complessivamente per ciascuna struttura ed esposti nella tabella precedente, l?articolazione interna del fabbisogno di lavoro straordinario nell?ambito di ogni CdR dovr? qualificarsi in rapporto al perseguimento degli obiettivi strategici assegnati, assicurando nel contempo lo svolgimento delle attivit? istituzionali di competenza funzionali alla continuit? del servizio.

In fase di consuntivazione trimestrale saranno effettuate congiuntamente alla Direzione Centrale Pianificazione e Controllo di Gestione, valutazioni della congruit? di impiego delle risorse.

3.8. L?obiettivo di miglioramento dell?efficienza per le Attivit? istituzionali

A partire dal corrente anno viene introdotto un obiettivo di efficienza collegato alle Attivit? istituzionali basato sulla rilevazione dell?assorbimento di risorse umane (presenza ABC).

L?obiettivo consiste nel rispetto del coefficiente di assorbimento delle risorse assegnato a ciascuna Attivit? Istituzionale. Il coefficiente, espresso in unit? medie mensili, comprende le ore ordinarie di presenza, le ore di lavoro straordinario e le eventuali ore di lavoro trasferite con il time sheet da altre strutture per l?impiego temporaneo di personale.

Nell?allegato 4 sono riportati per ciascuna Attivit? Istituzionale i coefficienti di assorbimento che debbono essere il riferimento per la programmazione dell?impiego delle risorse umane e che saranno utilizzati per la valutazione dell?efficienza sia a livello di CDR che di area dirigenziale.

4. Gli strumenti di programmazione

Per la formalizzazione degli Obiettivi di Innovazione, le strutture centrali responsabili di Programma di Innovazione, dovranno compilare la scheda allegata alla presente circolare (allegato 3 "PI 2015 - Obiettivi di Innovazione?) ed inviarla al Direzione centrale pianificazione e controllo di gestione e, per conoscenza, alle altre strutture coinvolte nel Programma di Innovazione,tramite il sistema Gestione Flussi Documentali (GFD).

La scheda (allegato 3) dovr? essere compilata, a cura della struttura centrale responsabile di Programma di Innovazione, in accordo con le altre strutture coinvolte, con l?indicazione di:

  • descrizione dell?Obiettivo di Innovazione (che ? stato individuato con le altre strutture centrali coinvolte in relazione al Programma di Innovazione)
  • tempi di esecuzione (data di inizio e data di fine)
  • indicatore e criterio di valutazione dell?obiettivo;

Si sottolinea che nell?allegato 1 sono stati individuati come CdR responsabili di Obiettivi di Innovazione le strutture centrali per le quali il Programma di Innovazione comporta lo svolgimento di attivit? innovative e/o straordinarie non riconducibili alle attivit? istituzionali.

Gli Obiettivi di Innovazione, dopo una fase di verifica di congruit? e conformit? degli indicatori e dei relativi valori obiettivo da parte della Direzione centrale Pianificazione e controllo di gestione, saranno inseriti in apposite schede nel sistema Sap Bw-Sem.

Il sistema Sap Bw-Sem conterr? anche le schede relative alle attivit? istituzionali. Nell?allegato 2 andranno incardinati gli obiettivi di miglioramento indicati nel "Piano degli Obiettivi 2015? (allegato 1).

Inoltre, tutte le strutture dovranno completare la scheda delle Attivit? Istituzionali, di cui all?allegato 2, con l?indicazione del CIC dell?unit? organizzativa responsabile.

Le schede, esclusivamente in formato Excel, dovranno inoltre essere inviate alla DC Pianificazione e controllo di gestione con e-mail alla casella di posta Gestione.Budget@inps.it

La Direzione centrale Pianificazione e Controllo di Gestione comunicher?, tramite messaggio, l?apertura del sistema Sap Bw-Sem e fornir? l?assistenza ed il supporto necessario all?utilizzo della procedura. La stessa Direzione sovraintender? all?intero processo di programmazione e budget, assicurando la congruit? e conformit? dei piani e degli obiettivi di risultato.

5. Il calendario e le fasi del processo di programmazione e budget

Il processo di programmazione e budget per il 2015 si svolger? con la seguente tempistica.

Proposte obiettivi

Entro il 9 Febbraio 2015

  • Le Strutture responsabili dei Programmi di Innovazione (PI) definiscono con le strutture responsabili gli Obiettivi di Innovazione

  • Le Strutture responsabili di Programmi di Innovazione consolidano e trasmettono alla DC PCG, tramite GFD, le proposte formulate, formalizzate nella scheda allegata alla presente circolare: (all. 3 "PI 2015 - Obiettivi di Innovazione/Obiettivi di Miglioramento?); inoltre trasmettono il file - in formato Excel ? alla DC PCG con mail alla casella di posta elettronicaGestione.Budget@inps.it

  • Tutte le strutture dovranno compilare la scheda di cui all?allegato 2 e trasmetterla - in formato Excel ? alla DC PCG con mail alla casella di posta elettronicaGestione.Budget@inps.it

Con successivo messaggio la Direzione centrale pianificazione e controllo di gestione comunicher? l?apertura del sistema Sap Bw-Sem, su cui tutte le strutture centrali inseriranno i Piani di attivit? relativi agli Obiettivi di Innovazione ed alle Attivit? Istituzionali. Alla fase di programmazione seguir? una fase di negoziazione con le Direzioni centrali responsabili dei capitoli di spesa, di concerto con la D.C. Pianificazione e controllo di gestione, per le verifiche di compatibilit? finanziaria rispetto agli obiettivi programmati al fine di segnalare a ciascuna struttura centrale le necessarie variazioni.

  • Le strutture centrali procedono, quindi, a rimodulare i piani sulla base delle indicazioni e delle "negoziazioni? effettuate. Tale fase dovr? concludersi entro il 27 febbraio 2015.

  • Il Direttore generale, con propri provvedimenti, procede ad assegnare il budget ai centri di responsabilit?.

  • I Direttori centrali con propri provvedimenti, procedono all?assegnazione del budget ai dirigenti responsabili delle aree di competenza con l?individuazione delle unit? organizzative responsabili.

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