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Verbale di riunione del CdA art. 2381 cc e monitoraggio 'anti crisi' ex art. 2086 cc

DOC ID 247219 | pub. 14/09/2023 - agg. 14/06/2024 | 83.53 KB

La riforma della crisi d’impresa (D.Lgs. 14/2019) ha introdotto una serie di misure volte a sensibilizzare gli organi di amministrazione e di controllo delle società,...

obbligandoli ad attuare procedure codificate per la rilevazione tempestiva della crisi d’impresa.In particolare l’art. 2086 c.c. pone a carico dell’imprenditore che operi in forma societaria o collettiva:

il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi;
il dovere di attivarsi per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale;
l’obbligo di mantenere adeguati assetti organizzativi, valutandone l’adeguatezza periodicamente.

MONITORAGGIO CRISI D'IMPRESA (TOOLS)

Dal 15 luglio 2022 sono in vigore tutte le norme del nuovo Codice della Crisi che si fondano sul presupposto che TUTTE le imprese adottino misure minime per individuare con adeguato...

anticipo i segnali della crisi.
AteneoWeb ha realizzato diversi applicativi e servizi destinati alle piccole e micro imprese.

Il bilancio d'esercizio 2019 in tempo di crisi e coronavirus

PDF ID 236537 | pub. 02/04/2020 | 701 B

L’E-book vuole essere un semplice “contributo” che, attraverso un'esposizione metodologica e di sintesi, e con una catalogazione di testi, un confronto sistematico della...

normativa civile, con quella fiscale e con la prassi corrente, riferimenti alle norme di legge o ai principi elaborati dalla dottrina aziendalistica e il supporto di strumenti molto pratici di lavoro (check list, liste di controllo, guide, ecc), tenta di fornire agli operatori uno strumento di lavoro semplice, immediato e teso a tentare di risolvere i problemi di questi giorni canonici che vede molti di noi impegnati a preparare/controllare il bilancio di molte aziende in situazione, a dir poco, di continuità “ballerina” .... Con una crisi che non si decide ad abbandonarci ma anzi che si avviluppa su se stessa e ci costringe tutti a sacrifici immani.

DSCR sulla base delle indicazioni del CNDCEC per la Crisi d'Impresa: versione Cloud

ID 236282 | pub. 12/12/2019

Il Debt Service Coverage Ratio è un indice di finanza aziendale che indica il grado di copertura del debito. Nella sostanza si vede quanto il flusso finanziario di un determinato...

periodo copra il “servizio del debito”, ovvero le somme da rimborsare ai finanziatori (comprensive della parte “capitale” e della parte “interessi”).

DSCR sulla base delle indicazioni del CNDCEC per la Crisi d'Impresa: versione Excel

XLS ID 236239 | pub. 24/11/2019 | 816 B

Il Debt Service Coverage Ratio è un indice di finanza aziendale che indica il grado di copertura del debito. Nella sostanza si vede quanto il flusso finanziario di un determinato...

periodo copra il “servizio del debito”, ovvero le somme da rimborsare ai finanziatori (comprensive della parte “capitale” e della parte “interessi”).

Guida Breve per l'accesso alla procedura di ristrutturazione della crisi da sovraindebitamento anche con il gratuito patrocinio

PDF ID 229486 | pub. 09/11/2012 - agg. 11/11/2013 | 260 B

Tutti sappiamo che in questi ultimi anni sempre più spesso si incontrano situazioni di indebitamento cronico, Ti sei chiesto perché? In linea di massima, si può dire che ciò...

spesso accade
1. per le conseguenze della crisi economica mondiale; 2. per il mutamento delle scelte della dirigenza politica; 3. per gli aumenti del costo fiscale;
4. e per altri fattori economici territoriali e strutturali.
Di fronte all’avanzare della crisi nazionale ed all’innalzarsi della soglia di povertà, il legislatore ha dovuto quindi prendere atto che il sistema di gestione dell’insolvenza del debitore non poteva essere lasciato nei limiti oramai superati della disciplina del fallimento.
Questo anche se la stessa procedura fallimentare, non più rinchiusa nella vecchia logica repressivo-sanzionatoria, oggi permette di risolvere la gestione della crisi aziendale eliminando sì dal mercato il soggetto insolvente, ma anche permettendogli di contenere la propria posizione debitoria cristallizzandola nel momento dell’ammissione alla procedura e girando la sua liquidazione in mano ad un soggetto di garanzia per i terzi creditori.
Era tuttavia necessario andare oltre perché, purtroppo, la disciplina del fallimento pativa l’età del suo dato normativo: ha infatti oramai più di 70 anni. Le riforme che la hanno poi interessata in questi non sono riuscite ad intervenire sul piano strutturale lasciandola circoscritta ai soggetti (imprese) che hanno una dimensione economica sufficiente a renderne profittevole la gestione della fase di ripartizione concorsuale dell’attivo a mezzo del curatore. Ne restavano così esclusi i piccoli imprenditori ed i consumatori.
Per questo è stato necessario intervenire e disciplinare l’istituto che oggi consente ai consumatori, ed altri soggetti generalmente non ammessi alle procedure fallimentari, di accedere ad una nuova procedura per agevolare il risanamento dei propri debiti.
In questa breve guida ho pertanto voluto illustrare come affrontare con successo una possibile situazione di sovra- indebitamento personale e microaziendale.
Il procedimento per la composizione delle crisi da sovra- indebitamento permette infatti di rivolgersi ad un organismo apposito, e poi al proprio tribunale, con un piano di rientro che se accolto diventerà vincolante per i creditori. Il Giudice potrà anche determinare una sospensione di ogni azione esecutiva dei creditori nei confronti del debitore evitando così la cronicizzazione della realtà debitoria

La riforma dei procedimenti di composizione delle crisi aziendali

PDF ID 202498 | pub. 29/08/2012 | 583 B

Il Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012 (cd. “decreto sviluppo e crescita sostenibile”), convertito con modificazioni dalla Legge n. 134 del 7 agosto 2012, ha previsto rilevanti...

modificazioni della normativa relativa ai procedimenti di composizione delle crisi aziendali.
Il decreto stesso ha altresì previsto che le nuove disposizioni debbano essere applicate ai procedimenti di concordato preventivo e per l'omologazione di accordi di ristrutturazione dei debiti introdotti dal trentesimo giorno successivo a quello di entrata in vigore della legge di conversione del decreto stesso, nonché ai piani attestati elaborati successivamente al predetto termine. Tenuto conto che la legge di conversione è entrata in vigore in data 12 agosto 2012, ne deriva che le nuove norme saranno operative per i procedimenti introdotti a decorrere dal giorno 11 settembre 2012.
Entro breve, pertanto, gli operatori del settore (magistrati, avvocati, commercialisti) dovranno necessariamente interagire con le nuove disposizioni.
Il presente lavoro si prefigge lo scopo di svolgere una prima analisi delle nuove disposizioni, dando opportuna evidenza delle ragioni che ne hanno indotto l’emanazione, al fine di orientare gli operatori del settore nella gestione dei procedimenti compositori che saranno introdotti in vigenza della nuova normativa.

Crisi d'impresa e procedure concorsuali

Fac simili relazioni e istanze per procedure fallimentari e altri rapporti con il Tribunale

modificazioni della normativa relativa ai procedimenti di composizione delle crisi aziendali.
Il decreto stesso ha altresì previsto che le nuove disposizioni debbano essere applicate ai procedimenti di concordato preventivo e per l'omologazione di accordi di ristrutturazione dei debiti introdotti dal trentesimo giorno successivo a quello di entrata in vigore della legge di conversione del decreto stesso, nonché ai piani attestati elaborati successivamente al predetto termine. Tenuto conto che la legge di conversione è entrata in vigore in data 12 agosto 2012, ne deriva che le nuove norme saranno operative per i procedimenti introdotti a decorrere dal giorno 11 settembre 2012.
Entro breve, pertanto, gli operatori del settore (magistrati, avvocati, commercialisti) dovranno necessariamente interagire con le nuove disposizioni.
Il presente lavoro si prefigge lo scopo di svolgere una prima analisi delle nuove disposizioni, dando opportuna evidenza delle ragioni che ne hanno indotto l’emanazione, al fine di orientare gli operatori del settore nella gestione dei procedimenti compositori che saranno introdotti in vigenza della nuova normativa.

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