Giovedì 12 marzo 2020

CDP: nuove misure a sostegno delle imprese in conseguenza dell'emergenza Coronavirus

a cura di: Meli e Associati
PDF
CDP: nuove misure a sostegno delle imprese in conseguenza dell'emergenza Coronavirus

Per facilitare o consentire l'accesso al credito, il Gruppo Cassa Depositi e Prestiti ha ampliato il plafond per il finanziamento delle banche da 1 a 3 miliardi di euro, che saranno erogati a tassi calmierati a Pmi e Mid-cap dalle istituzioni finanziarie aderenti alla "Piattaforma Imprese". Queste risorse sono immediatamente disponibili e serviranno a sostenere investimenti ed esigenze di capitale circolante delle imprese nazionali.

Per supportare le attività di export e internazionalizzazione, SACE ha previsto interventi per ulteriori 4 miliardi di euro, in prospettiva del Piano per la Promozione del Made in Italy coordinato da MAECI, ICE e Gruppo CDP. Si tratta di iniziative volte sia a sostenere le necessità di capitale circolante, sia a rilanciare le esportazioni e diversificare i propri mercati di riferimento.
In questo contesto, SACE dedicherà:

  • un plafond fino a 1,5 miliardi di euro di garanzie per facilitare l'erogazione di finanziamenti bancari a supporto delle esigenze di capitale circolante per immettere nel sistema, attraverso i partner bancari, nuova liquidità soprattutto per le PMI
  • un plafond di 2 miliardi di euro di coperture assicurative per nuove linee di credito per aiutare le imprese italiane nella penetrazione di nuovi mercati sostenendo l'acquisto di beni e servizi italiani da parte di acquirenti internazionali
  • un plafond di 500 milioni di euro per rilanciare l'export assicurando nuove operazioni di PMI, verso altre aree a elevato potenziale di domanda per i prodotti italiani quali America Latina, Africa e Medio Oriente. Il tutto con condizioni assicurative favorevoli, nel rispetto del quadro normativo internazionale vigente e senza l'applicazione di alcun costo per la valutazione di affidabilità della propria controparte.

Inoltre, in complementarietà con il sistema bancario, SACE concederà una moratoria fino a 12 mesi sui finanziamenti a medio-lungo termine garantiti, in linea con le misure promosse all'Associazione Bancaria Italiana (ABI) o da singole banche. Tale misura sarà estendibile a tutte le imprese del territorio nazionale che siano state danneggiate direttamente o indirettamente dall'emergenza. La società di factoring SACE Fct concederà ai propri clienti una estensione fino a 6 mesi dei termini di dilazione e la società di assicurazione SACE BT concederà ai propri clienti una proroga dei termini previsti per il pagamento del premio fino al 30 aprile e una proroga di 60 giorni per la gestione degli altri adempimenti previsti in polizza

Queste nuove iniziative si aggiungono e aggiornano le misure già annunciate dal Gruppo. In particolare:

  • finanziamenti Piattaforma Imprese: erogazione di liquidità fino a 1 miliardo di euro (ora ampliata fino a 3 miliardi) a tassi calmierati da destinare a PMI e Mid-cap tramite il sistema bancario;
  • finanziamenti agevolati per l'internazionalizzazione gestiti da SIMEST: 1) rifinanziamento del Fondo 394 pari a 400 milioni di euro; 2) moratoria di 6 mesi dei termini per la presentazione di documentazione e rendicontazione e posticipo di 6 mesi dei periodi di pre-ammortamento e ammortamento del prestito concesso - nel caso di iniziative che sono state rinviate; 3) eliminazione della maggiorazione del 2% prevista per le revoche, per la parte di rimborso del finanziamento delle spese non effettuate - nel caso di iniziative che sono state invece cancellate.
  • mutui per enti locali: differimento del pagamento delle rate in scadenza nell'anno 2020 dei mutui in essere per i comuni delle aree interessate dall'emergenza del Coronavirus, individuati dal DPCM 23.2.2020 (8 enti locali in Lombardia e 1 in Veneto) che potranno quindi essere corrisposte in un periodo di 10 anni, a partire dal 2021.

Per garantire un punto di contatto costante e continuità operativa è attiva una linea telefonica dedicata 06.6736002, con un team rafforzato di operatori pronti a fornire supporto in questa fase complessa sia per la gestione delle operazioni in essere sia per i nuovi strumenti messi in campo. Per tutte le informazioni è inoltre sempre attivo anche il numero verde 800.020.030.

DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Concordato Preventivo Biennale: informativa, check list e liberatoria

    Concordato Preventivo Biennale: informativa, check list e liberatoria

    Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un procedimento accertativo fondato su un patto tra professionisti/imprese e fisco per concordare preventivamente i redditi ed il valore della produzione netta da assoggettare a tassazione, ricevendo in cambio un trattamento premiale.

    L’adesione o meno al concordato preventivo biennale rappresenta per il contribuente una scelta FACOLTATIVA che si basa su dati previsionali, e quindi non disponibili per il Professionista; l’adesione al CPB potrebbe generare danni al contribuente che non riuscisse poi a realizzare redditi pari o superiori a quelli concordati; ma anche la mancata adesione potrebbe rivelarsi dannosa per il contribuente che conseguisse redditi superiori a quelli che avrebbe potuto concordare. È molto critica anche la mancata conoscenza dei requisiti di accesso e delle cause di esclusione.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Calcolo risparmio imposte contributi da CPB PF 2024

    Calcolo risparmio imposte contributi da CPB PF 2024

    La normativa sul Concordato Preventivo Biennale (CPB) ha introdotto una scelta strategica per professionisti e imprese. Questo strumento, che si basa sulla previsione dei redditi per i successivi due anni, può offrire vantaggi significativi, ma comporta anche dei rischi che devono essere valutati attentamente.
    Questa complessità rende il ruolo dei consulenti ancora più cruciale. Fornire ai clienti un'analisi chiara e precisa è fondamentale per guidarli in una scelta consapevole, valorizzando al contempo la consulenza professionale prestata.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • Il Concordato Preventivo Biennale: informativa aggiornata 2025

    Il Concordato Preventivo Biennale: informativa aggiornata 2025

    Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un procedimento accertativo fondato su un patto tra professionisti/imprese e fisco per concordare preventivamente i redditi ed il valore della produzione netta da assoggettare a tassazione, ricevendo in cambio un trattamento premiale.

    Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un istituto volto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi (D.lgs. 12 febbraio 2024, n. 13 – Disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale e successive modificazioni e integrazioni).

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
Attenzione: la pubblicazione dell'articolo risale ad oltre 180 giorni fa, le informazioni e gli eventuali link contenuti potrebbero non essere aggiornati.

Documenti correlati:

Altri approfondimenti

tutti gli approfondimenti

Gli approfondimenti più letti

AteneoWeb s.r.l.

AteneoWeb.com - AteneoWeb.info

Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com

C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi

SEGUICI

Social network e Canali informativi

Canali RSS