Lunedì 6 ottobre 2025

Registratori di cassa e POS: obbligo di integrazione dal 2026

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Registratori di cassa e POS: obbligo di integrazione dal 2026

Parte 1 - Il nuovo contesto normativo.

Dal 1° gennaio 2026, si applicherà in Italia un nuovo obbligo di integrazione tra i registratori di cassa telematici (RT) e i terminali di pagamento elettronico (POS). E’ una misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, che mira a rafforzare la lotta all'evasione fiscale attraverso una maggiore tracciabilità delle transazioni commerciali.

A partire dal 1° gennaio 2026, tutti gli esercenti che emettono scontrini elettronici dovranno dunque garantire una connessione tecnica diretta tra i loro sistemi POS e i registratori di cassa telematici, assicurando così che ogni transazione elettronica venga automaticamente registrata e comunicata all'Agenzia Entrate.

Questa novità impone un collegamento strutturale tra il dispositivo che accetta i pagamenti con carta (il POS) e quello che emette lo scontrino fiscale (il Registratore di cassa).

Il sistema integrato dovrà memorizzare i dati di ogni singola transazione elettronica, ad eccezione dei dati sensibili del cliente, e trasmettere quotidianamente l'importo complessivo dei pagamenti elettronici all'Agenzia Entrate. Il chiaro intento è quello di eliminare la discrepanza tra i corrispettivi registrati e i pagamenti elettronici incassati.

L'obbligo riguarda la quasi totalità delle attività commerciali, inclusi negozi al dettaglio, ristoranti, bar, artigiani e professionisti che utilizzano registratori telematici per la certificazione dei corrispettivi. Sono escluse solo quelle poche categorie di contribuenti non soggette all'obbligo di emissione dello scontrino elettronico. Di conseguenza, la stragrande maggioranza delle imprese che operano a contatto con il pubblico dovrà adeguare le proprie infrastrutture tecnologiche per conformarsi a questa nuova disposizione. L'introduzione di questo obbligo segna un passo decisivo verso una maggiore digitalizzazione e automazione dei controlli fiscali, con l'intento di promuovere una maggiore equità fiscale e ridurre il divario tra le imposte dovute e quelle effettivamente versate.

DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • L’accesso ai servizi online per rappresentanti e persone di fiducia

    Guida dell'Agenzia delle Entrate in tema di accesso ai servizi online per rappresentanti e persone di fiducia, aggiornata ad aprile 2025.

    a cura di: AteneoWeb S.r.l.
  • Il nuovo Ravvedimento Tombale 2019-2023: lettera informativa per il cliente

    Il nuovo Ravvedimento Tombale 2019-2023: lettera informativa per il cliente

    Il nuovo ravvedimento speciale introdotto per i soggetti che aderiranno al concordato preventivo biennale (CPB) per il biennio 2025-2026 offre l'opportunità di regolarizzare le annualità d'imposta dal 2019 al 2023, che sono ancora aperte a possibili accertamenti fiscali. 

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • TEST COMMERCIALITÀ ETS

    TEST COMMERCIALITÀ ETS

    Il nuovo regime fiscale per gli ETS: come prepararsi al test di commercialità
    A partire dal 1° gennaio 2026, per la maggior parte degli Enti del Terzo Settore (ETS), diventerà obbligatorio il nuovo regime fiscale introdotto dalla riforma. È quindi opportuno che ogni ente inizi a prepararsi in anticipo per questa importante novità.
    Il cambiamento principale consiste nell'introduzione del "Test di Commercialità", un'analisi fondamentale per determinare se un ETS sia da considerarsi "commerciale" o "non commerciale" ai fini delle imposte.

    La data di decorrenza è stata fissata dal Decreto-Legge 17 giugno 2025, n. 84. Fino a quel momento, continuano ad applicarsi le normative fiscali precedenti (es. per ONLUS, APS, ODV).
    Comprendere fin da ora le regole del test è il primo passo per arrivare preparati.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali

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